Nel corso della conferenza stampa che Scania ha tenuto a Transpotec due sono state le parole ricorrenti: orgoglio e interconnessione. Due concetti solo apparentemente in contrasto, in realtà parte di una stessa visione e di un’idea di business che fa dell’innovazione (ma anche del senso di appartenenza) un motore ineludibile per lo sviluppo e la crescita aziendale.
Come ha sottolineato l’ad di Scania, Franco Fenoglio, “Siamo fieri di avere più energie, fieri di affrontare le sfide, fieri di rendere la vita più facile, fieri di guidare il cambiamento, fieri di costruire un mondo più sostenibile, fieri di essere una grande squadra“. Affermazioni che riassumono anche l’intento programmatico dell’azienda che punta su valori (tra cui quelli umani e ambientali) non disgiunti da un’evoluzione tecnologica incalzante ma, anzi, a essa fortemente interconnessi.
Appunto. La connettività è parte integrante dell’offerta che Scania fa ai propri clienti già da diversi anni. L’azienda svedese ha raggiunto quota 250.000 veicoli connessi nel mondo, un dato che equivale ai due terzi del parco circolante Scania a 5 anni.
“Il mondo del trasporto pesante si trova ad affrontare un momento fondamentale nel passaggio verso un trasporto sostenibile. La digitalizzazione e la connettività giocheranno un ruolo chiave nel far sì che questo cambiamento diventi realtà”, ha evidenziato Henrik Henriksson, Presidente e CEO di Scania.
La connettività è un fattore chiave che Scania ha per prima introdotto come elemento standard. Ad oggi oltre 50.000 clienti nel mondo beneficiano di dati approfonditi sulle prestazioni della flotta, grazie ai 250.000 veicoli connessi.
La tecnologia a guida autonoma, settore in cui Scania collabora con Ericsson per rafforzare la comunicazione wireless tra veicoli pesanti, è un’ulteriore area che sta facendo importanti progressi. Le possibilità offerte nell’ambito della tecnologia autonoma cresceranno ulteriormente nel momento in cui la rete 5G che sta sviluppando Ericsson sarà ultimata. Scania, in questo ambito, è stata recentemente premiata per aver dato vita al primo progetto di platooning di veicoli industriali a Singapore.
Grandi cose dunque bollono in pentola per Scania che ha archiviato un 2016 da incorniciare, con la miglior quota di mercato da 20 anni a questa parte. E si continua nel lancio della nuova gamma che vale ben 2 miliardi di investimento, non solo nel lungo raggio, ma in tutti i segmenti, quindi anche nel cava cantiere per cui Scania ha un prodotto premium che inizia a dare ottimi risultati.
