Tre Terex per l’Hotel Gallia di Milano

Cantieri

Situato in Piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale, l’Excelsior Hotel Gallia è un albergo storico di Milano. Fin dal 1932 accoglie i propri ospiti in ambienti raffinati ed eleganti, garantendo un servizio e sistemazioni di prestigio. Dal 2010 è oggetto di una radicale ristrutturazione, che ha visto coinvolte tre gru Flat Top City di Terex.

La ristrutturazione e l’ampliamento dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano s’inseriscono nel più ampio processo di riqualificazione urbana della piazza, dopo la recente conclusione dei lavori di ammodernamento della Stazione Centrale. Un fondo d’investimenti internazionali del Qatar (Katara Hospitality) ha acquistato la struttura – costituita dall’edificio degli anni Trenta e dalla sua estensione dei primi anni Sessanta – con l’intenzione di trasformarla in un albergo cinque stelle lusso. L’acquisizione si è estesa anche agli altri tre edifici, che erano fatiscenti, inseriti nel lotto di forma trapezoidale compreso tra le vie Filzi e Galvani e le piazze Duca D’Aosta e IV Novembre.

In seguito a una selezione internazionale, il progetto architettonico e paesaggistico è stato conferito allo Studio Marco Piva, mentre il progetto acustico e ingegneristico (strutture e impianti) è stato affidato alla società Arup Italia. Il Project Manager è Lend Lease; il Cost Controller è G&T, con il local partner SPI. I lavori – che sono iniziati nel 2010 e dovrebbero terminare indicativamente a fine 2013 – comprendono una superficie costruita di 30.840 m2, per un volume costruito di 126.975 m3.

In tale contesto si inseriscono le gru Terex utilizzate per il sollevamento e la movimentazione dei vari materiali edili (dal cartongesso ai mattoni, ai marmi pregiati), delle attrezzature, degli arredi e degli impianti utilizzati da tutte le imprese impegnate all’interno del vasto cantiere.

Le tre Flat Top City (una CTT 121/A-5 TS16 da 5 t di capacità e 55 m di lunghezza braccio e due CTT 181/B-8 TS21 da 8 t di capacità e 65 m di lunghezza) fanno parte del parco mezzi della ZH General Construction Company AG, alla quale sono stati affidati i lavori inerenti alla ristrutturazione del nuovo edificio, attorno ai quali “ruotano” le altre (conseguenti) attività a completamento del progetto. Acquistate recentemente dalla Gru Comedil di Fontanafredda (Pordenone), le gru sono state trasportate direttamente sul posto e montate su platea o su apposito plinto in una giornata (un’altra è stata necessaria per le relative registrazioni e programmazioni), alla presenza di due tecnici Terex e al personale della società di Bolzano.

La CTT 121/A-5 TS16 – spiega il geometra Severino Montesin, Project Manager di ZH GCC/SPAha già terminato il suo compito ed è già stata smontata, anche perché era inserita all’interno di un cavedio tecnico (e a causa di questa difficoltà logistica la gru è stata montata con il supporto di un’autogrù di servizio da 500 t di capacità e 80 m di braccio, più jib) che doveva poi essere utilizzato per altri interventi d’installazione. Le due CTT 181/B-8 TS21, invece, finiranno di operare dopo l’estate. Le tre gru sono state acquistate e non noleggiate perché ritenute di altissima qualità e, di conseguenza, saranno utilizzate in molte delle attività in cui l’azienda è e sarà impegnata. Il rapporto con il fornitore è stato fondamentale, poiché ci ha supportato in modo molto soddisfacente sia in fase di progettazione (studio della tipologia di gru più idonea, predisposizione dei disegni e dei progetti, eccetera), sia nella fase di montaggio, installazione e messa in funzione delle gru, che operano in cantiere dall’agosto 2011. Questi modelli si sono caratterizzati per un’elevata velocità di montaggio e si stanno dimostrando molto efficaci grazie alla loro versatilità. Da sottolineare, poi, l’utilità del sistema di controllo delle aree di lavoro predisposto sulle macchine: nella fattispecie il committente ha disposto dei vincoli in termini di area di lavoro molto restrittivi, anche a causa della presenza sull’edificio di un’antenna di un’importante società di telecomunicazioni che non deve essere assolutamente danneggiata. Anche per questo motivo il sistema accennato è particolarmente utile, poiché blocca le gru se – per qualsiasi ragione – esse invadono gli spazi interdetti. Grazie a queste innovazioni e alle numerose risorse tecniche che caratterizzano le gru, i lavori stanno procedendo senza alcun problema. Questi modelli ci hanno davvero colpito, in particolare per la loro dinamicità e velocità operativa”.

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