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Il premio Green Truck 2025 a Volvo FH Aero

Il Volvo FH Aero, il veicolo più efficiente di sempre in termini di consumi, è il vincitore del premio Green Truck 2025. Il Volvo FH Aero offre una combinazione di una buona aerodinamica e di un’efficiente catena cinematica, con conseguente risparmio di carburante e di CO2 secondo un test indipendente.

Il test annuale Green Truck è un test comparativo completo e indipendente organizzato dalle riviste tedesche specializzate Trucker e Verkehrs-Rundschau per individuare il camion a lungo raggio più efficiente dal punto di vista dei consumi.

Sono molto orgoglioso di vedere un test esterno che conferma che il nostro Volvo FH Aero offre davvero un’efficienza superiore in termini di consumi, risparmiando CO2 e costi di gestione per i nostri clienti ogni giorno”, ha dichiarato Jan Hjelmgren, Responsabile Gestione Prodotti di Volvo Trucks.

Continueremo a innovare e a introdurre miglioramenti nell’efficienza dei consumi, a beneficio sia del clima sia della produttività delle aziende di trasporto. Il consumo di carburante rappresenta una parte importante dei costi operativi dei nostri clienti, quindi sappiamo che i nostri sforzi fanno la differenza”.

FH Aero: cos’ha di speciale

Il vincitore di quest’anno è il Volvo FH Aero con motore D13 da 420 CV e il pacchetto I-Save di Volvo, oltre al nuovo Camera Monitor System, che consente di risparmiare carburante grazie al suo impatto positivo sull’aerodinamica. Il camion Volvo ha registrato un consumo medio di 21,20 litri/100 km su un percorso di prova definito dall’organizzatore.

Roger Alm, Presidente di Volvo trucks, ha dichiarato: “Con la vittoria del Green Truck, Volvo Trucks ha fatto tripletta! Prima siamo stati l’unico marchio a ottenere le cinque stelle nel primo test di sicurezza per veicoli pesanti di Euro NCAP, poi siamo diventati il più grande marchio di veicoli pesanti in Europa nel 2024, e ora il Volvo FH Aero è il camion più efficiente dal punto di vista dei consumi in un test indipendente: sono davvero orgoglioso di tutti questi risultati

Il Volvo FH Aero è stato introdotto all’inizio del 2024 e presenta un nuovo design aerodinamico della cabina che consente di risparmiare fino al 5% sul consumo di carburante e sulle emissioni di carbonio rispetto al Volvo FH normale. Il modello testato è alimentato dall’affidabile ed efficiente motore diesel D13 di Volvo con I-Save, che combina l’efficiente motore turbo compound con software di gestione dedicati.

La nuova serie di modelli Volvo FH Aero è disponibile in quattro versioni: FH Aero, FH Aero Electric, FH Aero a gas e FH16 Aero. Le versioni diesel e a gas dei Volvo FH e FH Aero possono essere alimentate con carburanti rinnovabili come biogas, biodiesel e HVO, riducendo significativamente le emissioni di CO2.

Green Truck Test 2025 

  • Le specifiche dei veicoli partecipanti: 32 tonnellate di peso totale della combinazione, cabina alta, motore diesel da 390 CV +/- 50 CV, pneumatici nuovi e un rimorchio a 3 assi da 24 tonnellate.
  • Il test è stato effettuato su un percorso di 343 km nella Germania meridionale, su autostrade e strade statali.
  • Il camion Volvo ha raggiunto una velocità media di 80,14 km/h sul percorso di prova.

Il rapporto annuale di Wacker Neuson

Crediti: Wacker Neuson SE

Il Gruppo Wacker Neuson, produttore leader di attrezzature leggere e compatte, ha pubblicato il rapporto annuale per lanno fiscale 2024.

Il perdurare del debole contesto di mercato ha pesato sulla performance dei ricavi e degli utili del Gruppo nellultimo anno fiscale 2024. Le scorte complete dei dealer hanno portato a una riduzione degli ordini acquisiti e a un calo dei ricavi, particolarmente evidente nella seconda metà dellanno. Il fatturato del Gruppo per lanno è stato di 2.234,9 milioni di euro (2023: 2.654,9 milioni di euro). Lutile prima degli interessi e delle imposte (EBIT) è stato di 122,5 milioni di euro (2023: 273,2 milioni di euro), il margine EBIT è stato del 5,5% (2023: 10,3%). I ricavi e il margine EBIT sono quindi rimasti allinterno degli intervalli guidati più recenti (ricavi di riferimento: tra 2.200 milioni di euro e 2.300 milioni di euro; margine EBIT di riferimento: tra il 5,5 e il 6,5 percento).
Per contrastare il calo del fatturato e della redditività nel 2024, il Gruppo Wacker Neuson ha introdotto per tempo le misure Fit for 2025“, rafforzando così in modo mirato le vendite, riducendo i costi in modo sostenibile, riducendo lorganico, ottimizzando le capacità produttive e riducendo con successo le scorte.

Il commento di Karl Trag al rapporto

Lanno 2024 è stato caratterizzato da scorte di concessionari al completo e da unacquisizione ordini e ricavi sempre più deboli. Gli effetti si faranno sentire ancora nel primo trimestre del 2025. Alla luce dei primi indicatori positivi, in particolare di un portafoglio ordini migliorato e di una riduzione delle scorte di concessionari allinizio dellanno, e non da ultimo grazie allimpatto delle nostre ampie azioni a partire dal 2024, abbiamo già gettato le basi per uninversione di tendenza sostenibile nel 2025. Grazie allaumento dellefficienza operativa e allattuazione coerente della nostra Strategia 2030, siamo ben posizionati per aumentare nuovamente la redditività nel 2025 e raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine“, spiega il Dr. Karl Tragl, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Wacker Neuson.

Nel rapporto i risultati in dettaglio

Al Bauma (stand FN.916), Wacker Neuson presenterà le ultime novità della sua gamma di caricatori. I modelli WL750, WL950 e WL1150 della nuova serie di pale gommate  convincono per la loro manovrabilità, un sistema di carico particolarmente efficiente e una cabina comfort allargata, nonché elementi di comando disposti ergonomicamente. Con questi nuovi modelli, i clienti riconosceranno il volume della benna dal numero nel nome del modello: WL750 = 0,75 metri cubi di volume della benna. Inoltre, Wacker Neuson presenta il nuovo minicaricatore SM50, adatto a unampia gamma di attività. Wacker Neuson ha introdotto la mini pala cingolata SM100 nellautunno del 2024 e la SM50 gommata sta ora ampliando la serie di minipale. Entrambi sono veri e propri multiutensili e compatibili con unampia gamma di accessori, come benna, trivella o trencher. Entrambe le minipale sono ideali per lutilizzo in ambienti urbani e, grazie alle loro dimensioni compatte e al peso ridotto, possono essere facilmente trasportate in cantiere.

JCB 403E: com’è confortevole questa cabina!

JCB ha sviluppato la cabina vetrata ROPS/FOPS completamente riscaldata, fornita in modo opzionale per la pala gommata compatta elettrica 403E. La cabina è dotata di parabrezza anteriori e posteriori riscaldati, di un sedile riscaldato e di un efficiente sistema di riscaldamento a tre velocità con funzione boost. È inoltre possibile pre-riscaldare la cabina durante la ricarica, per preservare la potenza della batteria di trazione e non impattare sul tempo di funzionamento.

La 403E utilizza la tecnologia a Coefficiente Termico Positivo (PTC) da 2,2 kW con tre impostazioni di temperatura. È inoltre presente un interruttore boost che può essere utilizzato per far salire rapidamente la temperatura all’interno della cabina per 10 minuti, prima di spegnersi per risparmiare energia. Il riscaldamento si disattiva automaticamente se le porte sono aperte, per preservare ulteriormente la carica della batteria.

Nei mesi più caldi, l’operatore può utilizzare la funzione ventilatore, anche se le porte sono aperte, per far circolare l’aria all’interno della cabina.

Il pre-condizionamento della cabina consente all’operatore di riscaldare la cabina mentre la macchina viene caricata prima dell’inizio del lavoro. Con questo sistema a tempo si può utilizzare una manopola e il display digitale principale posto di fronte all’operatore per impostare l’ora di inizio del lavoro. Una volta impostato l’orario di inizio, il sistema di riscaldamento si attiva 30 minuti prima, e si disattiva 15 minuti dopo se la macchina non è stata utilizzata. Questa funzione si attiva solo quando la carica della batteria è superiore al 25%.

Il sedile riscaldato garantisce maggiore comfort all’operatore, riducendo la necessità di far funzionare il riscaldamento della cabina principale, risparmiando energia elettrica e prolungando l’autonomia del mezzo. I parabrezza anteriori e posteriori riscaldati garantiscono inoltre un rapido sbrinamento nei mesi più freddi e il disappannamento in caso di pioggia. Anche in questo caso, il loro funzionamento riduce la necessità di far funzionare il riscaldatore principale, preservando l’energia della batteria.

403E, la prima elettrica di JCB

La 403E è la prima pala gommata compatta completamente elettrica di JCB. La macchina vanta un pacco batterie da 20 kWh, tra i più grandi del settore, che consente fino a 4-5 ore di utilizzo continuo in un ciclo operativo misto. Anche con la cabina completa, la macchina pesa meno di 2,6 tonnellate, consentendo il trasporto su un rimorchio da 3,5 tonnellate, dietro un 4×4 o un veicolo commerciale leggero.

La macchina è dotata di un motore di trazione da 33,4 kW di potenza, con tre modalità di guida.

La trasmissione avviene attraverso una scatola a forcella ZF, ad entrambi gli assali, che possono essere forniti con differenziali aperti o con bloccaggi del differenziale. Inoltre, utilizza un motore da 20 kW di potenza per azionare la pompa idraulica dei bracci di sollevamento e delle attrezzature.

La 403E si rivolge sia ai clienti del settore agricolo che a quelli del settore edile. Si sta rivelando particolarmente apprezzata tra i clienti agricoli che dispongono di impianti solari o eolici per la produzione di energia sul proprio terreno e sui propri edifici. Sfruttando questa energia verde rinnovabile, è possibile far funzionare il caricatore elettrico praticamente senza costi di carburante.

La macchina si sta affermando anche nell’edilizia urbana e nei lavori di pavimentazione, dove è richiesta la capacità di trasportare carichi pallettizzati a emissioni zero e con bassi livelli di rumorosità. L’aggiunta di una cabina completamente vetrata e riscaldata aumenterà l’attrattiva di questa soluzione, in particolare nei paesi con climi più freddi e umidi.

Quando riciclare il calcestruzzo? Subito

Chi lavora nel settore delle demolizioni o delle costruzioni, sa bene che uno dei problemi più grossi è la velocità con la quale si accumulano in cantiere i materiali di risulta. Perché più si demolisce, più cresce il mucchio di materiale di scarto, che a sua volta occupa spazio prezioso, complicando la logistica del cantiere e aumentando i costi.

La soluzione? Riciclare e subito. Ogni giorno in cui il calcestruzzo inutilizzato resta in cantiere, rappresenta denaro sprecato e risorse perdute. Frantumandolo direttamente sul posto, si riduce immediatamente il volume e si trasformano i detriti ingombranti in materiale di valore subito riutilizzabile sul posto o altrove.

Perché è così importante ridurre il volume del calcestruzzo?

✅  Gli scarti del cantiere si trasformano in materiale di pregio: una volta ridotto di granulometria, il calcestruzzo può essere riutilizzato per riempimenti, sottofondi stradali o  per nuovi progetti. Non c’è bisogno di acquistare materiale nuovo quando ce ne è già tanto in cantiere a cui possiamo dare una seconda vita.

✅   Si elimina il problema degli accumuli di materiale: i detriti non opportunamente trattati creano disordine, limitano la mobilità in cantiere e rappresentano un rischio per la sicurezza. Riciclandoli immediatamente, il cantiere si mantiene pulito e organizzato.

✅ Eliminare i costi di trasporto in discarica e di eventuali acquisti di materiale per i sottofondi non è solo una scelta conveniente per il costruttore, ma anche una soluzione sostenibile per l’ambiente. Grazie all’escavatore già presente in cantiere, è possibile effettuare il riciclo in modo semplice e immediato: basta agganciare una Benna Frantoio MB. Un’unica macchina, un solo operatore e il gioco è fatto! Un’operazione facile, veloce e versatile che ottimizza tempi e risorse.

Le attrezzature MB Crusher in azione

Utilizzando un frantoio a mascelle BF90.3 montato sul suo escavatore Volvo EC210, un cliente MB in Svezia  è stato in grado di frantumare il calcestruzzo armato in cantiere in modo efficiente: l’armatura in ferro è stata separata utilizzando il deferrizzatore 24 V di MB Crusher installato sulla benna frantoio. Con un solo passaggio ha ottenuto materiale pulito e riutilizzabile.
• Zero attese.
• Zero trasporti superflui
• Zero sprechi

Abbiamo quindi visto che accumulare il materiale non è una soluzione, anzi rappresenta un costo, e molto alto. Con le attrezzature MB Crusher si prende il controllo dei materiali fin da subito, si riducono i costi, si aumenta l’efficienza e si scoprono nuove importanti opportunità di guadagno.

Lecarpentier CE Key Accounts di Hyundai

Christophe Lecarpentier

Hyundai Construction Equipment Europe (HCE-EU) ha nominato Christophe Lecarpentier come Key Account Manager della Divisione Construction Equipment. Sarà responsabile dello sviluppo e della gestione dei rapporti con i clienti chiave in tutta Europa.

Lecarpentier ha più di 30 anni di esperienza nel settore delle costruzioni, nelle vendite nei prodotti e nel marketing. Negli ultimi due anni è stato responsabile della fiera Intermat di Parigi, dopo aver lavorato per 18 anni per uno dei principali marchi nel settore edile, operando nei mercati europei e africani.

I commenti

Hubertus Muenster

Siamo molto felici di dare il benvenuto a Christophe in HCE-EU”, ha dichiarato il Dr. Hubertus Muenster, Direttore Vendite CE di Hyundai. “La sua lunga esperienza nel settore delle costruzioni ci aiuterà a sviluppare ulteriormente la nostra offerta di Key Account in Europa, oltre a personalizzare le nostre soluzioni in base alle esigenze dei clienti, per una maggiore creazione del valore”.

Hyundai ha annunciato che quest’anno ci sarà un importante ampliamento della propria gamma. Durante il prossimo Bauma di Monaco di Baviera saranno esposte ben 18 macchine, di cui 10 nuove per l’Europa: verranno lanciati sul mercato le nuove mini pale, nuovi modelli di pale compatte cingolate, macchine per la movimentazione di materiali e il primo miniescavatore completamente elettrico.

L’azienda continua, inoltre, a essere all’avanguardia con nuove tecnologie, con l’escavatore gommato a idrogeno completo di un sistema di rifornimento innovativo, in funzione presso lo stand Hyundai a Bauma.

Lecarpentier ha dichiarato: “Entro in Hyundai Construction Equipment Europe convinto dagli ultimi lanci di prodotto caratterizzati dall’elevato livello di innovazione e dall’attuale strategia per il mercato europeo. Sono entusiasta di assumere il ruolo di Key Account Manager e non vedo l’ora di lavorare con i partner attuali e futuri”.

Il Bauma di Bauer Macchine Italia

Al Bauma vedremo tanti prodotti per il mercato italiano che evidenziano l’evoluzione del  ruolo di Bauer Macchine Italia

Matteo Canepa

Matteo Canepa, Amministratore Delegato di Bauer Macchine Italia, ci guida alla scoperta delle novità più interessanti per il mercato italiano esposte al Bauma, attraverso una visione lucida e coerente delle esigenze delle nostre imprese. La filiale di Imola, che al bauma sarà presente in forze, si sta sempre più evolvendo verso una vera e propria società di servizi, attenta e vicina alle esigenze delle imprese, che vanno ben oltre la semplice vendita.

Sostenibilità credibile    

Matteo Canepa fa chiarezza su un tema particolarmente sentito, ma che spesso sconfina nel puro marketing, staccandosi dalla realtà dei cantieri. “In questi ultimi anni”, esordisce Canepa, “a livello generale sul tema della sostenibilità c’è stata una chiara deriva, che non è eccessivo bollare come greenwashing. A mio avviso, come Bauer ce ne siamo resi conto in tempo e siamo quindi ripartiti da una riflessione, in apparenza semplice, ma fondamentale. Noi facciamo cantieri, cioè macchine e attività di cantiere. Lavoriamo con ferro, calcestruzzo, terra. E in questo contesto, c’è un modo per poter essere più sostenibili e con un minore impatto sulla vita quotidiana del mondo e delle persone? La risposta è sì, però sempre tenendo in considerazione questo punto di partenza. Serve quindi una sostenibilità concreta e non teorica, che parta da quello che facciamo. Il nostro bauma si fonda su questo principio”.

Le nuove perforatrici BG

Per il mondo delle macchine BG, a Monaco ci sono due upgrade importanti: l’annuncio della nuova BG 36, ma soprattutto la presentazione della nuova BG 30, perforatrice che andrà a sostituire la storica BG 28. La nuova BG 30 – equipaggiata con una rotary KDK 300 da 30 kNm di coppia all’utensile – viene presentata in versione H, quindi con il pantografo, ma sarà disponibile anche nella versione V, la classica configurazione che consente estrema maneggevolezza e trasporti facilitati per il mercato italiano.

Di sicuro interesse anche la nuova BG 55, un autentico gigante della perforazione. Così come il focus sulla conversione da motore endotermico a motore elettrico, attraverso una versione più raffinata di una perforatrice elettrica.

La fresa BCS 185

Una grande innovazione”, riprende Canepa, “è rappresentata dal BCS 185 per la realizzazione dei diaframmi. Questa idrofresa può essere equipaggiata sia con motore elettrico (power pack HE1004) sia endotermico (power pack HD1004) e ha già dimostrato le sue enormi potenzialità nel cantiere del Grand Paris Express project. La BCS 185, in linea con quanto detto sulla sostenibilità concreta, beneficia di uno speciale Silent Kit che riduce significativamente la rumorosità della macchina anche se motorizzata in modo tradizionale. Si tratta di una fresa molto importante per il mercato italiano e con ogni probabilità nei prossimi mesi la vedremo in azione sul nostro territorio, al lavoro per un’importante infrastruttura”.

RG e Klemm

Benché non molto utilizzata sul nostro mercato”, riprende l’AD di Bauer Macchine Italia, “la gamma RG è fondamentale per il settore delle palancole e del soil mixing. Si tratta inoltre della linea attraverso la quale Bauer innova le proprie motorizzazioni. Sulla RG vengono infatti testati i motori di nuova generazione che, una volta consolidati, vengono poi trasferiti agli altri macchinari. In questo momento le RG presentano ottimi motori ibridi, quindi elettrico/diesel, che rappresenteranno il prossimo futuro anche sulle altre linee di prodotto”.

Per quanto concerne il mondo della piccola perforazione, specialmente nella tecnologia del martello in testa per ancoraggi e barre, si rafforza la gamma Klemm, che negli ultimi anni ha trovato una sua importante fascia di collocazione anche nel mercato domestico. “Anche in questo caso”, chiosa Canepa, “il focus è dedicato all’elettrificazione che, applicata a macchine di questa taglia, appare un possibilità reale anche per il mercato italiano”.

Il mondo MAT

Infine, per quanto concerne il settore della miscelazione e della separazione, il Bauma darà spazio alla nuova centrifuga MAT BD 30-C, da 30 metri cubi di capacità oraria, che va ad affiancare le storiche BD 50 e BD 90. “Questo modello”, afferma Matteo Canepa, “ci permetterà di essere presenti anche in cantieri di più piccole dimensioni, consolidando un mercato in continua crescita e che ha visto i prodotti MAT protagonisti soprattutto nei progetti infrastrutturali. Da segnalare, a questo proposito, che stiamo mettendo a punto un sistema combinato dei nostri prodotti che verrà installato in Italia nel mese di aprile e servirà per il trattamento dei fluidi jet grouting”.

La nuova visione di Bauer Macchine

Questi sono i prodotti più interessanti per il mercato nazionale, ma al di là delle macchine, il bauma segnerà un importante punto di svolta per l’evoluzione, che del resto è già in atto, della filiale italiana. “La squadra di Bauer Macchine Italia sarà costantemente presente al Bauma”, conclude Matteo Canepa, “e sarà una presenza di caratetre tecnico-commerciale, ma con una distinzione, con un’impronta differente rispetto al passato. L’enfasi che stiamo dando agli eventi va oltre il mero aspetto commerciale, ma si concentra soprattutto sul mondo Parts and Service, quindi sulla vicinanza al cliente. Una prossimità, una partnership che parte dalla consulenza commerciale e si sviluppa nell’assistenza e nella ricambistica. Questa evoluzione di Bauer Macchine Italia sarà già evidente al Bauma: le imprese italiane devono percepire questo cambiamento della nostra società che si sta trasformando prima di tutto in una società di servizi. La mia, o meglio, la nostra idea di Bauer Macchine Italia è quindi qualcosa di nuovo, qualcosa in grado di stabilire legami importanti e duraturi con le imprese del territorio. E mi auguro che questo cambiamento sia già visibile a Monaco e poi sempre più evidente in cantiere

Trevi Benne: è tempo di Bauma!

La Pinza demolitrice-selezionatrice della Serie PMZ

L’evento triennale bavarese per l’industria delle macchine per l’edilizia e l’estrazione mineraria è arrivato, e l’azienda vicentina Trevi Benne si prepara in grande stile con diversi nuovi prodotti e una posizione dello stand decisamente strategica. Quest’anno, Trevi Benne sarà ancora una volta un protagonista, come lo è stato fin dalla sua prima apparizione nel 1998.

L’azienda presenterà 12 attrezzature specifiche per i settori della demolizione, del riciclaggio, dell’estrazione mineraria e manutenzione del verde, ambiti in cui Trevi Benne è nota per la sua eccellenza, innovazione e prestazioni indiscusse.

Considerando che Bauma ha giustamente guadagnato il titolo di fiera con la maggiore superficie espositiva, il maggior numero di espositori e visitatori al mondo durante la settimana, Trevi Benne è pronta a fare una grande impressione.

Due “giganti” allo stand

L’azienda presenterà due “giganti” della sua gamma di attrezzature per la demolizione. Trevi Benne è ampiamente riconosciuta come leader nella produzione di attrezzature per la demolizione con un peso operativo superiore alle 10 tonnellate. Basti pensare alla pinza demolitrice da 28 tonnellate, la più “imponente” mai costruita, e alle cesoie “subsea” da 20 tonnellate per uso sottomarino.

Dal 7 al 13 aprile a Monaco, i visitatori potranno osservare il frantumatore rotante FR 100, del peso di quasi 11 tonnellate, riprogettato per essere più aggressivo, più efficiente e più resistente alle sollecitazioni della demolizione. Ad accompagnarlo ci sarà il modello di pinza primaria HC 120, del peso di oltre 12 tonnellate, con denti intercambiabili, un’apertura di 2,3 metri e una forza in punta di 270 tonnellate.

Entrambe le attrezzature sono state acquistate dalla società spagnola di demolizioni Hercal Diggers e vendute tramite il concessionario BYG, che importa e distribuisce i prodotti Trevi Benne da oltre 20 anni.

Nel settore minerario, i visitatori potranno ammirare una benna rinforzata da 4,5 m³ in configurazione HDVX per l’escavatore Hitachi ZX870, con un peso superiore ai 5.500 kg..

Faranno il loro debutto ufficiale il nuovo attacco rapido dedicato TQ-LOCK con doppio sistema di sicurezza e la cesoia idraulica CS 30 nella nuova livrea “Shark Shears”.

La nuova serie Shark presenta un profilo decisamente nuovo, più snello e attraente, progettato per proteggere il cilindro durante le fasi di taglio. La rotazione è dotata di due motori standard e una valvola rigenerativa, che la rendono estremamente veloce nel ciclo apri/chiudi. Tuttavia, l’evoluzione rispetto alla versione precedente “Marilyn” risiede interamente nella geometria APEX, nello studio e nella progettazione delle lame per ottimizzare il taglio dei materiali metallici. Ma perché il nome Shark Shears?

Le hanno immaginate e analizzate separatamente, partendo dal concetto che le accomuna: sia la cesoia che lo squalo sono “strumenti” da taglio. Lo squalo, con i suoi denti affilati, è un predatore che aggredisce e taglia la sua preda, mentre la cesoia è progettata per tagliare rottami e materiali ferrosi. Inoltre, entrambi possono essere visti come simboli di efficienza: lo squalo è un cacciatore altamente specializzato, mentre la cesoia è uno strumento creato per svolgere un compito specifico con precisione ed efficacia! Le caratteristiche e i dati tecnici di questi due nuovi prodotti saranno disponibili sui canali informativi ufficiali dell’azienda vicentina e direttamente allo stand Trevi Benne al Bauma. (Hall C5 – Stand 503).

Partnership Dalla Vecchia CAMS

Il Gruppo Dalla Vecchia, player di riferimento nel Nord-Est per la vendita, assistenza e noleggio di macchine e attrezzature agricole e movimento terra, annuncia una partnership strategica con CAMS, azienda specializzata nella progettazione e produzione di impianti fissi e mobili di frantumazione, vagliatura e triturazione. Questa collaborazione segna un passo significativo nell’ampliamento dell’offerta del Gruppo Dalla Vecchia, potenziando la sua unit dedicata al settore industriale per fornire soluzioni complete per ogni esigenza operativa.

CAMS gestisce interamente tutte le fasi del processo produttivo, dalla progettazione esecutiva fino allo sviluppo e alla realizzazione delle macchine. Il Gruppo Dalla Vecchia potrà quindi offrire una gamma completa di impianti fissi e mobili, rispondendo in modo efficace alle crescenti richieste del mercato nel settore movimento terra ed edilizio.

Le tipologie di impianti disponibili

CAMS mette a disposizione del Gruppo Dalla Vecchia tutta la gamma prodotta, compresi gli impianti mobili e trasportabili di frantumazione e vagliatura di materiali inerti, fresato d’asfalto e rifiuti industriali, oltre a quelli realizzati su misura in base alle specifiche necessità dei clienti. Tutte le macchine CAMS, oltre a permettere di dare nuova vita a diverse tipologie di materiali, sono dotate di alimentazione ibrida (diesel/elettrica) o totalmente elettrica, in grado di funzionare anche con energie rinnovabili, come quella solare.

Verso un futuro più verde

Andrea Trentini

Ad accomunare le due realtà imprenditoriali non solo un progetto di crescita, ma anche l’idea virtuosa che l’azienda debba dare un contributo positivo all’ambiente e al benessere delle persone. “Siamo molto contenti della partnership con il Gruppo Dalla Vecchia – dichiara Andrea Trentini, direttore commerciale di CAMS. Ne stimiamo la competenza e l’impegno nel mondo green e nel sociale. Siamo fortemente convinti che la completezza del settore agricolo possa essere un importante valore aggiunto per quello industriale e, viceversa, quello industriale possa indirizzare ulteriormente l’agricoltura verso uno sviluppo sostenibile”.

Fabrizio Dalla Vecchia

La partnership con CAMS rappresenta un ulteriore passo nella nostra missione di fornire ai clienti delle 8 province che serviamo – Verona, Padova, Mantova, Vicenza, Rovigo, Venezia, Treviso e Belluno –  un servizio a 360 gradi. In un mercato sempre più complesso e competitivo, uno dei nostri obiettivi primari è quello di agire come un vero e proprio consulente, per guidarli nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze. Questo significa anche identificare i migliori attori sul mercato” conclude Fabrizio Dalla Vecchia, Presidente del Gruppo Dalla Vecchia.

SAIE partner di IBIMI buildingSMART

SAIE – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti – è media partner dell’  Conferenza Nazionale organizzata da IBIMI buildingSMART Italia il prossimo 10 aprile 2025, presso l’Auditorium Antonianum di Roma, un appuntamento di riferimento per istituzioni, aziende e professionisti del settore delle costruzioni.

L’edizione 2025 della Conferenza, intitolata Infinito openBIM: collaborazione aperta e innovazione senza limiti per il futuro del settore delle costruzioni”, esplorerà l’evoluzione dell’openBIM, un approccio che garantisce interoperabilità, durabilità del dato e collaborazione tra tutti gli attori della filiera.

Il programma

La giornata si aprirà alle ore 9:30 e vedrà la partecipazione di oltre 20 relatori, che interverranno in quattro sessioni tematiche per approfondire le soluzioni innovative, le best practice e le strategie per la gestione e la condivisione dei dati digitali lungo l’intero ciclo di vita dei progetti edilizi.

Oltre ai lavori in Sala Plenaria, il pubblico avrà la possibilità di partecipare a workshop tematici e interattivi con dimostrazioni pratiche delle metodologie e delle tecnologie illustrate. La giornata offrirà inoltre numerose occasioni di networking, favorendo il confronto e la condivisione di esperienze tra i professionisti del settore.

Anche quest’anno, la Conferenza Nazionale potrà contare sul supporto di AGID – Agenzia per l’Italia Digitale, CNG – Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione Lazio. La rinnovata fiducia da parte delle istituzioni conferma il ruolo centrale di IBIMI nell’innovazione BIM e nello sviluppo delle tecnologie digitali per il settore delle costruzioni.

La Conferenza Nazionale di IBIMI buildingSMART Italia è un’occasione unica per esplorare le prospettive dell’openBIM e confrontarsi con i principali stakeholder del settore.

Un appuntamento imprescindibile per chi vuole essere protagonista dell’innovazione digitale nelle costruzioni, che nella scorsa edizione ha registrato quasi 300 partecipanti in presenza e oltre 150 in diretta streaming.

I professionisti della community di SAIE hanno la possibilità di partecipare alla conferenza con uno sconto del 50% sul prezzo del biglietto.

Il programma ufficiale della giornata e il link per registrarsi sono disponibili qui (inserisci il codice SAIE50 per ricevere lo sconto)

La strategica partnership tra SAIE e IBIMI buldingSMART Italia culminerà nella prossima edizione della Fiera delle Costruzioni (Bari, Nuova Fiera del Levante 23 – 25 ottobre 2025), con aree espositive e workshop tematici organizzate da IBIMI buildingSMART Italia nell’ambito del settore Progettazione e Digitalizzazione di SAIE Bari 2025

Gli ZX350LCN-7 e ZX490LCH-7 del Gruppo Concrete

Il Gruppo Concrete con sede a Lecce è un’azienda di primo piano nella produzione di inerti, calcestruzzi e recuperi; prodotti di qualità elevata venduti nel Salento – ovvero le provincie di Lecce e Brindisi – ma con una presenza sempre più estesa a tutta la Puglia. Una crescita sul mercato che è il risultato di due fattori: la lungimirante guida dell’amministratore unico e responsabile delle pubbliche relazioni Roberta Mazzotta e la capacità del direttore aziendale Leonardo De Cillis nella ricerca di miscele innovative, capaci di rispondere alle esigenze del territorio e delle imprese che operano nei settori dell’edilizia e delle infrastrutture. Da sottolineare prodotti come il calcestruzzo drenante Concrete Drain, che trova impiego soprattutto sui litoranei, in quanto a basso impatto ambientale, o il Policon alleggerito e isolante.

L’intero processo produttivo – dall’estrazione alle prove di laboratorio – avviene nella cava di Lecce, ricca di pregiata materia prima composta da calcari dolomitici, da cui si ricavano inerti dalla grande resa. Qui vi lavorano due recenti acquisti curati dal dealer Hitachi KMI, appartenente al Gruppo Iusi, attraverso Bamac società affiliata: gli escavatori ZX350LCN-7 e ZX490LCH-7, entrambi monolitici.

Focus sulle macchine in cava

Sono decisamente macchine di peso, elevata robustezza e in grado di lavorare tutto il giorno in ambienti difficili. Alimentato da un motore Isuzu 6HK1X Stage V da 210 kW, lo ZX350LCN-7 ha un peso operativo di 37.500 kg, lo sbraccio massimo di 11.100 mm e la profondità di scavo di 7.380 mm. L’esclusivo circuito idraulico Hitachi TRIAS III, oltre a un risparmio di carburante fino al 10%, garantisce elevate prestazioni in ogni applicazione, in particolare nelle fasi di caricamento e scavo pesanti: la forza di strappo alla benna di 246 kN e quella di strappo del braccio di penetrazione di 185 kN.

Ancora più potente lo ZX490LCH-7 da 50.400 kg, alimentato da motore Isuzu 6WG1 Stage V da 296 kW e con l’inconfondibile circuito idraulico HIOS V che consente di affrontare carichi di lavoro maggiori e un risparmio di carburante fino all’11%. L’escavatore, che ha lo sbraccio massimo di 10.460 mm e la

profondità di scavo 5.790 mm, è dotato di una forza di strappo alla benna di 300 kN e del braccio di penetrazione di 225 kN. Entrambe le macchine si caratterizzano per la cabina con bassi livelli di rumorosità e minori vibrazioni. Consolle ergonomica regolabile in tre posizioni, facile accesso ai comandi, controller multifunzione e schermo antiriflesso ad alta risoluzione, semplificano e rendono meno faticosa qualsiasi operazione. E per quanto riguarda la sicurezza, la visibilità dell’area di lavoro è assicurata dall’ampio parabrezza, dal sistema di videocamere Air Angle con vista di 270° dall’alto, le luci di lavoro a LED e gli specchietti maggiorati. Ciò permette agli operatori di affrontare molte ore di lavoro, anche in condizioni gravose, con il massimo del confort e della sicurezza.

Nell’ambito degli inerti, del calcestruzzo e dei recuperi – sottolinea Roberta Mazzotta – la scelta delle attrezzature giuste è fondamentale per garantire efficienza, produttività e sicurezza. Dopo un’attenta valutazione, Gruppo Concrete ha scelto gli escavatori Hitachi per le prestazioni elevate, la robustezza e la tecnologia all’avanguardia. Queste macchine si distinguono per la l’affidabilità operativa, il basso consumo di carburante e l’eccellente manovrabilità, permettendoci di affrontare ogni lavoro con la massima precisione e senza compromessi. Nel nostro settore – continua – dove la qualità e la produttività fanno la differenza, avevamo bisogno di macchine potenti, precise e durevoli, capaci di garantire alte prestazioni anche nelle condizioni di lavoro più impegnative”.

Fondamentale il rapporto con il dealer

Centrale per Roberta Mazzotta il rapporto di fiducia con il dealer: “Ci siamo affidati a Bamac, in particolare alla professionalità del responsabile vendite Oronzo Salvatore Giuliano, per l’acquisto e l’assistenza e ne siamo pienamente soddisfatti. La loro competenza e tempestività nel supporto tecnico ci hanno permesso di lavorare sempre al massimo delle nostre capacità, riducendo i tempi di fermo e assicurando la continuità operativa. Grazie alla combinazione vincente tra macchine performanti e un’assistenza affidabile – conclude – Gruppo Concrete continua a crescere, garantendo un servizio efficiente e all’altezza delle aspettative. Scegliere Hitachi e Bamac non è stata solo una decisione tecnica, ma un investimento strategico per il futuro ed è per questo che possiamo continuare a offrire ai nostri clienti il meglio in termini di qualità e affidabilità”.