di Daniela Grancini
Il Convegno che Kubota Europe ha tenuto a Napoli ha evidenziato gli obiettivi dell’azienda nipponica. Che, con un nuovo Country Manager e una rete di 44 dealer, si è prefissata un target ambizioso.
Era il 2018 quando venne inaugurata a Segrate (Mi) la nuova sede della filiale italiana di Kubota Europe sas, a sottolineare l’importanza che il nostro Paese riveste per il mercato dei mini-escavatori, che continuano ad essere una parte consistete del fatturato del Costruttore. Da allora il brand nipponico è continuato a crescere presentando sempre nuovi prodotti. Il 3 aprile del 2020 non solo Kubota Corporation ha celebrato 130 anni di eccellenza nel mercato, ma ha lanciato ben due linee di prodotto, entrambe connotate da importanti innovazioni tecnologiche: la nuova generazione di pale caricatrici (con i modelli R070 e R090) e i nuovi mini-escavatori KX060-5, U56-5 e U50-5). Un ulteriore salto generazionale della gamma di mini targati Kubota è stato poi segnato dalla presentazione dei nuovi U10-5 e K008-5, il culmine di anni di continui investimenti e sviluppo dei prodotti Kubota.
E ora il Convegno Kubota di Napoli, cui ha partecipato la rete dei concessionari italiani, composta da 44 dealer, ha tracciato la road map di Kubota per il futuro focalizzandosi sulle mosse strategiche per consolidare e ampliare la copertura del territorio grazie anche alla capillarità del network che garantisce estrema vicinanza con i clienti finali anche in termini di assistenza.
Dal convegno di Napoli è emerso un corposo programma di sviluppo della rete (sia dal punto di vista della vendita che del post-vendita) in accordo con Kubota Europe per massimizzare le performance di penetrazione sul territorio: i temi sono miglioramento dell’organizzazione, rivisitazione del modello di business ed un intenso programma di branding.
Ma non solo. Come è stato annunciato a Napoli ruolo importante verrà svolto dall’introduzione, nel corso del 2022, della telematica a partire dal modello KX80, per poi estenderla a tutti gli altri modelli della gamma. Nel modello KX080 verrà infatti introdotto a partire da Maggio il sistema KTS (Kubota Telematic System) che traccerà tutta una serie di dati e che sarà in supporto al service.
Da Napoli parte la “Road to 2025”
Questi, quantizzati in sintesi, gli ambiziosi obiettivi di Kubota per quanto riguarda le quote di mercato da conseguire nel nostro Paese. Un messaggio unico e inequivocabile che tradotto significa la volontà di raggiungere entro il 2025 anche in Italia lo share medio che Kubota detiene in Europa. Il mercato continua peraltro a dare segni di ottima salute e Kubota prevede di superare le unità vendute nel 2022.
Un target cui molto concorrerà l’aumento del noleggio dove Kubota stima di poter crescere con tassi a 2 cifre: per questo verrà intensificato, in accordo con i concessionari stessi, il modello di business “rental”, aumentando la loro flotta dedicata e offrendo un package rental ai loro clienti finali.
Il 2022 è un anno importante per Kubota che festeggia il 25esimo anno consecutivo da N.1 nelle vendite di miniescavatori in Europa (classe da 0 a 6 ton): in Italia Kubota è leader in questo range dal 2013, spazio temporale in cui sono stati più che quintuplicati i volumi di vendita. I concessionari hanno richiesto a gran voce una disponibilità ancora maggiore di macchine e per questo Kubota ha avviato una riprogrammazione a livello globale della propria produzione per garantire più volumi a questo mercato in forte crescita. A questo si aggiunga che verranno intensificati gli strumenti finanziari “Kubota Finance” e verrà introdotta l’estensione di garanzia a 5 anni su tutta la gamma.
Andrea Pette, new entry in Kubota
Martino Carrieri, che non ha bisogno certo di essere presentato perché ben conosciuto da tutti i professionisti del settore, dopo 24 anni di onorato sevizio in Kubota, passa il testimone ad Andrea Pette che in qualità di Country Manager Italy della Divisione Construction Machinery, sta impostando il piano delle attività di Kubota in Italia per il prossimo triennio.
Dopo gli studi in economia e un master Executive MBA Pette ha ricoperto diversi incarichi a livello Internazionale nella gestione di reti distributive. In Hensley Industries (Komatsu Group) ha gestito i mercati West Africa, Europa e Medio Oriente nel settore Mining ed in ESCO Corporation si è occupato della gestione dei dealer dapprima per il mercato Italia poi per mercato Europa.
Quali sono le sue strategie per il prossimo triennio per quanto riguarda l’implementazione del marchio e della brand awareness presso gli utilizzatori?
“Abbiamo intenzione di avviare un’intensa attività di marketing e comunicazione per l’aumento della reputazione, la visibilità (sia on line che off line) e presenza nel mercato del marchio. Il tutto accompagnato da un’importante attività di formazione della forza vendita dei concessionari: la nostra rete è un fiore all’occhiello nel settore e grazie ad essa svilupperemo attività strategiche con risultati a lungo termine”.
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