L’intervento di restauro di Palazzo Papadopoli di Venezia, volto a recuperare lo storico edificio e a trasformarlo in un prestigioso hotel composto da 24 suites, è stato realizzato in un tempo record di soli 18 mesi, arredi compresi. Protagonista di questo progetto è stata Dottor Group, ditta veneta specializzata nel restauro architettonico e monumentale di edifici storici ed artistici, che si è avvalsa della collaborazione di Pilosio con il suo sistema di ponteggi multidirezionale MP, “killer application” in questo cantiere così come in molte altre situazioni ad alto tasso di complessità.
Il ponteggio da manutenzione Pilosio allestito sulla facciata principale Canal Grande del Palazzo Papadopoli è costituito da elementi in acciaio del ponteggio multidirezionale MP protetti con zincatura a caldo, con dimensioni di 25,3 metri di base e 31 m di altezza totale.
La parte bassa del ponteggio è stata protetta e schermata con pannelli pieni mentre la parte superiore, ad esclusione della zona pinnacoli, con telo in PVC fissato ad una cornice in tubolare a sua volta ancorata al ponteggio in multidirezionale. Gli ancoraggi utilizzati sono tutti a contrasto sulle cornici delle finestre e porte per l’impossibilità di utilizzare ancoraggi a tassello imposti dalla sovraintendenza delle belle arti. La difficoltà della struttura è stata l’appendimento alle travi reticolari della parte bassa. Nella facciata laterale è stata inoltre creata una mensola in elementi del ponteggio MP per poi utilizzare il ponteggio prefabbricato classico.
Il soppalco utilizzato per la manutenzione interna delle sale 21 (Vestibolo) e 24 (salone Luigi XV) è costituito da elementi in acciaio del ponteggio multidirezionale MP protetti con zincatura a caldo. Il primo (sala 21) ha dimensioni in pianta di 6,16 metri di base e 9 metri di lunghezza con un’altezza dal pavimento di circa 4 metri. Si è creato un piano di lavoro perimetrale ed uno in sommità con relativo sottoponte di protezione in tavole metalliche e con rete anticaduta secondo normativa vigente. Il soppalco MP della sala 24 ha dimensioni in pianta di 6,43 metri di base e 12 metri di lunghezza, con un’altezza dal pavimento di circa 4 metri. E’ stato inoltre creato un piano di lavoro in sommità con relativo sottoponte di protezione in tavole metalliche e con rete anticaduta secondo normativa vigente.
Anche i ponteggi di manutenzione interna per le lavorazioni del vano scala del 1500 e per un secondo vano risalente al 1800, sono costituiti da elementi in acciaio del sistema multidirezionale MP protetti con zincatura a caldo. Il primo impalcato ha dimensioni in pianta di 3,83 metri di base e 6,8 metri di lunghezza, con un’altezza massima di circa 11 metri. Ad integrazione del ponteggio, con l’utilizzo di ancoraggi a tampone, sono stati installati dei piani di lavoro perimetrali con passo di2 metrie un piano in sommità con relativo sottoponte di protezione in tavole metalliche.
Il ponteggio di manutenzione interna per le lavorazioni del vano scala del 1800 ha invece dimensioni in pianta di 5 metri di base e 6 metri di lunghezza, con un’altezza massima di circa 17 metri. L’impalcato ha previsto dei piani di lavoro in tavole metalliche perimetrali di 1,5 metri di larghezza e un piano in sommità con relativo sottoponte di protezione, con carico di esercizio 150 daN/m2.
Ad integrazione del sistema mutidirezionale MP utilizzato per gli interventi in facciata dell’edificio e per la manutenzione interna, protagonista dei lavori di restauro per le superfici di pregio storico (es. dipinti, intonaci, pellicole pittoriche, stucchi) è stato il sistema di torri mobili su ruote QS di Lama – gruppo Pilosio -, soluzione che risponde in modo efficace e molto funzionale all’esigenza di semplificare l’operatività in cantiere, di operare in totale sicurezza e di ottimizzare tempi e costi di gestione. Le torri QS sono attrezzature leggere, estremamente veloci ed intuitive da montare anche da una sola persona, grazie al gancio di collegamento Quick System, esclusivo brevetto Lama.