Opere provvisionali

Pilosio: un restauro a regola d’arte

per-webSi sono conclusi i lavori di consolidamento e restauro della Concattedrale di Santa Maria Assunta di Irsina dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Questa concattedrale testimonia dell’importanza della cittadina nei secoli: costruita in stile romanico nel 988 dopo un incendio, fu ricostruita e ampliata nel XIII secolo a seguito di un saccheggio e rifatta nel Settecento in stile barocco napoletano. La sua architettura è piuttosto insolita: la parte posteriore ha infatti l’aspetto di una fortezza e forma un unico corpo con le antiche mura di cinta della città

sinistraI lavori di consolidamento e restauro, che hanno coinvolto sia l’esterno che l’interno dell’edificio, fanno parte di un progetto più generale in vista del 2019, anno in cui Matera sarà la “Capitale europea della cultura” e sarà la prima città del meridione italiano a ricevere tale titolo.

Per procedere ai lavori di consolidamento e restauro sia della parte esterna che di quella interna dell’edificio, si è reso necessario realizzare un sistema di ponteggi e di coperture provvisionali in alluminio per permettere alle maestranze di accedere in totale sicurezza alle diverse zone e altezze del cantiere e di lavorare in qualsiasi condizione meteorologica.

testoL’impresa di restauro D’Alessandro Restauro srl ha deciso di realizzare in diverse fasi i lavori di consolidamento e restauro dei tetti delle navate, impiegando una copertura Pilosio scorrevole tipo T120 Building in modo da posizionarla, volta per volta, sulla parte del tetto oggetto di intervento. La copertura a doppia falda in alluminio poggiava e scorreva su un ponteggio di facciata prefabbricato tipo K105/180  di Pilosio ancorato ai muri della navata principale e in appoggio sulle falde dei tetti. Traslando la copertura, gli operatori sono riusciti a realizzare i lavori in tre fasi, in totale sicurezza e al riparo da pioggia e neve. Il movimento della copertura in alluminio è stato reso possibile tramite l’utilizzo di carrelli con ruote che scorrevano agevolmente lungo due guide fissate sulla sommità del ponteggio. La dimensione della copertura a due falde per il tetto della navata principale era di 14,70 x 17,50 metri di sviluppo laterale, con teli di copertura in PVC e con travi reticolari da 120 cm di altezza ed una portata che teneva conto del carico neve. Questo tipo di strutture leggere e funzionali sono ideate sia per la protezione dei cantieri dagli agenti atmosferici, sia per salvaguardare l’ambiente circostante da possibili dispersioni di materiale da lavorazione, migliorando l’operatività e la sicurezza degli addetti.

La scelta di utilizzare un sistema di copertura modulare da poter riutilizzare in fasi successive abbinato al sistema scorrevole ha consentito un notevole risparmio di costi.