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Unacea: si consolida la crescita

peer webNei primi sei mesi del 2016 sono state immesse sul mercato italiano 4.723 macchine per costruzioni, con una crescita del 22% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dello scorso anno. Il dato emerge dalla rilevazione trimestrale Unacea cui partecipano i produttori e gli importatori italiani del settore. Le vendite di macchine movimento terra sono state 4.617 (+24%), 106 quelle stradali (-33%).

“Si consolida l’andamento positivo del mercato nazionale – ha dichiarato Paolo Venturi, presidente di Unacea – che registra un trend crescente ormai da tre anni. In termini assoluti, tuttavia, è una crescita ben piĂą contenuta. Confrontando infatti il dato con quanto rilevato nell’anno di picco 2007, quando nei primi sei mesi erano state vendute piĂą di 13.000 macchine, la perdita che si ottiene è di oltre il 63%. Nonostante la ripresa, il mercato resta ben al di sotto dei livelli pre-crisi e questo impone cautela e misure a sostegno della crescita, anche in considerazione dell’indebolimento del commercio internazionale e delle crescenti tensioni globali.”

AperturaSecondo quanto rilevato dal Samoter Outlook, realizzato in collaborazione con Unacea su dati Istat rielaborati da Prometeia, si mantiene stabile l’andamento delle esportazioni di settore che, tra gennaio e aprile, hanno registrato un 1,2% per un valore di oltre €815 milioni. Nel dettaglio, cresce l’export delle macchine per la perforazione (+50%) e delle gru a torre (+13%). In calo invece tutte le alte linee di prodotto, le macchine per la preparazione degli inerti (-21%), le macchine stradali (-10%), i macchinari per il calcestruzzo (-8%) e le macchine per il movimento terra (-3%).

Le importazioni, che nei primi quattro mesi dell’anno si attestano a €210 milioni, crescono del 13,8% rispetto al 2015. Particolarmente positivo l’export di macchine stradali (+46%), delle macchine per la perforazione (+38%), dei macchinari per il calcestruzzo (+37%) e delle macchine per il movimento terra (+18%). Stabili le macchine per la preparazione degli inerti, mentre cala l’import di gru a torre (-38%). La bilancia commerciale, in avanzo di oltre 600 milioni di euro, cede il 2% rispetto allo stesso periodo del 2015.