Job Story

Tecnologia avveniristica per l’EC220E di Volvo CE

di Luca Masaracchio

EC220E di Volvo CE, una macchina supertecnologica all’opera in un importante cantiere nella  Piana di Catania

La destinazione del nostro viaggio è l’Aeroporto militare di Sigonella, in territorio di Lentini in provincia di Siracusa, sulla Piana di Catania. Ad accoglierci nel sito che brulica di uomini e mezzi, al lavoro per realizzare importanti opere civili ed infrastrutturali al servizio dello scalo aereo, è Daniele Tranchita direttore tecnico della Tranchita Sebastiano.

L’azienda da pochi mesi ha acquistato l’escavatore Volvo EC220E, il primo nel suo parco macchine equipaggiato con le ultime perle tecnologiche, il Dig Assist e l’Active Control, concepiti per aggiornarsi automaticamente e senza ricorrere a soggetti esterni.

L’EC220E è il top di gamma della fascia di peso medio del costruttore svedese, apprezzato per la generosa erogazione della potenza sviluppata dal motore D6J con i suoi 174 cavalli e prestazioni di tutto rispetto, abbinata ai bassi consumi e alle emissioni contenute, caratteristiche che rendono la macchina produttiva e performante in una vasta gamma di impieghi operativi.

Perché scegliere l’EC220E?

L’acquisto dell’ EC220E ha costituito un momento importante per la nostra azienda”, ha esordito Daniele Tranchita. “Vogliamo investire sulla tecnologia odierna la quale ci offre applicazioni per i cantieri in grado di assicurare maggiore produttività e maggior comfort per chi come noi ed i nostri dipendenti trascorre buona parte della giornata lavorativa sulle macchine operatrici, soprattutto nell’attuale situazione in cui i costi tendono a crescere ed i prezziari sono spesso fermi da anni”.

Il cantiere di Sigonella

I lavori sono iniziati nel 2018 e si concluderanno nel 2022.  Tra i principali interventi previsti l’adeguamento della rete stradale anche con nuove realizzazioni per collegare le zone storiche dell’aeroporto con le nuove strutture, la realizzazione di nuovi canali di raccolta delle acque piovane, indispensabili per un’area come la piana di Catania, gli scavi per sottoservizi, per fondazioni di edifici e capannoni per i servizi aeroportuali oltre alle opere connesse e naturalmente tanto movimento terra.

Abbiamo avuto modo di osservare l’operatore alle prese con il sistema 2D del Dig Assist.

Questo pacchetto ci è stato molto utile nei due cantieri in cui siamo impegnati”, continua Daniele Tranchita. “In particolare il sistema della quota 2D ci ha agevolato permettendoci di azzerare quasi completamente i tempi morti tra una misurazione e l’altra effettuata con metodo classico, cioè con l’operatore a bordo e una o due persone a terra per la verifica delle misure e dei parametri di riferimento. Grazie al Dig Assist invece abbiamo verificato che sono sufficienti alcuni riferimenti precisi, come i picchetti topografici o anche il piano di campagna, e grazie all’interfaccia uomo/macchina HMI ed all’ampio e luminoso tablet Volvo Co-pilot posto in cabina, dal quale si accede alle opportunità del Dig Assist, si è in grado di stabilire un punto 0 e da questo momento si è in grado di impostare l’altezza di riferimento. Siamo così stati in grado di procedere con scavi e livellamenti entro i limiti e le quote impostati senza possibilità di errore e con una certa agilità nei tempi di lavorazione, permettendo anche ad un operatore poco esperto di procedere speditamente. Un risparmio di tempi, fatica, e costi, in pratica un guadagno complessivo per l’impresa”.

Sul tablet il particolare con la pesatura della benna (On Board Weighing)

In fase di carico, soccorre anche l’On-Board Weighing, che pesa istantaneamente il materiale sulla benna, evitando di caricare oltremisura i mezzi d’opera, ed azzerando il rischio di sovraccarico, fonte anche questo di costi ulteriori, sia in termini economici (pensiamo alle sanzioni del Codice della Strada) oltre che in termini di punti sulla patente, con pesanti implicazioni sui costi d’impresa, maggiori consumi, usura degli autocarri e guasti causati da utilizzi estremi.

Tra le altre funzioni del Dig Assist che tornano utili nelle attività  quotidiane, tante applicazioni, dalla calcolatrice, al meteo, al blocco appunti, all’assistenza da remoto della rete Volvo, alle fotocamere che permettono la visione a 360° dello Smart View, oltre alla vasta gamma di report disponibili; il successo dell’innovazione ha dato come step ulteriore anche il pacchetto di aggiornamenti introdotti nel 2021 come l’In-Field Design, che consente all’operatore di passare da un disegno su carta a un modello di scavo digitale in pochi minuti, grazie alla tecnologia di navigazione GNSS e RTK per offrire una estrema precisione nello scavo di fossati e fondamenta, permettendo il salvataggio sul Volvo Co-Pilot (ora anche compatibile con il 3D Topcon).

La tecnologia dell’Active Control by Volvo

Un’altra parte della componente tecnologica-avveniristica dell’EC220E è rappresentata dall’Active Control, soluzione steer-by-wire abbinata al sistema di controllo elettroidraulico e alla piattaforma software Dig Assist. Tale soluzione opera anch’essa sul luminoso tablet, anche in controluce, Volvo Co-Pilot da 10″ e sfrutta i movimenti automatizzati di braccio e benna, con la velocità regolabile manualmente dall’operatore. La macchina regola autonomamente i movimenti sincronizzati di braccio e benna per mantenere una spianatura uniforme.

Un particolare del gruppo avambraccio con le componenti dell’Active Control e del Dig Assist

L’Active Control agisce su un doppio binario, con una gestione ottimale delle risorse per ottenere una lavorazione ideale, ed evitare i rischi ed i pericoli correlati al raggio d’azione della macchina. In pratica è possibile impostare tutta una serie di parametri che inglobano la macchina all’interno di una sorta di sfera di sicurezza rinforzata, agendo su diversi fattori: la profondità per impedire alla benna di scavare al di sotto del limite prestabilito, per preservare le eventuali tubazioni, condutture e sottoservizi o altri manufatti; la quota massima di sbraccio, come nel caso di interventi all’interno di edifici civili o industriali, linee aeree, gallerie, ecc.; ultima ma non meno importante la limitazione al perimetro di rotazione, per evitare gli urti con strutture laterali o nel caso si lavori su strada, l’interferenza col flusso di traffico. Quest’ultima funzione può tornare utile nelle operazioni di carico degli autocarri, in cui si può anche stabilire il range tra la zona carico del materiale e quella in cui avviene lo scarico sui camion. Anche in questo caso della sfera di sicurezza, impostata tramite Active Control sono evidenti i vantaggi in termini di risorse, tempi e costi, oltre a non dover sorvegliare costantemente a vista dall’esterno, i movimenti della macchina e/o proteggere o isolare strutture o impianti che potrebbero essere interferenti o a rischio di contatto.

Tra gli aspetti operativi testati in cantiere dallo staff della Tranchita Sebastiano, il controllo dell’angolazione della benna con ritorno alla posizione di scavo, in cui la regolazione automatizzata del braccio mantiene un angolo di scavo costante: è sufficiente premere un pulsante per ritornare all’angolazione impostata, come avvenuto nel caso dello scavo di canali per il deflusso delle acque con sezione a V.

Si tratta per noi di funzionalità importanti –  hanno sottolineato i Tranchita – per i prossimi acquisti confermeremo la scelta sia del Dig Assist che dell’Active Control, sistemi che rendono l’investimento nel suo complesso ben ammortizzabile nel tempo con un ritorno economico decisamente positivo, per non parlare del comfort dell’operatore che con questi optional risulta decisamente migliorato.

L’altro scenario operativo dell’EC220E

L’escavatore è stato impegnato anche in un altro importante cantiere, quello del raddoppio ferroviario del tratto tra Catania Bicocca e Catenanuova, per conto di Rete Ferroviaria Italiana, sempre nella Piana di Catania, nel versante settentrionale.

E’ sempre Daniele Tranchita ad illustrarci le fasi di lavoro.

Anche in questo contesto la macchina ci ha dato importanti riscontri operativi, nella realizzazione di scavi di fondazione di grandi dimensioni anche a notevole profondità, avendo come riferimenti solo i picchetti di quota posti sul ciglio dello scavo. L’operatore grazie ai due sistemi altamente tecnologici in dotazione dell’EC220E ha potuto velocizzare le operazioni di scavo, lavorando da solo ed in completa autonomia. Analoga autonomia operativa è stata riscontrata anche nella realizzazione di altre opere in fondazione, le pile, i tombini idraulici e le spalle.”

All’esame visivo l’EC220E si presenta lievemente diverso dalla versione base, il ricevitore laser integrato, è posizionato sul braccio dell’escavatore, il Dig Assist è compatibile con una molteplicità di attrezzature, tra cui il Tiltrotator, le benne inclinabili, gli attacchi rapidi, ecc. integrabili nella strumentazione di bordo. Anche la manutenzione ne trae giovamento, senza linee idrauliche pilota di cui preoccuparsi, contribuendo ad estendere ulteriormente la disponibilità operativa della macchina la quale già di per sé non richiede grandi sforzi manutentivi.

La V&V srl

Concessionaria Volvo CE Italia per la Sicilia, è la V&V srl. di Vincenzo Vultaggio con sede a Custonaci (TP), la quale oltre alla vendita (nuovo ed usato) garantisce alla clientela anche i servizi di assistenza tecnica e noleggio. Oltre a Vincenzo Vultaggio, a cui danno manforte in azienda i due figli Salvatore e Giuseppe, altre trenta persone, con i seguenti ruoli: tre funzionari commerciali interni e tre esterni, tre impiegati amministrativi, ventuno tecnici per l’assistenza in cantiere con 5 officine mobili attrezzate, su furgoni veloci, i quali si occupano anche della gestione del magazzino ricambi. La base operativa è l’officina di 5500 mq coperti, con annesso piazzale in cui vengono effettuate le manutenzioni e riparazioni non gestibili nei cantieri.

La Sebastiano Tranchita

Insieme agli operatori dell’impresa Tranchita Sebastiano, ci sono Sebastiano Tranchita con i figli Giacomo, Carmelo e Daniele e lo staff della V&V S.r.l con il responsabile commerciale Giovanni Li Causi e il titolare Vincenzo Vultaggio

Sebastiano Tranchita, già da ragazzino, negli anni ’60, si recava nelle campagne in territorio di Catenanuova in provincia di Enna, per intere giornate affascinato da trattori e pale cingolate impiegati nei lavori agricoli. Questa sua passione l’ha poi portato a trovare lavoro come dipendente nel settore del movimento terra, e dopo una parentesi all’estero tra Libia ed Iran nel settore dei conglomerati bituminosi, torna nella sua Catenanuova. Dal 1984 apre una piccola attività di movimento terra, conquistando gradualmente la fiducia della clientela, gli anni ’90 registrano l’ingresso in azienda dei figli Giacomo e Carmelo colonne nella gestione dei cantieri. Dal 2005 anche il terzogenito Daniele entra in squadra, incaricato della gestione amministrativa e tecnica. Il parco mezzi è formato da: 6 escavatori, 3 mini-escavatori, 1 escavatore da 9 tonnellate, 7 autocarri pesanti, 3 pale cingolate, 1 pala gommata, 2 minipale, 2 trattori stradali e 2 semirimorchi a carrellone, 1 sollevatore telescopico e 2 rulli compattatori che presto diventeranno 3, con l’ultimo acquisto in ordine tempo, l’SD160B da 16,5 t, modello di punta per la compattazione dei terreni, una ulteriore conferma di fiducia nei confronti del marchio Volvo.