Alimentazioni elettriche

Un cantiere sostenibile

OLYMPUS DIGITAL CAMERAdi Marco Giussani

Presso l’ospedale San Gerardo di Monza abbiamo visto all’opera quattro macchine Wacker Neuson ad alimentazione elettrica. Un’occasione unica che ha ribadito la qualità e le performance di queste attrezzature di ultima generazione destinate ad avere sempre più spazio.

La crescita dipende da molti fattori. Non ultimo sapersi cercare nicchie di mercato che offrono, a fronte di investimenti specifici, buone possibilità di lavoro. È questo il caso di Easy Service srl, con sede a Meda, che si è specializzata nelle manutenzioni in ambito ospedaliero in cui vige la regola aurea delle emissioni zero. Per tale motivo, lo sviluppo dell’attività dell’impresa guidata da Daniele Piras è andata a braccetto con la ricerca di partner in grado di supportare la società con macchine adeguate a un utilizzo in un ambiente delicato quanto particolare. I compagni di viaggio perfetti per queste esigenze rispondono al nome di Wacker Neuson e Koma Service, società di Turate (Co) dealer per le province di Como, Varese, Milano e Monza-Brianza.

 

Il futuro: nella specializzazione

OLYMPUS DIGITAL CAMERAEasy Service nasce nel 2007 come società indirizzata alle bonifiche di amianto. Questa attività, che sussiste tuttora, vede poi affiancarsi la sanificazione dei canali idraulici, la demolizione e l’edilizia. La società attualmente ha un organico di una trentina di persone e di un parco macchine composto da 20-25 unità. Seppur giovane, l’impresa si sta ritagliando un ruolo di primo piano all’interno del particolare settore delle ristrutturazioni ospedaliere che, per evidenti motivazioni legate all’ambiente sanitario e alla presenza dei degenti anche durante gli interventi manutentivi, necessita di macchine ecologiche, a emissioni zero. “Quasi per caso – ci spiega con un sorriso Piras – mi sono imbattuto in Koma Service e negli escavatori elettrici, che mi hanno aperto un mondo di possibilità. Dopo il primo dual  power, estremamente soddisfatto ho acquistato anche il secondo e poi la pala elettrica che ho voluto non appena disponibile. Senza dimenticare il recente minidumper e il costipatore”. Macchine e attrezzature impegnate nella ristrutturazione di molteplici strutture ospedaliere, tutte in area lombarda. Oltre al San Gerardo di Monza, Easy Service sta lavorando all’interno della struttura centrale del Fatebenefratelli di Milano, in un ambiente totalmente chiuso; presso l’ospedale di Busto Arsizio, quello di Tradate e di Saronno.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAL’ospedale più grande presente sul territorio di Monza ha visto l’attività di Easy Service iniziare dallo streep-out, per poi orientarsi verso le bonifiche e le demolizioni interne. Il tutto affrontato piano per piano con le demolizioni di tutti i tavolati e dei massetti, fino a lasciare a nudo la struttura di cemento armato. A dicembre partirà anche la parte posteriore che prevede il medesimo intervento. “Si tratta di un lavoro molto delicato – continua Piras – da eseguire a mano o solo con mezzi elettrici. Infatti mentre noi procediamo l’attività ospedaliera continua. In questo contesto operativo, il dual power, il primo mezzo che abbiamo inserito nella nostra flotta, è stata una manna. Ci ha aperto un mondo di possibilità ampliato da tutte le altre macchine elettriche Wacker Neuson che, a livello di prestazioni, non fanno assolutamente rimpiangere le macchine tradizionali. Anzi, l’escavatore elettrico è anche più potente. Inoltre queste macchine sono state una svolta epocale anche per i nostri operatori. Lavorano senza rumore, senza la necessità di aver a che fare con il gasolio, i comandi sono semplificati, così come la manutenzione”.

Le macchine in cantiere

OLYMPUS DIGITAL CAMERAPresso il San Gerardo abbiamo quindi visto all’opera ben quattro macchine “ecosostenibili”: un 803 dual power, escavatore con due motorizzazioni: diesel ed elettroidraulica, che oltre al motore endotermico integrato, permette di collegare un’unità elettroidraulica HPU8; una pala gommata WL 20e, che utilizza due potenti motori elettrici che forniscono caratteristiche e prestazioni paragonabili alle macchine convenzionali; un dumper cingolato DT10e a funzionamento elettrico che, presentato in anteprima mondiale allo scorso Intermat, per la prima volta è impegnato in un cantiere; e un costipatore a batteria AS – 50e.

Nello specifico, il miniescavatore 803 con dual power beneficia di una semplice connessione Plug&Play che si trova nel sottocarro, dove la staffa del punto di sollevamento viene utilizzata allo stesso tempo come lancia di connessione e guida per i tubi flessibili idraulici dell’unità HPU8. Con un numero limitato di interventi manuali (che, lo abbiamo visto in presa diretta, richiedono pochissimi minuti) è possibile completare la disconnessione dal generatore e stabilire la connessione all’escavatore. Il posizionamento sul sottocarro conferisce inoltre la massima libertà di movimento a 360° durante l’impiego dell’escavatore. Il motore diesel è uno Yanmar 3 cilindri raffreddato a liquido da 854 cc e 9,6 kW di potenza massima, mentre l’unità elettrica prevede un trifase da 7,5 kW. Con un peso di esercizio di poco superiore la tonnellata, la profondità di scavo raggiunge i 1.731 mm, l’altezza di scarico è di 2.035 mm, mentre il raggio di lavoro è pari a 3.074 mm.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAPer quanto concerne la pala gommata WL20e i due motori elettrici si dividono i compiti di trazione e di azionamento dell’idraulica di lavoro. Con un peso di 2,35 t, la pala Wacker Neuson ha un carico di ribaltamento con benna di 1.348 kg e con forca per pallet di 1.089 kg. Il blocco del differenziale è attivabile al 100% per la massima trazione anche sui terreni più difficili.

Tre, uno per ciascun cingolo e uno per l’idraulica di lavoro, i motori elettrici che equipaggiano il dumper DT10e, che si caratterizza per un carico massimo di 1.000 kg, una potenza di 5,5 kW, una larghezza del sottocarro di 790 mm e una capacità del cassone colmo di 446 l. Decisamente stabile anche su terreni inclinati, la ricarica avviene in modo molto semplice: basta collegare la macchina a qualsiasi presa da 220 V.

La serie di macchine viste a Monza si conclude con il costipatore a batteria AS50e. Con un peso di esercizio di 74 kg, il pestello prevede 680 colpi/min assicurati da un motore asincrono di produzione Wacker Neuson con potenza nominale di 2,1 kW. La batteria è agli ioni di litio.

 

L’importanza della Rete

Da sinistra Daniele Piras e Georg Jung
Da sinistra Daniele Piras e Georg Jung

“Nel 2015, dopo diversi anni di difficoltà, sembra si intraveda la ripresa. Noi, in particolare, i primi numeri positivi li abbiamo già visti durante il 2014”. Le parole di Georg Jung, direttore Wacker Neuson Italia, sono un’iniezione di fiducia e si innestano su un profondo cambiamento a livello distributivo che Wacker Neuson sta portando avanti da un paio d’anni. “In questo periodo – continua Jung – abbiamo operato scelte, preso importanti decisioni e ora siamo in grado di mostrare al mercato le reali potenzialità del gruppo Wacker Neuson, attraverso una rete commerciale rinnovata e nuovi prodotti. Nei prossimi mesi proporremo una carrellata di novità per la gamma light, le attrezzature da cantiere, ma anche per quanto concerne le macchine movimento terra, gli escavatori, i dumper e le pale gommate. Mezzi sia tradizionali che elettrici. Del resto le macchine ecosostenibili stanno incontrando sempre più l’interesse della clientela e spesso sono le normative stesse a richiederne l’utilizzo”.

A parte le macchine, che sono sempre importanti, è ovvio, la vera rivoluzione Wacker Neuson riguarda la rete commerciale e Koma Service, il concessionario che segue Easy Service, è un esempio lampante di questo nuovo corso. “La struttura commerciale – riprende il Direttore Italia – sta crescendo. Al momento abbiamo oltre 70 distributori, ma l’obiettivo è di oltrepassare i cento entro il 2017. Inoltre il futuro vedrà l’ampliamento di settori come i brico center e l’e-commerce, attività da seguire sempre in collaborazione con i concessionari. Stiamo anche sviluppando, per il 2016, un progetto rent to rent, cioè un noleggio atto a supportare la nostra rete commerciale, dove il limite economico del dealer non deve limitare lo sviluppo del mercato. In pratica Wacker Neuson potrà dare alcune macchine a noleggio al dealer che avrà la facoltà di sub-noleggiarle ai propri clienti. Va infine sottolineato come il gruppo sia in grado di dare un valido supporto finanziario, senza il quale oggi è molto difficile portare avanti qualsiasi trattativa”.