Dati di mercato

Il mercato delle macchine secondo Ascomac

L’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Cantiermacchine-Ascomac, registra nel 2° trimestre 2017 un ulteriore incremento del mercato interno di macchine movimento terra e lavori stradali: le 3.029 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio superano il dato delle vendite realizzate nel 2° trimestre 2016 del +6,2%. La totalizzazione dei dati trimestrali pari a 5.164 macchine, conferma un mercato in netta ripresa e che ha recuperato, ormai, gran parte del mercato perso in questi anni di pesante crisi; la variazione rispetto al 1° semestre 2016 è pari al +6,6% e il numero di macchine registrate è del tutto in linea con i dati registrati nel 2011, anno in cui nel 1° semestre le vendite/noleggi erano state pari a 5.280 macchine. Già nel 2016, con 11.103 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, al terzo anno di crescita consecutiva, si era tornati ai livelli delle vendite del 2011 anno in cui erano state vendute/noleggiate 10.741 macchine.

Conferme del momento positivo che attraversa il mercato delle macchine movimento terra arrivano dai dati sul commercio estero dell’ISTAT; le importazioni di macchine per le costruzioni in crescita per tutto il 2016 (+18,9% rispetto al 2015) sono, in termini di valore, aumentate nei primi 3 mesi dell’anno del +5,7% rispetto al 1° trimestre 2016. Mentre il valore delle esportazioni ancora in calo a fine 2016 del -7,8%, ha subito nei primi mesi del 2017 un andamento piuttosto oscillante: a gennaio +19,0%, a febbraio -18,8% e a marzo +2,1% chiudendo di fatto il 1° trimestre con il -1,7% rispetto al 1° trimestre 2016.

Ruggero Riva

“Positivo, anche per il primo semestre 2017, l’andamento delle vendite nel Mercato delle Macchine per le Costruzioni e Stradali – ha commentato l’Ing. Ruggero Riva, Presidente di Ascomac – con una crescita globale del 6,6% così ripartito: +6% mercato totale  delle macchine movimento terra, trascinate al rialzo grazie al  +18% registrato sulle  medio – grandi e da un  +9% su quelle per la costruzione di strade.

Un trend in crescita  provocato più dalla necessità dei  nostri Clienti di “svecchiare” il parco macchine (utilizzando tutte le agevolazioni fiscali in essere) che da un effettivo  aumento degli investimenti  in costruzioni che l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) stima per il 2017 dello +0,2 %  in termini reali (+1.3% in termini correnti), definendolo  “trascurabile, insufficiente a creare le condizioni di una effettiva ripresa per un settore stremato da una profonda crisi”, che ormai si protrae da troppi anni, conclude l’Ing. Riva”.