Piattaforme aeree

Un Ultraboom di JLG per la Fincantieri

Da sx, Luciano Bembich (Petrol Lavori), Nicola Sacchet (JLG Italia), Vidas Venije (Petrol Lavori ), Simone Tosca (JLG Italia ) e Nicola Pontini (JLG Italia)
Da sx, Luciano Bembich (Petrol Lavori), Nicola Sacchet (JLG Italia), Vidas Venije (Petrol Lavori ), Simone Tosca (JLG Italia ) e Nicola Pontini (JLG Italia)

Petrol Lavori di Trieste è la prima azienda italiana ad aver acquistato il 1850SJ Ultraboom di JLG. La macchina lavorerà fissa presso la Fincantieri di Monfalcone, dove i tecnici di Petrol Lavori la utilizzeranno per interventi di manutenzione, montaggio, sabbiatura e verniciatura su tutte le navi. L’azienda di Walter Radin, infatti, ha una consolidata esperienza nell’ambito industriale, navale, off- shore e yachting. Ovvero, nel trattamento protettivo delle superfici e nelle pitturazioni; manutenzioni e riparazioni; bonifiche e decontaminazioni; risanamento e coibentazioni di pipe-line e serbatoi petroliferi; manutenzione degli impianti di raffinazione; costruzione di ponteggi navali, industriali e civili. Una professionalità certificata dalla collaborazione con alcune delle maggiori aziende mondiali quali Esso, Agip Petroli, Shell, Snam, Saipem, E.ON, Nuova Pignone, Fincantieri, Azimut Benetti Yachts, MSC, Princess Cruises e Carnival Cruise.

SinistraL’utilizzo di una piattaforma per interventi come la sabbiatura è tanto produttivo quanto difficile; fondamentale, quindi, la scelta di una macchina in grado di garantire la massima mobilità, stabilità, precisione e sicurezza. Come previsto, il 1850SJ Ultraboom ha dimostrato subito le sue eccezionali doti, consentendo un sensibile risparmio di tempo e la conseguente riduzione dei costi. E’ bene ricordare che con un’altezza di lavoro di 58 metri – quota che raggiunge in soli 4 minuti e 40 secondi – è il semovente più alto al mondo e le sue caratteristiche tecniche ne fanno il mezzo di lavoro ideale in contesti quali acciaierie, industrie chimiche, aeroporti, cantieri navali e, in generale, cantieri di grandi opere. Naturalmente – come sottolinea Nicola Pontini, senior account manager JLG Italia – non è solo questione di numeri. Determinante, per un’azienda con commesse in Italia e all’estero, la qualità del servizio di assistenza JLG, capace d’intervenire tempestivamente in tutto il mondo.

Una garanzia che spiega il decennale rapporto di collaborazione con Petrol Lavori e della fiducia di questa verso l’azienda americana, della quale possiede un’ampia gamma di mezzi: scissors elettrici e diesel, ragni e semoventi a braccio diesel. Per quanto riguarda la 1850SJ, Nicola Pontini ha anticipato che quella dell’azienda triestina non resterà l’unica. A breve, infatti, ne vedremo svettare altre nei più importanti cantieri della nostra Penisola.