Aziende

Obiettivo Edilizia

OLYMPUS DIGITAL CAMERAdi Marta Carloni

La festa del 25° anniversario di Böcker in Italia ha visto la partecipazione di 83 imprese per un totale di circa 150 persone: professionisti del settore edile, del mondo industriale e di quello dei traslochi. Durante l’evento abbiamo avuto la possibilità di incontrare i vertici aziendali e fare il punto sugli obiettivi futuri.

La sede di Nogarole Rocca, in provincia di Verona, è stata il palcoscenico di un evento nato per celebrare i 25 anni in Italia, ma che si è trasformato in una piccola fiera, un’occasione di incontro con le imprese del settore – specialmente quello edile – cui mostrare le molteplici macchine e tecnologie prodotte da una società che crede nelle potenzialità italiane e sta investendo molto in un mercato che sta rispondendo appieno.

 

Macchine per mercati maturi

Alexander Bocker (a destra) e Andreas Sparrer
Alexander Bocker (a destra) e Andreas Sparrer

“L’Italia è un mercato maturo, in grado di valutare le qualità tecnologiche delle nostre macchine”. Le parole di Alexander Böcker, Chairman della società di Werne, qualificano immediatamente l’impegno di Böcker in Italia e fanno comprendere la dedizione della filiale italiana guidata da Andreas Sparrer. Azienda familiare, Böcker Maschinenwerke gestisce la produzione dell’intero portafoglio prodotti e la direzione di tutte le filiali tedesche, mentre dalla holding Böcker AG dipendono le consociate in Belgio, Olanda, Svizzera, Francia (paese in cui sono presenti due filiali), Italia e l’ufficio commerciale in Turchia. Se la presenza Böcker è cospicua nel cuore dell’Europa, i prossimi anni mireranno a consolidare il fatturato tedesco ampliando al contempo i mercati esteri. “Puntiamo soprattutto su mercati evoluti – afferma Alexander Böcker – che possano apprezzare la qualità delle nostre macchine e dove il costo della manodopera sia paragonabile a quello tedesco. Mercati da affrontare su soluzioni tecniche d’avanguardia che, per quanto concerne le gru, intendono incrementare le altezze e le portate mantenendo inalterate le masse in gioco”. Del resto autentico cavallo di battaglia della società è rappresentato dalle macchine ultraleggere con elevato utilizzo dell’alluminio e di acciai ultraleggeri a grana fine, realizzati attraverso un particolare processo di lavorazione, frutto di un brevetto Böcker, che assicura uno spessore molto contenuto a fronte di un’elevata resistenza. Senza dimenticare i notevoli investimenti in Ricerca e Sviluppo, nelle linee produttive e nel comparto informatico che si occupa della realizzazione di tutti i software. In totale l’ufficio tecnico conta 29 persone e beneficia di continui investimenti che, ogni anno, sfociano in almeno un nuovo prodotto e in continui miglioramenti alla gamma consolidata. Da questo impegno, negli anni sono scaturite importanti innovazioni, su tutte la stabilizzazione variabile sul oltre 200 posizioni che da parecchie stagioni fa parte del bagaglio tecnico delle autogrù  Böcker. La società è anche in grado di realizzare progetti personalizzati per specifiche necessità.

Una gamma articolata

AperturaLa progettualità Böcker si sviluppa su cinque tipologie di prodotto: le gru autocarrate e trainate; gli elevatori inclinati utilizzati in ambito traslochi ed edilizia; gli ascensori a cremagliera suddivisi in installazioni da cantiere e industriali; le minigrù, un prodotto pensato soprattutto per il mercato tedesco, utilizzate per la movimentazione di mattoni di grande formato; e i sollevatori verticali a colonna per persone o materiali rivolti all’impiantistica. “Per il mercato italiano – interviene Andreas Sparrer, Country Manager Italia – assumono particolare importanza gli elevatori inclinati (le scale) che rappresentano una vera e propria alternativa di sollevamento. Le gru Easy Line sono invece presentate come modello di ingresso nel comparto edile grazie a ottime prestazioni, e a un vantaggioso rapporto qualità/prezzo”.

L’intera gamma è stata messa a disposizione di tutti gli ospiti dell’Open Day che hanno potuto ammirare ben 20 macchine tra Easy Line, scale per traslochi e per l’edilizia, montacarichi a cremagliera, gru in alluminio, senza dimenticare lo speciale elevatore HL 34 nella livrea “Anniversary Edition” e il nuovo Junior HD 24/0-7 Cingolato.

Nata per l’Italia

OLYMPUS DIGITAL CAMERACome accennato, durante la festa è stata presentata in anteprima assoluta una macchina espressamente realizzata per le necessità del mercato italiano. Si tratta del Junior HD 24/0-7 Cingolato, un elevatore in grado di raggiungere i 24 metri di altezza massima con uno sbraccio di circa 18 metri e 35° di inclinazione del pacco scala. Perfetto per l’utilizzo edile, si distingue per la sua rapidità, con una velocità massima di sollevamento di 48 m/minuto. I cingoli, a due velocità, beneficiano della gestione tramite radiocomando e sono in grado di superare pendenze fino a 25°. Per la più elevata efficienza e versatilità il pacco scala è montato su ralla e consente di lavorare su 180°. La gabbia è realizzata in alluminio con supporto a mandrino manuale per la regolazione micrometrica della gabbia stessa. I comandi per la salita e la discesa sono presenti anche sulla testata.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA“L’elevatore cingolato – riprende Sparrer – è un tipico esempio di recepimento degli input del mercato. Abbiamo capito come in Italia la cultura del traino non sia presente, cosa che accade in Germania, e ci siamo spostati su un concetto di macchina già apprezzato nel paese e i primi riscontri sono molto positivi. Per quanto concerne l’HL 34, che in occasione dell’open day abbiamo presentato in una versione speciale, ci vantiamo di essere gli unici con un elevatore da 34 m allestito su un 35 q (Nissan Cabstar) con funzionamento ibrido con motore elettrico 230 V e presa di forza, a riprova di una continua innovazione che lavora su strutture particolarmente leggere, ma molto robuste che permettono notevoli altezze di lavoro a fronte di macchine compatte”.

Una filiale attiva e pronta per il mercato

La nuova macchina e l’intera gamma Böcker trovano sbocco attraverso l’attività della filiale veronese, decisamente operativa anche grazie alla partnership con Levo, società ben conosciuta nel settore del sollevamento e deputata alla gestione dell’assistenza tecnica e dei ricambi. “La clientela italiana – conclude Alexander Böcker – è sempre stata una delle più fedeli al marchio e in grado di sollecitare molteplici innovazioni. Oggi sotto la gestione di Sparrer l’azienda è tornata in una posizione consona alla sua storia. Nel 2014 sono state vendute circa 40 nuove macchine, con un incremento di fatturato di circa il 30%”. Risultati ottenuti attraverso l’impegno dello staff interno, quattro concessionari (a Roma, Torino, Napoli e Palermo) e vari agenti mono e plurimandatari.

1 commento

  1. Buona sera dove possiamo vedere di presenza il fantastico Junior HD 24/0-7 Cingolato
    N
    Io sono in Svizzera qualche filiare vicino da poter visitare
    Grazie in anticipo

Comments are closed.