Tendenze di mercato

Osservatorio Cresme: si apre qualche spiraglio

Il secondo trimestre del 2013 mostra una dinamica ancora negativa se misurata su quello che era successo nel secondo trimestre del 2012, ma evidenzia un segnale sicuramente nuovo rispetto al tremendo primo trimestre del 2013 e alla serie negativa di dati che ha interessato questo settore dalla crisi negli ultimi anni Infatti, se nel primo trimestre del 2013 si era toccato il picco minimo di macchine vendute da molto tempo a questa parte, con sole 1.124 unità (tra macchine movimento terra tradizionali, terne, mini escavatori, rulli, vibrofinitrici, dumper articolati e sollevatori telescopici), nel secondo trimestre si registra una inversione di rotta.

E’ vero che rispetto al secondo semestre del 2012, si registra sempre una contrazione del 14,2%, ma va detto che nel primo trimestre la caduta rispetto al 2012 era stata del 35,9%. In sostanza qualcosa sembra muoversi nel mondo della macchine che rappresentano certo uno dei principali anticipatori del ciclo edilizio: rispetto al primo trimestre del 2013 le macchine vendute sono aumentate del 40%, passando da 1.1.24 unità a 1.578. E tutte le macro tipologie di macchine, ad eccezione delle vibrofinitrici hanno visto crescere le vendite nel secondo trimestre 2013 rispetto al primo.

Certo non si è usciti dalla crisi, dato che rispetto all’anno prima si deve registrare ancora una flessione del 14,2%, ma è indubbio che un segnale positivo, quasi inatteso, viene dal secondo trimestre 2013 dell’ Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Federcostruzioni, Cantiermacchine-Ascomac, Comamoter-Federunacoma, Ucomesa- Anima.