Fondsistem, nell’ambito del potenziamento della linea ferroviaria della trasversale appenninica Orte-Falconara, sta utilizzando una Bauer BG30 Value Line per la realizzazione di pali da 1.500 mm di diametro a una profondità che varia dai 21,5 ai 23 m.

Uno degli snodi cruciali di questo progetto è rappresentato dall’abitato di Genga, a pochi chilometri dalle famose Grotte di Frasassi. In questo contesto, tanto bello quanto complesso, una BG30 Value Line di Bauer Macchine Italia sta dando prova del suo valore realizzando pali a tempi di record in un terreno particolarmente complesso.
Fondsistem srl, con sede a Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta, è una società specializzata nella realizzazione di pali di fondazione dal piccolo al grande diametro. Inoltre, con un raggio d’azione che comprende l’intero territorio nazionale, si occupa di prove di carico, infissione palancole, pozzi, diaframmi e tutto quanto è collegato alle fondazioni speciali. Il parco macchine comprendo perforatrici, escavatori, gru, autocarri e molteplici attrezzature.

Tra le più recenti acquisizioni di Fondsistem spicca la Bauer BG30 utilizzata a Genga, all’interno del lotto VI-02 della nuova linea ferroviaria Orte-Falconara. “I pali di fondazione che stiamo realizzando”, racconta Giuseppe Della Gatta, titolare di Fondsistem srl, “servono per le pile e per le spalle. Si tratta di pali da 1.500 mm di diametro a una profondità da 21,5 a 23 m. Stiamo adottando tubi da 1.650 mm fino a una profondità di 16 m, una volta incontrata la roccia scendiamo liberi”.
La stratigrafia per i primi metri presenta infatti un terreno decisamente inconsistente: a uno strato sciolto alluvionale segue un secondo strato di terreno coesivo e alcuni banchi di ghiaia piuttosto complessi e con una stratificazione non molto consolidata. Al contrario gli ultimi 5-6 m sono caratterizzati da una roccia molto dura e non fessurata, con durezze che, secondo le analisi di Bauer Macchine Italia, raggiungono una media dei 70-80 MPa. “Questa particolare stratigrafia”, interviene Andrea Ruggero, Direttore commerciale di Bauer Macchine Italia, “aveva indotto inizialmente l’idea di utilizzare la bentonite, ma la presenza di falda e il rischio di un possibile dilavamento, hanno fatto preferire il palo semi-tubato, che adotta un rivestimento con diametro esterno a doppia parete da 1.650 mm fino al momento di intestarsi per qualche centimetro nello strato roccioso”.
BG30 Value Line, macchina perfetta
La complessità del terreno e la necessità di avere una produzione di elevatissimo livello hanno indotto Fondsistem a scegliere la Bauer BG30 che, sono ancora parole di Della Gatta, “è l’unica macchina in grado di fare questo tipo di attività. Mentre altre aziende presenti in cantiere sviluppano il palo in circa 18 ore su doppi turni, noi con la nostra BG30 lo facciamo in 6 ore, al massimo in 6 ore e mezzo. La nostra risulta quindi essere la macchina più performante presente in questo cantiere. Dopo circa 800 ore di lavoro è una perforatrice integra, sembra nuova, mentre le altre macchine presenti a Genga risultano pesantemente inficiate delle forti sollecitazioni che questo terreno e questa lavorazione danno in risposta allo scavo. Ma non è solo questione di produttività, che in ogni caso è davvero notevole, ma anche di semplicità di utilizzo. A mio avviso la BG30 è una delle macchine più semplici e facili in circolazione. Si sviluppa con un’elettronica molto particolare, differente da quella proposta da tutte le altre case costruttrici, e ha una semplicità unica nella fase di scavo: proietta sul monitor in cabina tutta la realizzazione del palo dalla A alla Z, dando il carico esatto del bucket, l’aggancio delle aste e inoltre sa quando deve sviluppare forza e quando risparmiare energia. La forza di scavo può variare da un minimo del 60% a un massimo del 100%. Noi, dato che la macchina è nuova, siamo arrivati al massimo all’80% e raggiungeremo il 100% di forza di scavo/estrazione solo dopo il primo tagliando, che è previsto a breve”.
La BG30 dopo Genga sarà spostata in un altro cantiere vicino dove, sempre nell’ambito della costruzione ferroviaria, eseguirà una serie di pali non intubati da 1.200 mm a una profondità utile di 30 m.
Grande collaborazione tra Bauer e Fondsistem
La scelta della macchina, ma anche quella degli utensili, derivano dalla stretta collaborazione tra Bauer Macchine Italia e Fondsistem. “Tra noi e Bauer Macchine Italia la collaborazione è stata al 100%”, riprende il titolare della società campana. “Noi abbiamo sottoposto tutte le nostre problematiche in merito alla tipologia del lavoro, abbiamo fornito le stratigrafie del cantiere, che sono state analizzate dal supporto tecnico di Bauer. Dopo aver scelto la macchina, che alla prova del cantiere si è dimostrata una scelta azzeccata, abbiamo testato sul campo vari tipi di utensili e insieme abbiamo selezionato i più performanti, fermo restando come nessun utensile ci abbia deluso nell’esecuzione del palo trivellato. L’accoppiata macchina/utensile ci ha quindi permesso di velocizzare lo scavo al massimo. Del resto, anche prima dell’acquisto della nuova BG30, avevamo già sperimentato la qualità BAUER e la consulenza di BauerMacchine Italia, utilizzando molteplici utensili e tubi di rivestimento da 600 a 1.200 mm che si erano rivelati sempre molto performanti”.
“Fondsistem”, conferma Ruggero, “da alcuni anni sta utilizzando i nostri utensili e i nostri consumabili, e il cantiere di Genga, con tutte le sue difficoltà, li ha convinti ad investire in una macchina Bauer. In fase di studio abbiamo analizzato insieme il progetto, le lavorazioni da eseguire e la giusta modalità di esecuzione in relazione alla richiesta di produzione media che si attestava su un palo al giorno. Una richiesta non banale che, al di là dello scavo, prevede una macchina altamente prestazionale e una logistica di cantiere per getto e armatura non così semplice da ottenere. La scelta è quindi caduta sulla nostra BG30, una vera specialista del palo trivellato”.
L’importanza degli utensili
Continua Ruggero: “come ha affermato Della Gatta, anche gli utensili sono stati scelti insieme, studiati con il cliente e sottoposti a prove di cantiere. La scelta è caduta su un nostro classico bucket, ma equipaggiato con due tipi di fondello: con i picchi e con i denti per affrontare al meglio le varie fasce geologiche. Infatti, nelle zone dove il terreno è più coesivo il fondello a denti è più efficace, mentre nelle zone in cui c’è più materiale alluvionale sciolto risulta più efficace la soluzione con i picchi in questo caso. In aggiunta si è deciso di utilizzare anche un’elica a denti che permette, soprattutto nei primi 7-8 m, di svuotare il tubo in maniera molto rapida. Per affrontare la zona più dura, pur avendo testato un carotiere a roller bit che è l’utensile più spinto prodotto da BAUER, abbiamo optato per un’elica progressiva a picchi, che si è dimostrata la soluzione migliore nel rapporto usure e velocità di scavo. Infine, si è deciso di fornire una doppia batteria di rivestimenti per sfruttare al meglio il tempo morto mentre avviene la fase di armatura. Anche la scelta dei picchi ha visto un’importante fase di test per trovare la soluzione migliore in termini di corretto rapporto tra prestazione e durata. A tutto questo si aggiunge l’importante lavoro di formazione rivolto al personale di Fondsistem al fine di ottimizzare non solo l’utilizzo della macchina, ma anche la sua preimpostazione per il palo successivo e la fase delle ispezioni giornaliere finalizzate a garantire la massima efficienza”.
BG30, specialista in pali trivellati
La BG30 è una vera specialista del palo trivellato e in questo cantiere si è dimostrata la scelta più corretta per evitare l’utilizzo di una morsa gira-colonna che avrebbe inevitabilmente rallentato la produzione. La macchina – acquistata in tempi rapidi da Fondsistem anche grazie al supporto di una società di leasing che spesso collabora con Bauer Macchine Italia – monta una rotary KDK 300 S, da 300 kNm di coppia effettiva, ha tripla marcia idraulica e doppia marcia meccanica. Come tutte le macchine Value Line, non presenta l’argano di tiro e spinta, bensì un cilindro di tiro e spinta, che permette di avere un tiro sul rivestimento nettamente superiore.
Inoltre, la BG 30 è equipaggiata con la funzione booster, che incrementa il tiro da 39 a 49 t effettive nei casi in cui un picco di tiro extra fosse necessario nella fase di estrazione dei rivestimenti. La perforatrice monta un argano principale maggiorato a singolo strato che consente di lavorare sempre con la fune in singolo strato, con evidenti vantaggi sull’usura della fune.
Essendo ottimizzata per una sola lavorazione, limita al massimo le perdite di carico idraulico, e anche il motore (un CAT da quasi 300 kW) è dimensionato per contenere al massimo i consumi pur assicurando prestazioni di altissimo livello. Il cinematismo a V, che permette il completo smontaggio della macchina, offre inoltre evidenti vantaggi in termini di trasportabilità.


