Gru idrauliche

CRG: servizio garantito

Foto 1di Cristiano Pinotti

Nel gennaio 2012 è nata, per volontà di alcune officine di manutenzione di gru idrauliche Fassi e di piattaforme aeree, l’Associazione CRG, acronimo di Centro Revisione Gru. Oggi le officine Associate sono 29 dislocate su tutto il territorio nazionale.

Marco Benzoni
Marco Benzoni

CRG non ha solo un “peso” formativo e manutentivo, ma evidenzia una rilevanza in termini economici e lavorativi. Attualmente la sua attività produce un fatturato annuo di circa 50 milioni di euro e impiega 350 persone, di cui 155 tecnici formati e specializzati. A livello di strutture può vantare una superficie coperta di oltre 155.000 m2 e tutte le officine associate sono dotate di apparecchiature e strumenti idonei, di piazzali per le prove, di mezzi attrezzati per l’assistenza esterna e in cantiere. CRG offre servizi di assistenza, manutenzione e riparazione di gru per autocarri, PLE autocarrate e semoventi e carrelli telescopici; allestimenti di gru idrauliche e PLE; formazione degli operatori di macchine secondo l’Accordo Stato Regioni; e assistenza per le verifiche periodiche. “Lo scopo di costituire l’Associazione e punto fondamentale del nostro Statuto – ci spiega Marco Benzoni, Presidente CRG – è stato quello di offrire al datore di lavoro (utilizzatore di queste macchine), un pacchetto di servizi garantiti nella qualità grazie a un network di professionisti qualificati sul territorio nazionale, per mantenere in piena efficienza e sicurezza le apparecchiature durante la loro vita utile. Altro obiettivo dell’Associazione è quello di verificare le necessità comuni degli associati, per migliorare le opportunità di lavoro e potersi meglio confrontare con la P.A. o con altri soggetti, in merito a problemi normativi e legislativi di settore”.

La struttura dell’associazione prevede un Presidente, un Consiglio Direttivo composto da 6 membri e l’Assemblea generale dei Soci.

Perché scegliere CRG?

CRG ItaliaMa cosa distingue le officine CRG? Ancora Benzoni: “le officine associate hanno aderito a un programma di autoregolamentazione che ha richiesto standard minimi tecnici, commerciali, finanziari e giuridici. L’iter di qualificazione è stato affidato a un soggetto terzo che, con propri esperti, ha elaborato un protocollo, un Manuale Aziendale e un punteggio da assegnare alle officine, dando seguito a una procedura mediata dal sistema di qualità ISO 9000, debitamente adattata per questa operazione. Le officine associate sono state quindi ispezionate dai tecnici per verificare gli standard richiesti e, con soddisfazione, possiamo affermare come tutte abbiano raggiunto la qualificazione, dimostrando un ottimo livello di preparazione ed esperienza. Del resto siamo convinti che la qualificazione, regolamentata e documentata, sia un passaggio fondamentale per garantire ai nostri interlocutori un comprovato grado di professionalità nelle problematiche manutentive e in merito alla sicurezza delle macchine da sollevamento. Il nostro obiettivo come Associazione e far sì che i manutentori di macchine da sollevamento che possano dimostrare un iter qualificativo vengano riconosciuti come categoria professionale come è stato per altre categorie di manutentori quali ascensoristi, caldaisti eccetera”.

Altro elemento fondamentale è la necessità dell’aggiornamento dei tecnici e degli operatori su tutte le tematiche inerenti queste macchine. Una conoscenza che va dalle tematiche tecniche (meccanica, oleodinamica, elettromeccanica, elettronica, saldatura, foratura, taglio metalli, conoscenza dei semilavorati e dei componenti) e per i più specializzati: progettazione, conoscenza dei disegni, degli schemi e loro lettura, all’esperienza nelle tematiche normative e legislative. Senza dimenticare la capacità di muoversi nella burocrazia.

“A titolo di esempio – riprende il presidente – l’officina qualificata deve essere a conoscenza dell’obbligatorietà dell’indagine strutturale per gli apparecchi di sollevamento con 20 anni di vita. Indagine che deve essere svolta da un ingegnere esperto coadiuvato dal tecnico dell’officina mediante predisposizione della macchina per questo particolare controllo. Altrettanto importante che l’officina, a controllo effettuato, sia in grado di eseguire gli eventuali, e probabili, adeguamenti ai dispositivi e sappia riparare i danni alla struttura, rilevati dopo l’indagine, producendo le necessarie certificazioni”.

In questo contesto normativo e con l’evoluzione continua delle macchine, l’aggiornamento dei tecnici si è fatto sempre più ricorrente e continuo. “Se per gli aspetti tecnici delle macchine si fa riferimento al costruttore – continua Benzoni – per le altre tematiche i corsi d’aggiornamento e di approfondimento specialistici sono più difficili da reperire. La nostra Associazione, grazie alla collaborazione con un partner operante nel settore della formazione, sta iniziando un importante programma per la formazione di tecnici manutentori di apparecchi di sollevamento con particolare specializzazione su gru idrauliche e piattaforme aeree. Del resto la formazione verso gli operatori è sempre stata oggetto di particolare attenzione e in diversi dei nostri Centri effettuiamo corsi già dal 2008, seguendo metodologie molto simili a quelle approvate nell’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012. Con l’obbligatorietà dei corsi previsti dall’Accordo abbiamo intensificato questo settore formando circa 4.500 operatori”.

Un esempio: Grucar

Foto BOXMarco Benzoni, oltre a essere Presidente CRG segue il comparto commerciale della Grucar srl, le attività di formazione e le verifiche delle macchine. Grucar, di Bolgare (Bg), è una società con 35 anni di esperienza e si occupa di allestimento di gru idrauliche per autocarri, caricatori per materiali sfusi, attrezzature idrauliche, piattaforme aeree, costruzione di cassoni ribaltabili, fissi, oltre che del montaggio di attrezzature scarrabili su veicoli industriali. Ovviamente, anche come socio CRG, il service è un’attività primaria e si sviluppa con la manutenzione, la riparazioni di gru e ple, la formazione presso la propria sede e l’assistenza alle verifiche periodiche eseguite sul proprio piazzale. Da anni Grucar è legata al marchio Fassi con allestimenti che riguardano esclusivamente questo marchio di gru idrauliche.