Come sempre il WEB e i Social Network sono una incredibile piazza in cui si discute di tutto e in cui le idee nascono come funghi.
Sono stati proprio i funghi che Giuseppe – nostra “vecchia” conoscenza – è andato a cercare a darmi il La per i miei svolazzanti pensieri.
In questo fine settimana Giuseppe è andato a passare un fine settimana nell’Appenino tosco-emiliano ai confini fra le province di Bologna e di Pistoia…posti splendidi in cui passeggiare e rilassarsi andando a funghi.
Ebbene, Giuseppe lo ha fatto ma ha notato che la persona che era con lui – nonno Paolo – uomo molto più anziano ma allenato e soprattutto non fumatore, lo abbia stracciato sui verdi pendii dell’Appennino.
“…lui assomiglia alla nuova Cat 963 io assomiglio alla Cat 955 del 1965 cingolata con motore e filtri intasati…”.
Questo il commento, che non solo ha suscitato la mia ilarità pensando all’omone bresciano che proprio non ce la fa ad andare avanti ma per non essere da meno ce la mette tutta (pregando in cuor suo che nonno Paolo si fermasse per qualche minuto), ma mi ha fatto pensare a coloro che lavorano tutti i giorni nei cantieri e che fumano.
Sono tantissimi. Veramente tanti. E non solo respirano polvere e gas di scarico ma decidono di propria volontà di iniettare nei polmoni anche un po’ di fumo di sigaretta.
Premetto. Sono un liberale per propria e cosciente formazione culturale per cui ognuno può decidere di fare ciò che vuole.
Mi piacerebbe però sottolineare alcuni aspetti legati ai fattori inquinanti dei motori diesel e al loro effetto sulla salute delle persone.
I due principali elementi sotto accusa sono il biossido di azoto e il particolato.
Il biossido di azoto è quattro volte più pericoloso del monossido in quanto irrita le vie aeree provocando broncospasmo negli asmatici, predispone alle malattie respiratorie e cardiache anche nei soggetti senza questi problemi e sembra essere uno dei soggetti che acutizza le infezioni batteriche di vario genere.
Nei soggetti predisposti – e in prima linea ci sono proprio i fumatori – acutizza l’insorgere di patologie ischemiche al miocardio, scompenso cardiaco e aritmia.
Sul particolato sono stati scritti interi trattati scientifici per cui non è qui il caso di approfondire troppo. Ci soffermeremo però sull’elemento più importante: le dimensioni delle particelle.
Più queste sono piccole, più ovviamente sono pericolose per la salute perché sono in gradi di entrare nell’organismo con facilità.
Sotto accusa ci sono le polveri sottili che hanno diametro inferiore a 10 micron, ossia il cosiddetto PM10 e PM2,5.
Quest’ultimo è anche detto particolato toracico perché in grado di di penetrare facilmente a livello polmonare profondo. Ci sono anche le nanopolveri che sono in grado di arrivare a livello di scambio metabolico cellulare.
Fra le nanopolveri è annoverato anche il Particulate Matter (PM) definito come “ultrafine” e il cui diametro delle particelle è inferiore a 1 micron. La sua composizione è essenzialmente costituita dai residui della combustione.
Questi due killer, insieme al fumo di sigaretta e alle polveri di cantiere, diventano una vera e propria associazione a delinquere il cui obiettivo principale è minare dal basso le fondamenta di tutto il nostro sistema cardiocircolatorio.
Detto questo…..Giuseppe smetti di fumare!….e con lui anche tutti coloro che operano nei cantieri e che hanno la propria salute messa a repentaglio già da altre sostanze ampiamente presenti nell’ambiente di lavoro.
Oltretutto fate anche un piacere al vostro portafoglio e potrete tornare a essere una 963 nuova fiammante! Senza contare ai soldi che non regalate a questo Stato così ingrato nei nostri confronti.