Escavatori cingolati

Potenza ecologica con Case

Aperturadi Claudio Guastoni

Motori ecologici con nuovi sistemi di risparmio energetico e massimo confort con la nuova cabina. È il nuovo escavatore della Case, a suo agio nelle cave del piacentino.

Siamo a Sarmato, a pochi chilometri da Piacenza, ospiti dell’impresa Peveri Angelo che si occupa di lavori edili e scavi in genere. In questa realtà a conduzione familiare si respira aria genuina, di gente semplice e schietta che ama il lavoro e non si arrende alle prime difficoltà. Ce ne accorgiamo subito parlando con il titolare Angelo Peveri, con il figlio Luigi e la figlia Martina, e col geometra dell’impresa Giuseppe Bianchini. Anche Carla, sorella di Angelo, fa parte dello staff, a cui si aggiungono 4 dipendenti. Insieme ci hanno descritto l’azienda, le attività svolte, e il parco macchine che da pochi mesi include il nuovo escavatore idraulico CX350C di Case.

 

Semplicemente professionale

testoL’impresa Peveri ha origine a metà degli anni ’70, quando il papà e lo zio di Angelo operavano come contoterzisti per lavori agricoli. Poi, a partire da metà anni ’80, semplicemente con un escavatore e un camion, l’impresa si apre ai lavori edili e agli scavi in genere trasformandosi in una realtà conosciuta in tutta la provincia.  Da anni l’impresa si distingue per esperienza e professionalità, sia nel settore pubblico che in quello privato, per la costruzione e manutenzione di strade asfaltate, sterrate, lavori di edilizia stradale (marciapiedi, piste ciclabili), scavi, movimento terra, fornitura e posa in opera di fognature e acquedotti, consolidamenti, lavori idrici, drenaggi, demolizioni edili, sgombero neve e impianti di illuminazione. Accanto all’attività di scavi e costruzioni, l’Impresa porta avanti anche quella di commercio di materiali inerti per l’edilizia fornendo sabbia, ghiaia, pietrisco e argilla, materiali per i quali offre anche il servizio di trasporto. Numerose anche le lottizzazioni edili con consegna diretta al cliente ad opera finita, e tra le sue realizzazioni più importanti un supermercato a Borgonovo (PC) e l’ampliamento della RDB che produce mattoni faccia a vista, in cui Angelo ha lavorato per molti anni. Ma l’azienda  Peveri è conosciuta anche per le sue cave di ghiaia e soprattutto di argilla dislocate nel piacentino a circa 15 km dalla sede. “In cava, la stratigrafia di argilla, ci spiega Luigi, presenta diverse tipologie, ognuna con proprie caratteristiche di impermeabilità, tenuta, e plasticità. Viene fornita alle discariche per impermeabilizzare le vasche, ai vivai, in quanto assorbe acqua rilasciandola senza sgretolarsi, ma soprattutto alle fornaci per realizzare mattoni faccia a vista, come nel caso della RDB di Piacenza.”.

 

Per cava e non solo 

testoL’attuale parco macchine Peveri è composto da mezzi e attrezzature indispensabili ad affrontare i lavori elencati: camion 4 assi, bilici, escavatori con braccio lungo per demolizioni, pinze, frantumatori, cesoie e martelli demolitori, impianto di frantumazione e vaglio per selezionare ghiaia e argilla e, in cava, escavatori compresi tra le 25 e 360 tonnellate, oltre a pale gommate per spostare e caricare sugli autocarri il materiale. A queste macchine si è aggiunto il nuovo escavatore idraulico Case CX350C che l’azienda ha acquistato da qualche mese per “rinvigorire” il parco macchine. “Siamo clienti Case dal 2003, ricorda Angelo Peveri, cioè da quando abbiamo acquistato un Case 210. Poiché ho avuto modo di apprezzare le qualità di questo marchio, ho optato anche per il CX350C, che mi “solleticava” da tempo”.

da sin. Luigi e Angelo Peveri, Giuseppe Bianchini, Francesco Morabito
da sin. Luigi e Angelo Peveri, Giuseppe Bianchini, Francesco Morabito

Nonostante le limitate ore di lavoro Angelo e Luigi ne hanno testato i punti forti. “Si tratta di una macchina, veloce, precisa e sensibile ai comandi, affermano, dotata di grande stabilità e di un sistema idraulico, principale punto forte, molto affidabile e che garantisce fluidità nei movimenti. Un escavatore “da carico”, su misura per le nostre cave ma anche sfruttabile per lavori di edilizia. Notevoli anche il confort della cabina e la facilità negli interventi di manutenzione grazie alle cofanature che raggruppano i principali organi del motore”. Il CX350C è stato acquistato dalla concessionaria Iveco Orecchia spa attraverso la consulenza del funzionario Commerciale Divisione Construction Francesco Morabito, che mettendo a disposizione la sua esperienza ha instaurato da tempo un rapporto di fiducia con l’azienda Peveri seguendola al meglio per ogni esigenza legata al movimento terra.

Case CX350C: una “combinazione” di sistemi

testoMentre il CX350C ci offre una dimostrazione della sua potenza, Morabito si sofferma sui vantaggi di questa macchina. Gli escavatori della serie C montano motori diesel Tier 4 ecologici ed efficienti e conformi alle normative sulle emissioni senza aggiunta di additivi. Se attivato, un indicatore in cabina segnala le impostazioni più “ecologiche” per il funzionamento della macchina, consentendo di controllare in tempo reale il consumo di carburante. Il primo sistema, riguardante la regolazione del consumo del braccio, consente una maggior efficienza durante l’abbassamento del braccio e la rotazione della torretta; il secondo, che regola in automatico il consumo, fa aumentare l’efficienza quando i joystick servoassistiti sono in posizione di neutro e non è necessario richiamare potenza per lavorare; il terzo, che regola la pressione di rotazione, controlla con precisione la distribuzione della potenza idraulica durante la rotazione ottimizzando portata e pressione dell’impianto; il quarto interviene sulla corsa della spola eseguendo una regolazione automatica della pressione durante scavi e livellamenti, e ciò fa risparmiare energia migliorando il controllo del mezzo negli scavi di precisione; il quinto sistema riguarda le funzioni di messa al minimo, in particolare l’“Auto Idle” per il ritorno al minimo automatico e l’“Idle Shut Down” per l’arresto automatico del minimo: il primo riduce il regime del motore dopo che le leve siano rimaste inattive per 5 secondi, il secondo arresta il motore in caso d’inattività per 3 minuti, assicurando ulteriori risparmi sui consumi. Quando Morabito apre il cofano del CX350C vediamo che motore, impianto di raffreddamento e di scarico sono stati progettati e raggruppati per utilizzare al meglio lo spazio disponibile, garantendo visibilità nelle manutenzioni. “La cabina ROPS della serie C, indica Morabito, più ampia rispetto ai modelli precedenti, monta un nuovo sistema di sospensioni che riduce non solo le vibrazioni, ma anche il livello fonometrico interno portandolo ai 70 dB(A), quasi ai livelli automobilistici”. Inoltre i montanti sono più sottili, e la vetratura anteriore è continua per migliorare la visibilità. Il sedile di guida è a sospensione con leve regolabili di serie, e i pedali di guida sono azionabili con meno sforzo. Sicurezza migliorata grazie ai nuovi specchi e alla telecamera posteriore di serie, le cui immagini sono visibili sul nuovo monitor a LED da 178 mm.

Qualità in espansione

14Dopo la trasferta a Sarmato abbiamo approfondito la conoscenza della concessionaria Iveco Orecchia con il prezioso aiuto di Samantha Sperduti, Responsabile Marketing Divisione Movimento Terra di questa importante realtà industriale. Ne abbiamo ripercorso le principali tappe, soffermandoci, ovviamente, soprattutto sull’organizzazione della Divisione Movimento Terra che è stata recentemente oggetto di un’espansione territoriale. Dal 1929, anno della sua fondazione, Iveco Orecchia Spa esercita l’attività di Concessionaria Veicoli Industriali. Nel 1997 acquisisce il ramo di azienda Buscommercio, concessionaria Iveco/Iribus, dedicato alla commercializzazione di autobus per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Nel 2006 la società amplia l’area d’azione acquisendo l’intera Iperbus Srl, operante come concessionario Iribus per la Lombardia, e nel 2007 Orecchia diventa concessionaria Iveco per l’intera provincia di Torino e Valle d’Aosta, acquisendo la concessionaria di zona del Canavese e Valle d’Aosta. Nel 2011 si amplia ulteriormente grazie al mandato per la vendita di macchine movimento terra, e firma un accordo con Iveco, la casa mandante, per creare una società paritetica denominata Iveco Orecchia, ereditando così le attività già svolte da Orecchia Spa, e, a completamento dell’offerta di macchine movimento terra, acquisisce a fine 2012 il mandato Case Construction per Piemonte e Valle d’Aosta. “Le 3 principali divisioni di Iveco Orecchia, spiega Sperduti, sono: autobus, veicoli industriali e commerciali, la recente divisione movimento terra, e in più una divisione ricambi trasversale a tutte le divisioni”. Le 6 sedi operative sono localizzate in zone strategiche del Nord Ovest Italia (Torino, Aosta, Genova e Varese), per soddisfare le esigenze del cliente e offrire l’intera gamma di servizi (vendita autobus, veicoli industriali e macchine movimento terra nuovi e usati, noleggio, assistenza post vendita e vendita ricambi), e a Moncalieri (TO) un’officina di carrozzeria offre servizi a tutte le divisioni per tutte le sue sedi operative. Riguardo il movimento terra, gli uffici di vendita della divisione MMT sono a Torino all’interno dell’avveniristica struttura CNH Industrial Village, a Moncalieri  (TO), a Quart (Aosta), a Castellanza (VA), e a San Giuliano Milanese presso il partner Tecnoter. Sperduti precisa che “dei 334 dipendenti interni di Iveco Orecchia, circa 20 si occupano della Divisione Movimento terra, e dei circa 30 consulenti esterni che si occupano delle vendite, ben 7 sono assegnati a questo specifico settore”.

15Tra i marchi più prestigiosi del movimento terra proposti da Iveco-Orecchia c’è sicuramente Case con due importanti suddivisioni: Heavy Line e Compact Line. Nel comparto Heavy Line la macchina più richiesta dai clienti (prevalentemente aziende di scavo e di movimentazione terra) è da sempre l’escavatore cingolato, mentre nella Compact line,  Case recita da sempre un ruolo da protagonista sul mercato con le terne Wheel  Loaders. “Il post vendita viene svolto dall’officina che ha sede in Strada Settimo a Torino, prosegue Sperduti, ma per coprire capillarmente il territorio di competenza dove non è presente direttamente con proprie strutture, la concessionaria Iveco Orecchia collabora con una rete di assistenza e ricambi composta da officine autorizzate specializzate in macchine movimento terra (con personale costantemente aggiornato), ma all’occorrenza raggiungendo i clienti in cantiere con furgoni attrezzati, due dei quali appartengono alla concessionaria, e due alle officine autorizzate”. I ricambi originali, disponibili o reperibili entro 12/24 ore, riducono al minimo i disagi ai clienti dovuti a interventi di rottura o sostituzioni. Inoltre Iveco Orecchia dispone anche di una consulenza finanziaria, offrendo soluzioni personalizzate per l’acquisto di macchine e attrezzature, valutando leasing e finanziamenti personalizzati. “Il nostro mandato, precisa infine Sperduti, copre il Piemonte e la Valle d’Aosta, ma da giugno 2014, per ciò che riguarda il movimento terra, è stato esteso alla Lombardia Occidentale, nello specifico Varese, Como, Pavia, Milano, Lodi, e in più Piacenza per l’area emiliana”. Sebbene il settore movimento terra negli ultimi anni abbia subìto in modo pesante la crisi generale e si sia molto ridimensionato, Sperduti intravede timidi segnali di ripresa, che inducono a un cauto ottimismo.