PLE e Sicurezza

CMC: arriva il Vademecum per le PLE

Da sx Maurizio Quaranta (IPAF), Pier Angelo Cantù (Rental Blog) Alessio Fasano (CMC) e Alessandro Bracciodieta (Carucci & Chiurazzi)

Presentato in occasione della conferenza stampa al GIS di Piacenza un Vademecum per le principali manovre di sicurezza all’uso delle piattaforme.

La sicurezza sul lavoro è un tema sempre più centrale e di stretta attualità, in Italia e in tutti gli altri paesi del mondo. In particolar modo in un settore come quello delle piattaforme aeree mobili PLE, in cui i fattori di rischio sono strettamente connessi alla tipologia di lavori che ne prevedono l’uso. Per questo è quanto mai necessaria una crescita di consapevolezza e l’assunzione di responsabilità di ciascuna delle parti in causa: dai produttori di macchine ai noleggiatori, dai clienti del noleggio agli utilizzatori finali.

CMC è tra i marchi leader del settore che si distinguono per l’impegno nei confronti della sicurezza attraverso una serie di azioni e attività realizzate in partnership con IPAF e finalizzate sia alla condivisione di idee e best-practice tra gli esperti del settore, sia alla sensibilizzazione nei confronti dei distributori e degli utilizzatori finali.

Come emerge dai dati del rapporto globale IPAF sulla sicurezza 2023, a fronte di un aumento delle segnalazioni complessive di incidenti (759 i provenienti da 34 paesi nel 2022), si assiste ad un calo di circa il 19% degli esiti mortali (102 contro i 126 del 2021). Il numero di paesi segnalanti è passato da 28 nel 2021 a 34 nel 2022.

Quanto alle tipologie di incidenti, le cadute dalla piattaforma sono rimaste la causa più comune (40 casi), seguita dai ribaltamenti (26 casi). Segue la categoria ‘Impatto con una macchina, un veicolo o un oggetto’ (24 casi), l’intrappolamento (23 casi), la folgorazione e scossa elettrica (17 casi). Nel 2022, i principali settori di provenienza delle segnalazioni sono stati l’attività di noleggio, l’edilizia e facilities management, gli stessi del 2021.

In questo solco si posiziona l’iniziativa di CMC finalizzata a riunire nel suo “Vademecum sulla Sicurezza” una serie di accorgimenti e suggerimenti sulla sicurezza che affianchino il manuale utente del produttore. Lo scopo è di riportare all’attenzione di noleggiatori e utilizzatori le regole fondamentali e indispensabili che chiunque è bene conosca per salvaguardare la sicurezza degli operatori e ottenere la migliore performance delle piattaforme se correttamente usate.

Nelle otto sezioni del vademecum sono riportati: principi di base, norme, azioni da compiere e segnalazione di quelle non corrette con liste di controllo utili a non dimenticare i comportamenti necessari a salvaguardare la sicurezza personale dell’operatore e di chi lavora con la piattaforma. Il vademecum parla un linguaggio semplice e non sostituisce certo il manuale d’uso e manutenzione (che tutti i produttori di macchine sono tenuti a fornire agli utilizzatori) ma semmai lo affianca fornendo regole base, spesso inosservate, che ogni giorno devono essere applicate.

Un Vademecum per la sicurezza

“Se l’inarrestabile crescita tecnologica di CMC e dei suoi prodotti segue la logica competitiva del mercato, l’attenzione dimostrata nei confronti della sicurezza  e gli sforzi compiuti per migliorarla sotto ogni aspetto, grazie all’impegno personale di Alessandro Mastrogiacomo all’interno di associazioni come IPAF, sono diventati un vero e proprio marchio di fabbrica  dell’azienda – dichiara Maurizio Quaranta Responsabile IPAF per l’Italia – Ne è un chiaro esempio la decisione di scrivere questo Vademecum, un piccolo ma utilissimo manualetto che testimonia la volontà di CMC di approfondire la tematica della sicurezza e trasferire nel modo più efficace i principi base e le best-practices indispensabili al corretto uso dei suoi prodotti”.

“Proprio come avviene per la progettazione delle nostre macchine, anche la redazione del Vademecum nasce da un’attenta osservazione dei comportamenti degli utilizzatori – Spiega Alessio Fasano, Marketing Coordinator di CMC – Come emerge dallo studio sulla casistica degli incidenti, gran parte delle più gravi conseguenze potrebbero essere evitate se tutti adottassero comportamenti corretti nell’impiego delle PLE. Noi crediamo che il nostro Vademecum, volutamente scritto con un linguaggio semplice e con icone che rafforzano i concetti, con i suoi  consigli, i suoi suggerimenti e le sue check-list, sarà molto utile in tal senso”.

CMC si impegnerà nei prossimi mesi in una campagna di divulgazione e diffusione dei contenuti del Vademecum, che sarà redatto nelle lingue ufficiali CMC, al fine di raggiungere il più alto numero di noleggiatori e utilizzatori.

Il Vademecum è stato scritto in collaborazione con IPAF e Rental Blog, un lavoro a più mani con l’unico obiettivo di promuovere la sicurezza nell’utilizzo delle PLE.