Piattaforme aeree

Piattaforme tuttofare

articolo di Claudio Guastoni

Come sappiamo, nel 2009 Imer Group ha acquisito il ramo d’azienda Iteco, creando così Imer Access. Questa operazione ha consentito al Gruppo di ampliare ulteriormente la propria gamma di prodotti nel settore Sollevamento, e di inserire, nella linea piattaforme aeree semoventi, soluzioni ideali per ogni esigenza di sollevamento, sia nel settore civile che in quello industriale. Anni di ricerca ed esperienza in questo settore, hanno portato il Gruppo a creare una gamma completa di prodotti, con versioni a trazione elettrica e diesel per utilizzo sia interno che esterno, e con allestimenti personalizzabili in base alle singole esigenze. Seguendo le richieste dei diversi mercati europei ed extraeuropei, sia i prodotti che i processi produttivi sono costantemente migliorati per rispondere al meglio alle necessità del cliente. Dopo aver affrontato Bauma 2013, che  ha procurato al Gruppo ottimi risultati, il Direttore della Business Unit Imer Access, Paolo Pianigiani, ci ha descritto la situazione di questo settore, soffermandosi in particolare sul bilancio 2012, sui prodotti trainanti per il mercato italiano ed estero, e sulle novità di prodotto che, proprio durante l’evento di Monaco, hanno raccolto numerosi consensi.

2012: bilancio positivo

 

 

Paolo Pianigiani

In questi ultimi anni, a causa della crisi economica mondiale, il settore del noleggio ha registrato in Italia una forte contrazione, sebbene con andamenti non così drammatici come in Spagna. Per questo, nel gennaio 2012 la divisione Imer Access ha cercato di arginare la difficile situazione spostando l’attività di vendita dall’Italia verso l’estero. Questa scelta ha portato a un riposizionamento del fatturato nel secondo semestre, risultato incoraggiante, grazie soprattutto all’inserimento di un primo gruppo di modelli di piattaforme cingolate, i cosiddetti Spider, che da subito hanno registrato una buona penetrazione non solo nel mercato francese, da tempo vera e propria «appendice» del Gruppo, ma anche nei mercati del Centro e Nord Europa (Polonia, Germania, ecc.) che per fortuna si sono rimessi in movimento. I risultati positivi sono proseguiti fortunatamente anche nei primi mesi del 2013, facendo registrare, al primo quadrimestre, numeri davvero incoraggianti. Di sicuro, come sostiene Pianigiani, il lancio delle piattaforme cingolate ha avuto dalla metà 2012 un impatto importante in Francia, ma al tempo stesso hanno avuto successo anche le nuove versioni delle minipiattaforme (o Miniaccess), come il modello Easy Up SP che ha preso quota sul mercato in quanto si differenzia dalla concorrenza per una solida piattaforma di lavoro e peso contenuto, ed è apprezzato per le caratteristiche operative e per alcune soluzioni che lo rendono molto maneggevole. I prodotti di spinta che attraggono maggiormente la clientela Imer Access sono il modello IT 7380 e l’ormai storica IT 12122. Inoltre, da fine 2012 stanno dando interessanti risultati anche le piattaforme semoventi a braccio articolato, come la IT150, soprattutto nel mercato tedesco e del Sud America (Cile, Perù, Equador e Brasile).

 

Prospettive 2013
L’IT14220

Riguardo il post vendita, Paolo Pianigiani spiega che Imer Access ha mantenuto, e in alcuni casi intensificato con continui investimenti, un servizio assistenza sul territorio nazionale ma anche all’estero attraverso gli importatori o le proprie filiali, per essere sempre vicino al cliente. La Divisione Access è divenuta centro di Formazione IPAF nel secondo semestre 2012, con obiettivo di poter fornire ai propri clienti un ulteriore supporto e servizio, la formazione per utilizzo delle PLE come previsto dal Decreto 22 febbraio 2012 in materia di formazione degli operatori in vigore dal marzo 2013.

Riguardo il 2013, se si considera il primo semestre, il mercato estero sta dando buoni risultati. Va considerato che in molte aree della CE apparentemente più solide del mercato italiano e spagnolo, e con un buon potenziale di sviluppo (come Germania e Francia), a causa degli ultimi eventi climatologici (inondazioni, ecc.) l’attività edilizia è stata compressa, e attualmente i trend non sono molto positivi. «Occorre rivolgersi fuori dall’Europa, conclude Pianigiani, verso alcuni paesi dell’Est (come la Russia), verso le aree del Medio ed Estremo Oriente, e anche oltre oceano, verso il Centro e Sud America. Una grande sfida è l’Africa, mercato ancora latente per questa tipologia di prodotto, ma alcune aree come il bacino del mediterraneo e alcuni stati del Centro e Sud Africa potrebbero rivelarsi mercati con importanti opportunità nel medio periodo». Secondo Pianigiani, nel mercato italiano ed europeo, per tornare ai dati del 2008 occorrerà tempo, sarà necessario lavorare senza tregua e organizzarsi per l’export di grande cabotaggio, e questo dovrà essere il principale obiettivo delle aziende per i prossimi anni.

I nuovi prodotti

Le novità Imer Access presentate al Bauma si distinguono, in generale, per versatilità, grandi altezze di lavoro, capienza, ma al tempo stesso per dimensioni e peso limitato, oltre naturalmente per facilità di utilizzo e trasporto. La Easy Up 5 Picking si aggiunge alla famiglia delle piattaforme Imer Access di tipo «miniscissor» con l’obiettivo di soddisfare al meglio le esigenze di magazzinaggio e logistica industriale. Si tratta di una piattaforma di tipo semovente, come la gemella Easy Up 5 SP, che permette all’operatore la massima produttività grazie alla trazione possibile alla massima altezza sul luogo di lavoro. La differenza rispetto alla versione SP è data dalla presenza di un pianale di carico di ampie dimensioni, antiscivolo e regolabile in 8 posizioni, su cui è possibile caricare merci fino a 80 kg. È ideale nella logistica industriale (magazzini, depositi e centri di stoccaggio), ma può essere utilizzata anche all’interno di centri commerciali, archivi e ambienti in cui è necessario posizionare o prelevare carichi da scaffali. Raggiunge un’altezza massima di lavoro di 5,20 m ed ha una portata complessiva (compresa 1 persona) di 200 kg. Dimensioni e peso contenuto (solo 585 Kg) le permettono di operare in tutti gli ambienti, passando attraverso le comuni porte domestiche, ed essere trasportata in ascensore. È molto maneggevole, ha un sistema di trazione a ruote motrici controrotanti, il quadro di controllo è semplice e intuitivo, ed è dotata di una batteria di grande capacità che assicura elevata autonomia. Con la nuova Easy Up 5 Picking, la Easy Up 5, e la Easy Up SP, si entra nel mondo delle piattaforme con prodotti semplici e altezze importanti gestibili da piccole e medie imprese senza alcun problema. «I noleggiatori italiani stanno apprezzando questi prodotti, afferma Pianigiani, anche se i mercati di maggiore sbocco sono stati fino a ora quelli di Svizzera, Germania, Francia e Olanda».

L’IT 14220 mancava nel portafoglio prodotti Imer Access. Si tratta di un nuovo modello di piattaforma a pantografo alta 14 m che consente di raggiungere un’altezza di lavoro di 16 m con portata massima di 800 kg. È dotato di trazione integrale 4×4 per operare anche su terreni difficili, e assale oscillante e stabilizzatori automatici autolivellanti che lo rendono ideale per muoversi agevolmente e operare anche sui terreni non perfettamente piani dei cantieri. È disponibile in motorizzazione elettrica (a batterie), una rarità per questo tipo di piattaforme e Diesel, e trova numerose opzioni di impiego come i montaggi e le installazioni nei capannoni industriali, nelle manutenzioni e in altre attività. La versione a batterie permette un uso particolarmente flessibile della macchina, in quanto può lavorare sia in esterno che in interno, in spazi più ristretti rispetto ad altre macchine della sua categoria, grazie a un raggio di sterzata ridotto e alla lunghezza massima contenuta. La spaziosa piattaforma di lavoro permette di operare agevolmente anche con materiali voluminosi. Nella versione a doppia estensione può raggiungere una lunghezza massima di 6,8 m e, grazie ai 2 m di lunghezza di una delle due estensioni della piattaforma, offre la migliore capacità di scavalcare gli ostacoli sul terreno nel mercato delle macchine di pari categoria. Infine, la trazione consentita alla massima altezza garantisce all’utilizzatore alta operatività. Il peso totale, in entrambe le versioni (elettrica e Diesel), è fra i più bassi della categoria. L’IT 14220 sostituirà l’IT 15230 (da cui prende alcune caratteristiche), ma a differenza del precedente modello, che ha una portata fino a 1000 kg ma con un peso macchina superiore, questo ha dimensioni che lo rendono più gestibile anche nel trasporto a media e lunga distanza e nel rimessaggio, grazie alle ringhiere completamente abbassabili. Al modello IT 14220 si aggiungerà a breve la «sorella maggiore» IT 17220 con altezza di lavoro di 19 m e portata di oltre 500 kg.

L’IM R 13 è un nuovo modello di piattaforma aerea cingolata con altezza di lavoro massima di13 m, che si aggiunge ai due modelli già presenti nella gamma Imer Access (IM R 15 e IM R 19). Questa macchina, il cui progetto mirava a dati prestazionali davvero importanti, diversamente dai modelli superiori ha un braccio telescopico (a 4 sfili) caratterizzato da un innovativo concetto di struttura. Le sue dimensioni di ingombro sono molto limitate, se si pensa alla lunghezza massima in assetto di trasporto di soli 3,5 m (compreso il cestello), e al limitato ingombro a terra stabilizzata di soli 2,7×2,7 m. Ma anche il peso totale è contenuto (1.470 kg), e tali caratteristiche ne consentono un facile trasporto anche su camion da 3,5 ton (patente B). Le scelte dimensionali (sotto i 2 m e meno di 80 cm di larghezza) ne fanno una macchina molto compatta per varie operazioni soprattutto negli spazi più angusti. Grazie al suo rapido sistema di montaggio, il cestello può essere rimosso, riducendo ulteriormente le dimensioni di trasporto e permettendo il passaggio della macchina attraverso le comuni porte. È disponibile altresì la versione con cingoli allargabili che assicura la massima trazione e mobilità durante le traslazioni e i percorsi più impervi, garantendo maggior sicurezza. L’utilizzo della macchina è semplice e intuitivo grazie al sistema di controllo e gestione elettroidraulico con filo comando, che seguendo l’esempio dei precedenti modelli 15 e 19 garantisce sicurezza in fase di traslazione e movimentazione. L’allestimento standard prevede la motorizzazione a benzina (Honda) ed è dotata in standard di elettropompa (220 V) per utilizzo da rete.

 

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