Gru idrauliche

Una Fassi sul Monte Bianco

AperturaA giugno la nuova Funivia del Monte Bianco entrerà in funzione. Un grande progetto, con un investimento di 105 milioni di euro in quattro anni, per la costruzione di due nuovi impianti funiviari: partenza da Pontal d’Entrèves vicino all’autostrada e arrivo a Punta Helbronner a 3.466 metri.

Quest’opera avveniristica è stata realizzata del consorzio Cordée Mont Blanc per conto di Funivie Monte Bianco spa; la capogruppo del consorzio è la Cogeis spa, storica azienda canavese specializzata nella realizzazione di grandi opere in Italia e all’estero. È stata proprio Cogeis a scegliere Fassi Gru come partner tecnologico, grazie anche al decisivo supporto della Filiale di Torino del gruppo industriale bergamasco, e del suo responsabile Marco Linguanotto, nelle fasi della scelta tecnica.

per web“Si è cercata una configurazione della gru che potesse soddisfare le particolari esigenze del cantiere, sfruttando al massimo la versatilità della macchina – spiega Rossano Ceresoli, Responsabile ricerca e sviluppo di Fassi Gru -. Oltre all’impiego nel cantiere del Monte Bianco, il cliente aveva infatti richiesto la possibilità di una successiva installazione su un veicolo industriale. È così che abbiamo individuato nel modello Fassi F425RA.2.24 e-dynamic abbinato al jib L324, dotato di verricello e cestello, la soluzione migliore”.

SinistraL’esigenza del cantiere in quota era di poter disporre di un’attrezzatura che permettesse di eseguire i lavori di completamento della posa delle strutture di metallo della stazione e di movimentazione dei materiali in loco. Con l’avanzare dei lavori la Fassi F425RA si è fatta apprezzare per una serie di altre opportunità operative: per esempio, quando il vento soffiava a oltre 70 km/h, eventualità non rara visto che arriva anche a 150 km/h, le gru edili si bloccavano e si poteva continuare a lavorare proprio grazie alla gru Fassi.

DestraI lavori sono iniziati nell’aprile del 2011 e già l’anno successivo la F425RA e-dynamic era operativa: la prima installazione era presso il pozzo che è stato scavato per creare la sede dell’ascensore che collega la stazione di arrivo di Punta Helbronner al Nuovo Rifugio Torino che si trova un centinaio di metri più in basso. Infatti, uno dei vantaggi è la rapidità di spostamento nei luoghi dove era richiesto il suo intervento, così la Fassi è stata poi installata nella parte superiore della struttura, dove con il verricello è stata di valido aiuto per l’esecuzione delle gettate di cemento e l’installazione delle prime armature di acciaio. Ha quindi seguito la costruzione della stazione, che è strutturata su due piani, spostandosi sempre sul piano superiore man mano queste erano in fase di ultimazione. Fondamentale è stato quindi il suo contributo anche nelle operazioni di posa delle putrelle e delle traverse di acciaio.

TestoDurante le pause invernali la gru è rimasta all’aperto coperta da un telone a temperature anche di -30°C, ma non ha mai dato problemi: alla ripresa dei lavori è sempre stata pronta, come del resto ogni mattina, anche dopo le peggiori tempeste.

Per le fasi finali, la gru Fassi F425RA è stata allestita con il cestello per il serraggio dei bulloni, posa dei serramenti e dei pannelli solari. Un’altra serie di operazioni nelle quali si è dimostrata la soluzione ideale, semplificando gli interventi e dimezzando i tempi di lavoro.