Piattaforme telescopiche

Madrid: JLG fa gol al Wanda Metropolitano

Dopo 50 anni, l’Atletico Madrid lascia il mitico Vicente Calderon per trasferirsi in un nuovo impianto di proprietà, che dovrebbe essere pronto per agosto.

La struttura del nuovo Atletico Madrid, collocata nella zona est della capitale spagnola, si chiamerà Wanda Metropolitano: Wanda è il cosiddetto “naming right” riservato allo sponsor cinese Wanda Group, proprietario del 20% del club; Metropolitano è il nome dello stadio dove i “Colchoneros” giocarono dal 1923 al 1966.

In costruzione in un’area di 88.150 mq, una volta completato avrà una tribuna di 4 piani a forma di ventaglio – da cui anche il nome di stadio della Peineta – capace di 68mila posti e sarà completamente coperto da un tetto di 46.500 mq. Una particolarità: il campo di gioco è collocato 15 metri sotto il livello del suolo. L’impianto è anche un modello di eco sostenibilità: la scelta dei materiali, il riutilizzo dell’acqua piovana, l’illuminazione a led, l’ottimizzazione dei sistemi di condizionamento e l’uso dell’energia solare per la produzione di acqua calda, sono stati pensati per abbattere l’impatto ambientale. Inoltre, dal punto di vista acustico, è stato progettato in modo che i suoni dagli spalti si riflettano nella parte inferiore della struttura, impedendo alle onde sonore di lasciare lo stadio. Si creerà così un coinvolgente effetto catino.

Come l’Allianz Arena di Monaco, il Wanda Metropolitano sarà visibile da grande distanza, grazie a una sofisticata illuminazione installata sul tetto, che permetterà di tingere lo stadio con i colori sociali della squadra. Visitatori e appassionati potranno accedervi sette giorni su sette; all’interno, infatti, troveranno posto il museo dell’Atletico, diversi bar e ristoranti.

Un progetto di tale importanza richiede macchine all’altezza del compito, come l’Ultraboom 1850SJ di JLG, la piattaforma telescopica più alta la mondo: 56.56 m di altezza del piano di calpestio, sbraccio orizzontale di 24,38 m e un’area di lavoro di 83.000 metri cubi. La macchina è stata fornita da Vamasa Tecnial, storico partner di JLG Iberica e tra i primi 3 noleggiatori spagnoli.