Anniversari

Lombardini: tra storia e futuro

articolo di Laura Turrini

Adattamento e innovazione: sono questi i valori fondanti che hanno guidato, per ottant’anni, il successo e l’affermazione sul mercato della ditta Lombardini S.r.l. di Reggio Emilia, oggi società del gruppo Kohler. E proprio la celebrazione di questo importante traguardo è stata il fulcro dei festeggiamenti dell’Open Day Lombardini 2013, che si è svolto presso la sede emiliana il 21 settembre scorso. Durante questo evento, che ha visto la partecipazione di circa 1.500 persone, non sono stati commemorati soltanto gli 80 anni dall’istituzione dello storico marchio reggiano, ma sono stati premiati anche quei dipendenti che hanno segnato il loro ingresso nel prestigioso Quarterly Century Club Kohler, il gruppo che festeggia i 25 anni di collaborazione con l’azienda italiana e che conta oggi oltre 8000 persone nel mondo. Per l’occasione Tom Cromwell, Presidente della divisione motori Kohler, e Jean Schmidt, Direttore delle Risorse umane del Global Power Group, hanno accolto nel Club tutti i membri del ‘gruppo anziani Lombardinì aventi un rapporto di lavoro in essere con l’azienda da oltre 25 anni.

Avvio di produzione della gamma KDI

Al centro della festa, quindi, le persone e la loro storia in Lombardini. Senza dimenticarsi dei successi del Gruppo, l’ultimo dei quali è stato la sottoscrizione dell’accordo strategico da 25-30 milioni di euro con JCB, azienda inglese leader mondiale nella produzione di macchine per l’edilizia e l’agricoltura, alla quale Lombardini fornirà migliaia di motori della nuova gamma KDI (Kohler Direct Injection) che verranno installati in tutto il mondo su 18 macchine. Il forte contenuto di innovazione e il rispetto dei nuovi limiti di emissione Stage 3B e TIER 4 final, che sono recentemente entrati in vigore nel mondo delle macchine industriali con potenze tra i 37 e 56 kW (e tra i 19 e 56 kW negli Stati Uniti), caratterizzano il motore KDI, selezionato per questo motivo da JCB tra le numerose proposte di mercato. La presentazione dei nuovi Teletruk JCB equipaggiati con motore italiano è avvenuta all’RWM Show di Birmingham, mentre alla fiera Agritechnica di Hannover sono state promosse altre numerose applicazioni, tra cui escavatori, carrelli elevatori a forche, pale caricatrici telescopiche e terne. L’inizio ufficiale della produzione della nuova gamma di motori KDI, caratterizzata da tre differenti cilindrate, ha rappresentato un ulteriore evento celebrativo della giornata organizzata in Lombardini.

Verso nuovi settori industriali

Giuseppe Bava

«L’accordo con JCB ci riempie di orgoglio e premia il lavoro di tutti nostri tecnici –ha commentato l’ing. Giuseppe Bava, Amministratore Delegato dell’azienda reggiana –. La scelta di questa azienda inglese è stata dettata dall’elevato contenuto tecnologico che permette ai nostri motori il raggiungimento dei nuovi livelli di emissione previsti senza l’utilizzo di dispositivi anti-particolato. Questo si traduce in benefici sia per il costruttore, che può utilizzare un motore compatto e non deve gestire il processo di rigenerazione del filtro antiparticolato, sia per il consumatore finale, che può godere di una riduzione dei consumi e dei costi operativi. Le elevate performance specifiche in termini sia di densità di coppia che di densità di potenza fanno del KDI il nuovo riferimento anche per motori di cilindrata superiore». Due, infatti, sono stati gli esemplari di motori KDI che i visitatori dell’Open Day hanno potuto ammirare, 1.9 e 2.5 di cilindrata, versioni alle quali si affiancherà presto il modello con cilindrata di 3,4L, che permetterà il raggiungimento dei 100 kW di potenza, aprendo di fatto le porte a una nuova fase di crescita per l’azienda reggiana, caratterizzata da sfide in settori e comparti industriali fino a oggi preclusi e in applicazioni sempre più sofisticate. Ma le strategie di crescita di Lombardini non si sono esaurite con il KDI: è stato infatti lanciato di recente anche il KD15, mono-cilindrico raffreddato ad aria che, partendo dal motore 15LD, è stato appositamente rivisto per rispondere alle esigenze del mercato. E proprio in previsione dell’incremento di produzione e della futura crescita, il marchio reggiano è stato sottoposto a un processo di innovazione di immagine. A contraddistinguere tutti i nuovi nati, infatti, d’ora in poi sarà il brand ‘Kohler Diesel’, la cui icona si basa sulla filosofia del ‘best comfort’ e del ‘low operating cost’, ovvero sulle strategie di sviluppo prodotto coerenti con le richieste di mercato: bassi consumi, bassa rumorosità, basse vibrazioni e intervalli di manutenzione più lunghi.

Altri accordi all’orizzonte

«In questi ottant’anni abbiamo fatto moltissimo – ha concluso l’AD Giuseppe Bava davanti ai tanti dipendenti, amici, giornalisti e colleghi accorsi all’evento –, e questo Open Day, che è entrato nella nostra tradizione e vogliamo assolutamente mantenere, vuole celebrare tutti coloro che hanno reso possibile lo sviluppo e l’affermazione della nostra azienda nel mondo, primo tra tutti il nostro presidente, Gianni Borghi, l’artefice di questa grande storia. Quello che abbiamo realizzato è ammirevole, così come la trasformazione che la fabbrica ha subito nel tempo, e sono convinto che i tre nuovi motori KDI proietteranno la Lombardini verso una clientela diversa, in una fascia di potenze finora solo sognata dai tecnici, e che presto, durante i prossimi Open Day, potremo osservare macchinari più grandi equipaggiati con i nostri motori, come macchine escavatrici e grandi macchine per il movimento terra. Tra non molto, inoltre, verranno annunciati altri accordi, dal momento che stiamo lavorando a 5-10 progetti di importanza analoga a quello concluso recentemente con JCB. Questo contribuirà a segnare una svolta per la nostra azienda, il che mi dà la possibilità di affermare che il futuro che ci aspetta è più che roseo». Diverse le iniziative che hanno fatto da cornice alla premiazione dei dipendenti e ai ringraziamenti ufficiali: tra queste l’apertura del museo aziendale, l’esposizione dell’intera linea di trattori Lombardini degli anni 50, l’esibizione di una banda cittadina e, per il gran finale, lo spettacolo aereo di un velivolo che ha disegnato in cielo il logo degli 80 anni.

Kohler ringrazia

A condividere la stima nei confronti dei dipendenti Lombardini e l’apprezzamento per il traguardo aziendale raggiunto, anche Tom Cromwell, Presidente della divisione motori Kohler: «Sono molto onorato di essere qui e ringrazio ogni singolo dipendente, anche da parte dei signori Herbert e David Kohler, per il lavoro svolto in questi anni e per la vostra fedeltà. La nostra azienda è stata fondata nel 1873, e in questi 140 anni ha prestato moltissima attenzione alle esigenze dei suoi lavoratori e ha sempre cercato di dimostrare il suo apprezzamento nei confronti degli operai che avevano passato la loro vita in azienda; da qui la nascita del Quarterly Century Club, attraverso il quale riconosciamo coloro che hanno una fedeltà di oltre 25 anni di lavoro impiegatizio con il Gruppo. Questa, per la Kohler Company, è l’occasione che ci permette di potervi ringraziare per aver condiviso la vostra dedizione e la vostra vita lavorativa con noi. Abbiamo passato anni di grande crisi, ma abbiamo sempre cercato di guardare al miglioramento e alla crescita e, insieme alla Lombardini, stiamo sviluppando progetti molto importanti per il futuro, che, abbiamo modo di credere, sarà brillante».

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Guarda il video con l’intervista a Nino De Giglio

 

 

 

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