Allestimenti

Scania e Sermac: giganti in cantiere

di Stefano Arrigoni

Allestita su un cinque assi di serie della gamma XT di Scania la pompa per calcestruzzo SERMAC 6RZ60 con braccio di distribuzione da 60 metri è destinata alla MM Service di Cinisello Balsamo (Mi)

Due giganti, insieme, con un’unica missione: mettere in opera il calcestruzzo destinato alle grandi infrastrutture e ai nuovi quartieri residenziali che stanno cambiando il volto di Milano e dei comuni dell’hinterland . È questo il compito dello Scania a cinque assi P500 B10x4*- 6NA allestito con pompa per calcestruzzo SERMAC 6RZ60 con braccio di distribuzione da 60 metri, recentemente entrato in servizio nella flotta della MM Service di Cinisello Balsamo (Milano).

Si tratta di un cabinato appartenente alla gamma XT della Casa svedese, realizzato in fabbrica in configurazione 10×4*6 – quindi, non trasformato successivamente con l’aggiunta di un asse – insieme a tutte le predisposizioni per l’allestimento della pompa. In particolare, con il riposizionamento ai lati del telaio dei serbatoi del carburante, dell’urea e dell’aria compressa, nonché del silenziatore e delle batterie per far posto agli stabilizzatori telescopici dell’attrezza- tura. Il P500 è dotato di un telaio F957 con longheroni con sezione a C di 9,5 mm di spessore, rinforzati da un profilo interno anch’esso a C da 7 mm. Ciò per garantire la massima stabilità al gruppo pompante in tutte le condizioni operative.

Il cinque assi XT monta un propulsore a sei cilindri in linea di 13 litri di cilindrata da 500 Cv con una coppia massima di 2.550 Nm nell’intervallo fra 925 e 1.340 giri al minuto. L’unità utilizza la tecnologia Scr only per l’abbattimento degli ossidi di azoto (NOx). Al volano del motore è abbinata la presa di forza (PTO) EK740P, il cui funzionamento è indipendente dal disco frizione. La PTO, a sua volta, aziona due pompe idrauliche principali Rexroth A11VLO260, che alimentano il gruppo pompante G9.

L’autotelaio monta la cabina P17L (Low), che presenta due vantaggi. Da un lato, garantisce l’altezza otti- male da terra per lo specifico settore d’applicazione. Dall’altro, grazie alle dimensioni compatte, consente la piena operatività del braccio di distribuzione sopra l’abitacolo. Le sospensioni anteriori dello Scania P500 sono a balestre paraboliche (primo e secondo asse da 9 tonnellate, con gommatura 385/65 R 22.5), mentre quelle posteriori, studiate per assali di 12, 12 e 9 tonnellate con pneumatici 315/80 R 22.5 e 385/65 R 22.5, sono basate su molle ad aria. La MM Service ha attivato per il 10×4*6 il pacchetto di Fleet Management di Scania, che permette di comunicare i dati operativi del mezzo al centro di controllo della Casa svedese per usufruire di piani manutenzione flessibili. I dati raccolti, relativi per esempio alle ore di funzionamento del motore, vengono elaborati centralmente. Ciò permette a Scania di determinare e programmare le strategie d’intervento personalizzate, per garantire la massima disponibilità operativa del veicolo.

La realtà di MM Service

Salvatore Muzzì (a sinistra) e Stefano Garbagnati di Scania Milano

La MM Service insieme alle altre due società del gruppo, la SAF e la MC Service, si occupa del tra- sporto e del pompaggio del calcestruzzo, soprattutto nei cantieri attivi a Milano (come City Life, la Linea 4 della Metropolitana Milanese, il programma integrato di interventi a Porta Vittoria e molto altro) e in quel- li dei comuni dell’hinterland, con una flotta di una sessantina di veicoli. Che comprende autobetoniere e pompe autocarrate con bracci di distribuzione di lunghezza compresa fa 20 e 60 metri. “Il Gruppo MM Service – spiega Salvatore Muzzì, Amministratore Unico delle tre società che fanno parte del Gruppo – è una delle maggiori realtà del settore in Lombardia. Lavoriamo con le principali società che si occupano di calcestruzzo premiscelato, come Holcim Italia, Unicalcestruzzi e Colabeton. La nostra esigenza prioritaria, nell’acquisizione della nuova pompa autocarrata, era di proporre un’attrezzatura con caratteristiche tecniche innovative, non ancora presente sul mercato. La casa svedese rappresentava per noi, fino a poco più di un paio di anni fa, un mondo sconosciuto. Dopo l’incontro con la realtà Scania, abbiamo apprezzato le qualità dei loro veicoli, stabilendo una partnership a tutto campo. Per esempio, abbiamo stipulato per questa pompa autocarrata un contratto di manutenzione e riparazione full con estensione della garanzia, della durata di cinque anni. Di fatto, è la Casa costruttrice del camion che ci chiama quando è necessario effettuare un tagliando o un intervento manutentivo”. Come mai avete scelto la pompa di SERMAC? “L’azienda è nostro fornitore da molti anni, poiché propone prodotti di ottima qualità. La 6RZ60 è la prima pompa di questo specifico segmento. E noi siamo i primi a provarla, come è accaduto in passato per le altre novità di prodotto SERMAC. “Abbiamo incontrato per la prima volta i vertici di MM Service nel 2019 – ricorda Stefano Garbagnati, addetto commerciale della concessionaria Scania Milano di Lainate (Milano). “Da quel momento, abbiamo instaurato un rapporto di reciproca fiducia, che ci consente di affiancare e di seguire un’azienda d’eccellenza nel proprio settore, in continua crescita. La MM Service punta sulla qualità e sull’affidabilità dei servizi. E i nostri prodotti rispondo appieno a queste esigenze. Ci auguriamo che questa partnership possa proseguire nel tempo e crescere ulteriormente”.

Tutti i segreti della 6RZ60

La pompa per calcestruzzo 6RZ60 Superlight di SERMAC si colloca ai vertici dell’offerta di prodotto del costruttore italiano. Incorpora un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche per migliorare l’operatività in cantiere. Che riguardano il braccio distributore, il dispositivo di stabilizzazione e il gruppo pompante. Il nuovo braccio, che raggiunge i 60 metri d’altezza in verticale, presenta un sistema di ripiegamento RZ in sei sezioni. È stato progettato per effettuare getti di calcestruzzo a grandi distanze sia in orizzontale, sia in verticale rispetto al punto di stazionamento della macchina. In particolare, le soluzioni tecniche adottate consentono di superare i potenziali ostacoli presenti sui cantieri e di raggiungere con facilità l’area del getto, riducendo sensibilmente il numero di manovre e i differenti posizionamenti dell’attrezzatura richiesti all’operatore. La 6RZ60 può operare entro un settore circolare di 370° d’ampiezza, garantendo così la massima flessibilità di utilizzo in ogni condizione di lavoro. Il nuovo sistema di stabilizzazione, grazie all’apertura anteriore telescopica orientabile a X, consente un piazzamento rapido e funzionale. Il che garantisce, nelle stabilizzazioni parziali, l’operatività del braccio distributore su un’area di lavoro superiore del 30% rispetto a quella ottenibile con aperture anteriori tradizionali con geometria a X. Lo sfilo telescopico orientabile si rivela utile anche in condizioni di apertura parziale su superfici limitate, come accade nel caso di lavori su sedi stradali, poiché consente di lasciare libera una carreggiata per la circolazione dei veicoli. Condizione, questa, difficilmente praticabile con attrezzature con stabilizzazione a X. Infine, la macchina monta un gruppo pompante ad alte prestazioni G9 modello AG9L10-194-80, caratterizzato da una portata massima teorica di calcestruzzo fino a 194 m3/h con una pressione massima di 80 bar. Le canne per il calcestruzzo da 250 mm di diametro permettono di ottenere i massimi valori di portata con 28 cicli al minuto. Questo parametro determina usure contenute e bassi costi di esercizio (TCO, Total Cost of Ownership).

Perché si chiama Superlight?

La denominazione Superlight, che compare nella sigla dell’attrezzatura, designa le pompe per calcestruzzo SERMAC dotate di bracci di distribuzione realizzati in acciaio speciale ad alta resistenza S900, come i modelli 5RZ46 e 6RZ56. Con l’introduzione della 6RZ60 il costruttore italiano ha ampliato la famiglia Superlight, proponendo una pompa di alta gamma in grado di soddisfare le richieste dalla clientela. Sia in termini di prestazioni del braccio (soprattutto in funzione del rapporto peso/lunghezza), massa complessiva della macchina e distribuzione dei pesi sugli assi (inferiore alle 29 tonnellate sul tridem posteriore), sia sotto il profilo dell’affidabilità nel tempo dei componenti, ovviando anche i limiti dei materiali compositi, soprattutto per la manutenzione durante il ciclo di vita del prodotto come gli elevati costi di ripa- razione e i prolungati tempi di sostituzione. La 6RZ60 monta il sistema SERMAC Control Stability – Advanced. Quest’ultimo, in ottemperanza a quanto stabilito dalla normativa europea UNI EN 12001:2012, prevede il controllo della stabilità della macchina con apertura totale o parziale della stabilizzazione. Grazie al costante monitoraggio del momento ribaltante attraverso la verifica dei carichi sugli stabilizzatori, il sistema SCS – Advanced permette all’operatore di lavorare in totale sicurezza con la massima estensione del braccio, consentita dall’apertura degli stabilizza- tori. Un display posto sul radiocomando consente di visualizzare l’ubicazione del braccio e l’area di lavoro ammessa per rispettare i parametri di sicurezza. La 6RZ60 monta un nuovo impianto elettrico di proprietà SERMAC, che utilizza una tecnologia CAN-Bus per la gestione dei comandi della macchina. Questo impianto permette una comunicazione semplificata tra gli attuatori montati sulla macchina che utilizzano un solo cavo elettrico rispetto al classico impianto analogico centralizzato con una ottimizzazione del numero di componenti utilizzati all’interno del sistema, dove ogni periferica deve essere collegata con il proprio cavo al quadro elettrico principale. Oltre a quanto sopra riportato, il vero valore aggiunto è rappresentato dal sistema di diagnostica integrato che permette una più facile manutenzione dell’attrezzatura, sia in fase ordinaria che straordinaria, grazie alla semplice interfaccia messa a disposizione dell’operatore.

Un’attrezzatura full optional

La 6RZ60 di SERMAC fornita alla MM Service è una macchina full optional, che comprende sia gli accessori più richiesti dagli operatori del settore, sia alcuni opzionali specifici. Fra i primi, figurano la tubazione per il calcestruzzo realizzata in acciaio a doppia parete con inserti in carburi di cromo ad alta resistenza all’usura, il nebulizzatore, la pompa dell’acqua alta pressione, il dispositivo stop-flow, il porta-tubi e il porta-gommoni in alluminio e la telecamera posteriore di manovra e di parcheggio. Negli accessori specifici rientrano l’impianto di ingrassaggio automatico del braccio e il sistema di controllo della stabilizzazione SCS – Advanced. La personalizzazione della macchina ha riguardato anche la specifica verniciatura con i colori aziendali, richiesta da MM Service.

Per leggere l’articolo completo clicca qui