Al lavoro

Liebherr R 920: nuovo di pacca!

OLYMPUS DIGITAL CAMERAdi Cristiano Pinotti

Tra Cormano e Cusano Milanino abbiamo visto all’opera un escavatore Liebherr R 920 impegnato nella realizzazione di una delle nuove infrastrutture pensate per l’Expo 2015. Una macchina da produzione con motore livello IIIB/Tier 4i concepito esclusivamente per uso movimento terra.

Lo sguardo di Antonio Rocco Solimando, titolare di Sol.Edil, la dice lunga in merito alle qualità della sua nuova macchina. Infatti, come spesso accade nelle imprese a conduzione familiare, il responsabile dell’impresa è spesso anche l’operatore e può quindi valutare la macchina da ogni angolazione. Con l’aiuto di questo punto di vista privilegiato ci accingiamo a scoprire i «segreti» di questo nuovo escavatore Liebherr, appena giunto sul mercato italiano e che Sol.Edil, per prima, ha messo alla prova in un cantiere alle porte di Milano e inserito nelle opere previste per Expo 2015.

L’impresa e il cantiere

OLYMPUS DIGITAL CAMERASol.Edil – con sede legale a Potenza, ma con una sede operativa a Lissone, nei pressi di Milano – è una classica attività «di famiglia», con una decina di dipendenti e un buon parco macchine che comprende il nuovissimo R 920, un ulteriore escavatore Liebherr R 916, una pala cingolata Liebherr, oltre ad altre macchine movimento terra e quattro autocarri (due 4 assi, un tre assi e un autoarticolato). Macchine utilizzate per lavori stradali, di movimento terra e, soprattutto, per la costruzione di acquedotti. A riprova della validità della società, da sette anni l’impresa collabora con Strabag e proprio con il colosso austro-tedesco in questo periodo sta realizzando alcune terre armate in Toscana.

Noi, come accennato, abbiamo incontrato Antonio Rocco Solimando nell’hinterland milanese, durante i lavori per la costruzione della stazione ferroviaria unificata di Cormano e Cusano Milanino. In questo frangente Sol.Edil si è occupata dei movimenti terra e di alcune opere stradali e urbanistiche limitrofe all’area ferroviaria. Lavori iniziati nel marzo 2014 e la cui consegna è prevista per aprile-maggio, fatta eccezione per alcune opere non legate alla manifestazione internazionale che saranno consegnati un po’ oltre questa data.

Impressioni operative

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«L’escavatore – attacca Solimando – è stato utilizzato per realizzare lo scavo per il terzo binario, mentre la posa dei binari è a carico di una società specializzata. La macchina, come si può vedere, è nuovissima, ma le mie prime impressioni sono molto buone. Sono un cottimista e avere un escavatore veloce è essenziale. Però in questo caso la rapidità si accompagna anche a una notevole sensibilità nei movimenti. È una macchina armonica e coordinata. Molto bene anche a livello di stabilità malgrado abbia richiesto un avambraccio lungo e una benna decisamente grande. Di conseguenza, allungando al massimo e a benna colma, è inevitabile un minimo di movimento, che però non dà alcun fastidio. Del resto non abbiamo acquistato questa macchina per il semplice movimento terra, ma soprattutto per affrontare il nostro lavoro abituale, gli acquedotti, dove l’avambraccio lungo è essenziale».

Impressioni tecniche

OLYMPUS DIGITAL CAMERALe ottime sensazioni di Solimando trovano fertile substrato nella dotazione tecnica della macchina, in una concezione tipicamente Liebherr in cui tutti i componenti principali sono di derivazione interna. Un approccio costruttivo che vede l’armonizzazione perfetta di tutti gli elementi della macchina al fine di affrontare qualsiasi applicazione. Va infatti sottolineato come tutte le strutture (carro, attrezzatura, torretta) siano progettate da Liebherr, così come la fabbricazione diretta da parte del costruttore tedesco riguardi anche il motore termico, le pompe idrauliche, i motoriduttori di traslazione e di rotazione, la ralla per la rotazione della torretta e i componenti elettronici.

Mirco Tresin
Mirco Tresin

Il carro – proposto in due versioni, NLC da 2.000 mm e LC da 2.250 mm – prevede un azionamento con motore idraulico Liebherr a piatto inclinato con valvole del freno ad azione bilaterale e riduttore compatto a planetari Liebherr. La velocità di traslazione va dalla standard di 3,1 km/h alla rapida da 5,9 km/h. «Molto interessante – interviene Mirco Tresin, Responsabile vendite Liebherr EMtec Italia – è la progettazione volta a favorire l’autopulizia dei componenti durante la traslazione, attraverso il raccordo tra longheroni e la parte centrale carro avente la medesima angolazione, i fori sotto i rulli per l’evacuazione del materiale, la cavità tra i longheroni e la parte centrale del carro sempre per la fuoriuscita del materiale e la ruota motrice con gola a sezione variabile per facilitare l’asportazione di materiale fangoso e terroso».

Un carro che conferisce un’immediata sensazione di solidità al pari dell’intera struttura della macchina che vede l’utilizzo di molteplici elementi in fusione in tutti i punti di maggior sforzo per garantire una maggiore durata di utilizzo. Il nuovo escavatore beneficia anche dell’integrazione di innovative tecnologie d’avanguardia Liebherr quali la potente e versatile idraulica «Positiv Control» controllata da un’elettronica affidabile, sviluppata dal costruttore, in grado di gestire, con efficacia, i parametri di funzionamento captati dai sensori ubicati in punti strategici della macchina. Grazie alla presenza di due circuiti idraulici separati, le portate delle pompe possono essere unite o disgiunte secondo le esigenze consentendo la massima efficienza e lo sfruttamento ottimale dell’energia. La cinematica ottimizzata dell’attrezzatura fornisce una forza di strappo di 126 kN, una forza di penetrazione di 99 kN permettendo, al contempo, di disporre di notevoli capacità di sollevamento.

Nel cuore della macchina

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl motore è un’unità Liebherr da 95 kW di potenza massima a 1.800 giri/min. Il quattro cilindri in linea raffreddato ad acqua da 4,58 l di cilindrata, beneficia di sistema Common Rail con ricircolo dei gas di scarico, mentre il post-trattamento dei gas di scarico è assicurato da un catalizzatore di ossidazione concepito esclusivamente per le macchine movimento terra. «L’escavatore –riprende Tresin – non presenta il filtro antiparticolato, il che comporta meno consumo di gasolio per le minori perdite di carico e l’assenza di rigenerazione attiva. Inoltre la manutenzione è più semplice e meno costosa». La pulizia è assicurata da un filtro dell’aria a secco con separatore primario, dispositivo di sicurezza ed estrazione automatica delle polveri.

OLYMPUS DIGITAL CAMERACome accennato l’impianto idraulico è di tipo Positiv Control con due circuiti indipendenti che beneficiano di due pompe Liebherr a portata variabile da 173 l/min. La gestione delle pompe è elettronica con sistema CAN BUS sincronizzato con il distributore. Da segnalare anche la funzione Tool-Control che semplifica l’uso degli accessori: una volta impostati i valori di pressione e portata per ogni attrezzo, quest’ultimo può essere richiamato in modo del tutto automatico e azionato con i parametri predefiniti. Di serie, la macchina è inoltre dotata di sistema di lubrificazione centralizzato automatico che consente una rapida manutenzione, riducendo al minimo la lubrificazione manuale. Il sistema va a lubrificare vari punti della torretta, dell’attrezzatura e delle articolazioni.

E in cabina…

OLYMPUS DIGITAL CAMERAPer aumentare il comfort e la produttività durante le fasi lavorative, la pressione acustica all’interno della cabina è di 71 dB, mentre l’abitacolo è montato su supporti viscoelastici che garantiscono un perfetto assorbimento delle vibrazioni. Anche i punti d’appoggio su cui sono fissate le tubazioni idrauliche sono realizzati in caucciù per abbattere eventuali ulteriori fonti esterne di rumore. La struttura è certificata ROPS. All’interno l’operatore gode di un ambiente spazioso ed ergonomico, dotato di ogni comfort. Inoltre, sulla base di specifiche esigenze lavorative la macchina può anche essere allestita con sedile Premium in grado di offrire la massima salubrità ed ergonomia durante la postura seduta, grazie al sostegno lombare pneumatico e alla regolazione elettronica automatica dell’altezza (in base al peso). Il parabrezza è parzialmente o totalmente scorrevole sotto il tetto. I comandi prevedono braccioli integrati al sedile, mentre il monitoraggio delle informazioni avviene tramite un display LDC a colori touch screen da 7 pollici, coadiuvato dalla telecamera posteriore che assicura la perfetta visuale dell’intera area di manovra della macchina. OLYMPUS DIGITAL CAMERAI manipolatori, molto sensibili, sono dotati di rilevatore di prossimità (cioè della presenza della mano dell’operatore) per una maggiore reattività. Quattro le modalità di lavoro previste. Il Modo E – Economia è stato pensato per ridurre al massimo i consumi di gasolio e l’impatto ambientale ed è raccomandato per le condizioni lavorative da leggere a medie. Per le applicazioni più gravose è meglio optare per il Modo P – Potenza; mentre il Modo S – Sensibilità è dedicato ai lavori di elevata precisione e a tutte le operazioni di carico in cui è richiesta particolare accuratezza. Per chi avesse la necessità di sfruttare la macchina in applicazioni ultragravose e particolarmente difficili, Liebherr ha predisposto anche il Modo P+ – Massima potenza. Infine, non siamo più in cabina ma un accenno è ugualmente doveroso, la manutenzione dell’R 920 prevede tutti gli elementi a portata di mano e facilmente raggiungibili da terra. Una facilitazione non elettronica o super tecnologica, ma certamente apprezzata da chi lavora con l’escavatore e ne deve seguire la cura ordinaria.