Lo stabilimento Volvo Construction Equipment di Braås nel sud della Svezia, specializzato nella progettazione e costruzione di dumper articolati, diventa il primo polo produttivo al mondo nell’industria delle costruzioni ad essere alimentato interamente con energie rinnovabili (eolica, biomassa, idrogeno) che non generano effetto serra e non producono emissioni dannose.
Una decisione che segue quella di Volvo Trucks che già dal 2007 produce “emission-free” nello stabilimento di Ghent, il primo polo produttivo dell’industria automotive che ha optato per questa scelta.
“Uno dei valori fondamentali per noi è il rispetto ambientale”, ha affermato Niklas Nillroth, vice presidente della divisione Core Value Management & CSR di Volvo CE. “Siamo quindi particolarmente fieri che il gruppo Volvo abbia fatto da apripista, non solo in un settore industriale ma in due”.
Il primo passo dello stabilimento di Braås in questo verso l’adozione delle energie alternative risale al 1999 quando commissionò al locale fornitore d’energia, la Växjö Energi AB, di installare un impianto di riscaldamento alimentato con trucioli di legno per riscaldare sia gli impiegati che i residenti in città.
La presenza di CO2 con queste iniziative si è ridotta dell’87% e l’obiettivo è arrivare al 100%.
Il maggiori responsabili di consumo energetico sono i bruciatori LPG (Liquified Petroleum Gas)che erano utilizzati nei forni per i trattamenti anti corrosione , totalmente rimpiazzati dal settembre 2013 dal teleriscaldamento. Anche i carrelli elevatori diesel a forche sono stati sostituiti da quelli alimentati con batterie elettriche.
“Volvo CE è un’importante parte della comunità locale”, ha concluso Nillroth, “e quindi è essenziale che le decisioni amiche dell’ambiente che prendiamo siano positive non solo per i nostri clienti vicini e lontani, ma per la nostra stessa città. Come disse nel 1972 il nostro allora Presidente Pehr G. Gyllenhammar, ‘noi siamo parte del problema ma siamo anche parte della soluzione’. E cercheremo di essere leader mondiali anche nell’offrire soluzioni sostenibili all’industria delle costruzioni”.
