Sicurezza: istruzioni per non annoiare

SICUREZZA_001La formazione nel campo della sicurezza è una spina nel fianco per imprese e addetti ai lavori.

Norme spesso confuse, elementi contraddittori, la quasi assoluta certezza, in Italia, di compiere sforzi enormi senza poi arrivare a traguardi concreti che diano una corretta protezione a chi lavora e, nel contempo, mettano l’azienda in condizioni di essere perfettamente in regola.

Se aggiungiamo a tutto questo una committenza del tutto sorda a queste fondamentali esigenze, Enti pubblici in testa, ci rendiamo conto di come si abbia l’impressione che la scalata sia ardua e senza fine.

Eppure gli attori principali della sicurezza sono proprio i lavoratori che, mettendo in atto delle corrette procedure, operano in cantiere come i primi esecutori materiali di quel motto “Safety First” che in Italia è ancora sovente lettera morta.

I motivi sono molteplici.

SICUREZZA_003Regole di mercato che non facilitano l’applicazione della sicurezza perché negano in partenza le normative con prezzi troppo bassi.

Colpevoli, in prima linea, anche e soprattutto quegli Enti pubblici che con il massimo ribasso provocano vere e proprie catene di omertà in cui la regola della sopravvivenza è l’unica che conti davvero.

Lavoratori che si trovano spesso in condizioni di non capire come applicare correttamente norme e procedure perché i corsi sono svolti da persone che non conoscono la materia o che non sanno comunicare in modo diretto ed efficace quanto si dovrebbe sapere.

SICUREZZA_002Da quando ho cominciato la mia carriera di docente per i corsi di formazione ho avuto la grande soddisfazione, più di una volta, di ricevere il migliore complimento che un insegnante dovrebbe avere dai propri allievi: “Al corso non mi sono annoiato come succede di solito e ho capito che cosa devo fare in cantiere per essere a posto”.

Se è vero che “Chi si loda si imbroda” è altrettanto vero che tutti coloro che si impegnano nei corsi per la sicurezza diretta ai lavoratori devono saper camminare nel fango e nella polvere ed essere diretti, decisi ed estremamente pratici.

SICUREZZA_007La difficoltà di questo mestiere consiste proprio nel sapere tradurre in parole concrete ed efficaci quanto la normativa vuole che si faccia.

Spiegare l’applicazione di una normativa parte dalla sua profonda conoscenza e prosegue con una altrettanto profonda conoscenza della materia che si sta spiegando.

Entra nelle pieghe dell’uso delle macchine e non può rimanere “un qualcosa di generico” che lascia dubbi o che genera noia perché, come mi disse un giorno un allievo prima di cominciare un corso “le leggi sulla sicurezza sono tutte uguali e non si riescono ad applicare”.

SICUREZZA_004Parlare con i propri allievi, tirare fuori le loro esperienze positive e negative, coinvolgerli andando nella profondità di macchine, modelli, comportamenti dinamici, regole pratiche di buona vita comune all’interno dei cantieri, esperienze dirette di uso di macchine di vario genere è solo il primo passo per non farli annoiare e fare in modo che siano loro stessi ad essere propositivi e interessati.

L’autorevolezza e la conoscenza della materia, sia da un punto di vista legislativo che da un punto di vista pratico, sono le basi per essere comprensibili e lasciare un segno positivo con pochi concetti, chiari e soprattutto concretamente applicabili.

SICUREZZA_006Peccato che una larga parte dei docenti che insegnano queste materie siano spesso persone improvvisate, che non hanno grandi esperienze di cantiere e che non sanno come spiegare la sicurezza a coloro che la devono concretamente applicare.

Se a questo aggiungiamo che la conoscenza diretta delle macchine è spesso del tutto assente il quadro si completa in modo disastroso. L’improvvisazione non dovrebbe regnare in un mondo dove i problemi ci sono, sono spesso molto grandi e occorre fare in modo che i lavoratori operino in modo sicuro e produttivo.

Conoscere a menadito situazioni di lavoro, le macchine che gli operatori utilizzano ogni giorno, modello per modello e versione per versione, permette di instaurare un dialogo comprensibile che fin da subito li interessa e non li annoia.

SICUREZZA_005Sentire che si sta parlando di cose vere, reali, concrete e di problemi che si incontrano ogni giorno in cantiere permette di catturare la loro attenzione e ottenere quei risultati concreti che in cantiere portano la sicurezza che tutti vorremmo avere: quella vera, effettiva e che fa ragionare in modo positivo.

Pensiamoci, tutti noi che operiamo in questo settore: essere concreti è un modo di ragionare che porta lontano. E soprattutto non annoia chi ci ascolta.