Attrezzature

Produttività senza sprechi. La ricetta di MB

Come è possibile essere produttivi senza incorrere in sprechi deleteri per le imprese e per l’economia in generale? L’economia ha sempre più bisogno di infrastrutture per collegare la supply chain tra Paesi e le comunità di persone tra le aree metropolitane. Tuttavia costruire alloggi, reti stradali e fognarie, gasdotti e acquedotti, strutture pubbliche e altre infrastrutture è sempre più costoso e oggi ancora più complesso a causa degli enormi ritardi dovuti alla carenza globale di materiali.

Senza infrastrutture adeguate l’economia non può prosperare. Senza materiali i collegamenti non possono essere costruiti. Può sembrare un circolo vizioso, ma la soluzione è semplice e può riassumersi in un frase. Infrastrutture: fare di più con meno.

Come siamo arrivati a questa conclusione? Osservando ciò che i clienti hanno fatto per superare le difficoltà di reperire i materiali. Con il risultato di utilizzare le risorse  in modo efficiente evitando gli sprechi: la riduzione dei costi in generale eliminando i ritardi nelle consegne  si è ottenuta semplicemente utilizzando la macchina  operatrice già presente in cantiere e installandoci una attrezzatura MB Crusher.

Un esempio in Cile

Nella miniera Cerro Negro nella regione di Atacama, in Cile, un’azienda ha scavato per 80 km attraverso il deserto senza dover acquistare e trasportare la sabbia necessaria per riempire la trincea. Il cliente ha collegato una benna vagliante MB-S18 al suo Doosan DX225LC per vagliare il materiale direttamente sulla trincea. Il risultato è stato sia un enorme risparmio dei costi che tempi di lavorazione più rapidi, uniti anche alla salvaguardia del territorio. Lavorare il materiale in loco, infatti, riduce il via vai di camion e impedisce che il materiale del luogo venga contaminato da inerti estranei al territorio.

 

La costruzione di un acquedotto in Marocco

Ad Agadir, una città portuale del Marocco, è stato realizzato un nuovo acquedotto che attraversa tutta la città. Il clima sahariano richiede che l’opera sia fatta in tempi rapidi e con la massima sicurezza per gli operai. Separare manualmente il materiale di scavo richiederebbe troppo tempo, non potrebbe garantire totale sicurezza e in particolare non consentirebbe di ottenere pezzature omogenee, necessarie per il cantiere. Usando una benna vagliante MB-S18 su un escavatore Doosan 240, il materiale scavato è stato vagliato direttamente sul posto. Il risultato: materiale omogeneo e uniforme da usare come riempimento, lavoro finito entro i tempi, totale sicurezza in cantiere.

Produttività senza sprechi

Investire nello sviluppo di rete ferroviarie migliora e facilita gli scambi economici, velocizza il trasporto di merci, facilita i pendolari e incentiva il turismo. Per la costruzione di collegamenti ferroviari sono necessari enormi quantità di massicciata, fondamentale per il corretto funzionamento della ferrovia stessa, per minimizzare la dilatazione termica delle rotaie e assorbire il rumore, drenare l’acqua e arrestare la crescita della vegetazione.

Dall’India e dall’Italia arrivano due testimonianze interessanti con un denominatore in comune: la preparazione di grandi quantità di ballast fatta riutilizzando materiale già disponibile, semplicemente pulito e vagliato. Un processo quindi economicamente molto vantaggioso.

In India è stato utilizzata una benna vagliante MB-S18 su un escavatore Sany SY220 per vagliare il materiale direttamente lungo il cantiere della ferrovia, mentre in Italia lo stesso modello di vagliatrice è stato montato su un Hitachi EX215 per pulire il materiale in cava e metterlo a cumulo direttamente sul camion.

Riutilizzo dei materiali anche durante la manutenzione della rete ferroviaria che collega Varsavia ai territori periferici: le vecchie traversine inutilizzate sono state frantumate con una benna frantoio BF70.2 installata a un escavatore Atlas 1604. Il materiale frantumato è stato poi riutilizzato come sottofondo per la posa successiva del ballast.