Strategie & Prodotti

Noi. Insieme. Ecosistema. Le key words di Scania

Ricco come sempre di contenuti il tradizionale evento Scania di fine anno aperto alla stampa. Nel quale sono emerse, insieme ai dati numerici, che sono la cartina di tornasole dei risultati conseguiti nel mercato, alcune parole chiave che esprimono al contempo il DNA e la strategia del costruttore svedese.

Iniziamo dai numeri

Nel 2019 il mercato ha decisamente sorriso a Scania, premiandone l’impegno e la visione. I numeri parlano chiaro: nel segmento >16 ton la crescita del settore truck parla di +1,7 punti percentuali, di + 153% di vendite per i veicoli a metano (CNG/LNG), un segmento che vale oltre il 10% del totale delle immatricolazioni, del +21%  registrato dalla vendita di motori, del +17% per quanto riguarda il portafoglio dei servizi connessi, del + 30% per quanto riguarda il portafoglio servizi assistenza e del +14% sui servizi finanziari. Crescita anche per quanto riguarda il focus sulle applicazioni: +27,9% gli scarrabili, +10,6% i ribaltabili, +29,9% i veicoli a temperatura controllata, +5,1% le cisterne, +36,6% quelli per la raccolta rifiuti, +82,6% le piattaforme con gru ((2019 versus 2018). In effetti il 2019 si è confermato un anno record, non si era mai raggiunta in Scania una quota di mercato così elevata. E risultati così soddisfacenti obbligano chiunque a mettere a segno progetti che non solo li confermino, ma che addirittura li superino. Come?

Le attività Scania per il 2020

Occorre innanzitutto rafforzare il posizionamento di brand costantemente impegnato sul fronte dell’eccellenza e del miglioramento continuo. Cosa non facile e che non dipende solo dal prodotto, ma da tutta una serie di azioni collaterali che vanno da un nuovo approccio di vendita dei servizi al sostegno allo sviluppo di soluzioni di trasporto a carburante alternativo, dall’apertura ad applicazioni diversificate alla relazione con i diversi attori dell’ecosistema, dallo sviluppo di nuovi strumenti per la rete di concessionarie e officine al supporto alle attività  Bus & Coaches e Motori marini e industriali. In quest’ultima divisione proseguono le collaborazioni con Perlini Dumper, Fresia, Bruno Gensets, Euromacchine motopompe, Varisco e Cometto ed è stata avviata quella con FB Design.

Franco Fenoglio

Da tutto questo si evince che la strategia Scania per il 2020 è fondata su un sistema di interconnessioni, di relazioni non solo interne, ma con il variegato mondo esterno che compone il tessuto economico e industriale del Paese, abitato, come ha spiegato l’AD e Presidente Franco Fenoglio, da una pluralità di soggetti: allestitori, aziende di trasporto e di logistica, istituzioni, committenza, produttori di carburante e fornitori di energia, rappresentanti delle infrastrutture, mondo accademico, drivers, associazioni…. Scania sta lavorando con tutti,  mettendo in pratica quello che è uno dei suoi claim più significativi: il pronome NOI (irrinunciabile segno di appartenenza) e la preposizione INSIEME (a significare condivisione), che in fondo è il concetto alla base dell’ECOSISTEMA (altra parola cara al Gruppo) che implica il coinvolgimento circolare (quindi paritetico e non piramidale) di chiunque stia e operi attorno a qualcosa (in questo caso il camion).

Sul fronte tecnico

Da tempo Scania ha presentato la motorizzazione ibrida e sta continuando a investire in questo senso. Altro tema  importante su cui si continuerà a lavorare è il motore diesel che in Scania è sempre stato un’eccellenza e un punto di riferimento (stanno arrivando le prime unità della piattaforma da 13 litri).

E poi l’elettrificazione, un tema che è stato illustrato con una slide molto significativa  (e ironica) in cui sono parecchi i concorrenti ai nastri di partenza di una gara a cui tutti vogliono partecipare anche se al momento non si sa quali saranno gli stili (e gli atleti) vincenti, perché si tratta di un settore in evoluzione, di un mercato in cui tutti cercano di orientarsi, ben consci che l’elettrico sarà comunque qualcosa di irrinunciabile nel futuro. Anche nel cava cantiere, come ha spiegato Paolo Carri, Direttore Business Support & Development. “L’elettrico arriverà dovunque, quindi anche in cava, anche se prevediamo una lunga gestazione. Consideriamo comunque questo ambito applicativo una palestra anche per la guida autonoma, che il nostro centro Ricerca e Sviluppo sta guardando con attenzione“.

Rete e collaborazioni

Ad oggi lo scacchiere distributivo Scania conta 18 concessionarie e 105 officine. 6 nuove officine saranno autorizzate nel 2020. Il 2020, anno per cui si ipotizza una certa contrazione del mercato dei veicoli industriali in Italia, anche se al momento è difficile stimare di quanto potrebbe essere, si prefigura come un anno importante per Scania e tutta la sua rete.

Che dovrà lavorare molto sul parco circolante che, come si evince dalla slide proiettata, per il mercato dei veicoli di peso superiore alle 3,5 ton offre stimolanti possibilità di sostituzione. E poi c’è la sfida delle risorse umane, un patrimonio indispensabile per la crescita del Gruppo e del suo network distributivo: è stato stimato che nei prossimi 5 anni saranno necessarie 450 persone, a sottolineare la crescente richiesta di figure professionali adeguate. Se pensiamo che nei prossimi anni mancheranno 5000 meccanici e fino a 20.000 autisti, ci rendiamo conto di quanta occupazione e di quanto peso per l’economia del Paese potrebbe avere investire su questo settore. La ricerca dei talenti passa attraverso le numerose attività che Scania organizza sul territorio: nel 2019 ha effettuato oltre 10 interventi  in scuole professionali in 10 città diverse, incontrando 300 ragazzi, la forza lavorativa di domani, investendo sul futuro. E nel 2020 avvierà corsi di Training Soft Skills della durata di un anno e mezzo, un’iniziativa formativa importante che la dice lunga sulla volontà della Casa del Grifone di reclutare professionalità capaci, in grado di fronteggiare con competenze continuamente aggiornate, le sfide di un mercato in cui i servizi, insieme all’eccellenza dei prodotti, svolgeranno un ruolo fondamentale.

Servizi al top

Frederik Swartling

Eccellenti anche i risultati che Scania ha conseguito per quanto riguarda l’offerta dei servizi, come ha sottolineato Frederik Swartling, Direttore dei Servizi di Scania: 62 milioni di euro di portafoglio per i servizi di assistenza, con ben il 70% dei nuovi veicoli che scelgono di usufruirne. Ma l’offerta non riguarda solo il nuovo, Scania offre anche contratti senior per la seconda vita dei suoi prodotti, fornendo garanzie sui motori Euro 6, la catena cinematica, le centraline…e la soluzione Fleet Care che aiuta il cliente nella gestione delle flotte (utilizzato al momento in Italia da 15 clienti per complessivi 300 veicoli). Per quanto riguarda i servizi offerti da Scania Finance, si è partiti da un portafoglio di 300 milioni di euro nel 2016 per arrivare a mezzo miliardo di euro nel 2019, aumentando quindi la penetrazione finanziaria in maniera considerevole. Come? Con un grande lavoro di squadra, con una metodologia proattiva, con un approccio consulenziale e flessibile mirato a costruire il prodotto finanziario tagliato su misura per ogni cliente e fornendogli anche prodotti assicurativi (Kasko Scania).

Presenti sempre e ovunque

Giancarlo Perlini, Responsabile Marketing, ha sottolineato, dati alla mano, l’eterogeneità delle attività che Scania ha messo a punto nel 2019. E i numeri fanno davvero impressione: 3 lanci importanti di prodotto, 100 prove veicoli, 2 eventi Test & Drive, 10 eventi clienti, 30 cerimonie di consegna, partecipazione a 5 fiere, 50 conferenze e convegni, 17 eventi con la rete, 2 iniziative di comarketing (Overland e Intesa San Paolo) e, last but not least, ben 18 iniziative che hanno coinvolto la stampa, specializzata e generalista. Dato significativo anche quest’ultimo, ad evidenziare l’importanza della “comunicazione” del prodotto, in cui Scania ha sempre creduto.

Giancarlo Perlini

Tutto questo è stato possibile lavorando INSIEME. Un concetto che in Scania sta a cuore a tutti, dal meccanico all’Amministratore Delegato. Lavorando CON e mai CONTRO, facendo tutti i giorni la gara sull’eccellenza dei prodotti e dei servizi offerti. Facendo ECOSISTEMA in un circolo virtuoso dove tutti, nessuno escluso, lavorano INSIEME senza mai smarrire la consapevolezza della propria radice identitaria.