Gru a torre

MDT189 : la primadonna di Positano

Foto Vito Fusco

di Daniela Grancini

Un’opera in project financing, esempio virtuoso di rapporto tra pubblico e privato. E una gru, la MDT189 di Potain, senza la quale sarebbe stato impossibile realizzarla. Vediamo perché.

La Costiera Amalfitana è nota in tutto il mondo per i suoi panorami mozzafiato e per la bellezza incantevole del suo paesaggio. Ma le sue caratteristiche morfologiche sono tali che non sempre favoriscono l’agevole realizzazione di alcune opere, la mobilità e la logistica degli spostamenti.

E’ il caso dell’intervento per la realizzazione di un parcheggio multipiano sulla via Guglielmo Marconi di Positano, un’area posta a ridosso della SS 163. All’autorimessa (160 posti) è strettamente connessa la realizzazione di un ascensore per connettersi con il soprastante tratto viario di Via Liparlati, che collega la strada al Cimitero, oggi di difficile accesso e servito solo da scale.

Un intervento complesso

Foto Vito Fusco

La realizzazione dell’opera si è rivelata piuttosto complessa. “Il manufatto doveva essere inserito in un contesto ambientale e geo-morfologico del territorio, molto particolare”, ci ha spiegato l’architetto Fabrizio Gargiulo dell’impresa Gemar, che sta eseguendo i lavori. “L’ accessibilità al cantiere è limitata e questo provoca non pochi problemi per la logistica e per il trasporto delle attrezzature e delle macchine. Soprattutto per la Gru MDT189 di Potain, che si è rivelata indispensabile per un cantiere che si sviluppa su due livelli.  Un lavoro che non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di una gru che potesse coprire il forte dislivello (60 metri) tra un piano e l’altro. A questo si aggiunga che il trasporto stesso della MDT189 è stato molto impegnativo, abbiamo dovuto progettarlo nei minimi particolari, coadiuvati dalla Edilcom Gru che è stata un alleato prezioso nelle fasi di organizzazione del trasporto e del montaggio”.

Foto Vito Fusco

Aggiungiamo che il cantiere si trova in prossimità di altre abitazioni, cosa che comporta problemi logistici non indifferenti e difficoltà di approvvigionamento dei materiali anche a causa della tortuosità della viabilità. I lavori hanno dovuto svolgersi alle prime luci dell’alba proprio per causare il minimo disagio ed evitare il traffico della costiera.

Foto Vito Fusco

Le sfide progettuali che questo intervento ha comportato hanno riguardato anche la demolizione con la dinamite di parte della montagna e il successivo scavo al suo interno di una galleria di 35 metri per accedere al vano ascensore. Tutti elementi che hanno reso ancora più problematica la realizzazione di questa opera, che indubbiamente costituisce un unicum a livello costruttivo.

Attualmente il cantiere è in una fase intermedia, gli scavi sono stati completati e la gru montata per completare le opere in elevazione e per realizzare l’ascensore. Il termine dei lavori è previsto tra circa un anno.

MDT189: un simbolo per Positano

Foto Vito Fusco

La gru di Potain è ormai entrata a far parte dei cittadini onorari della cittadina amalfitana, che sovrasta dall’alto dei suoi 80 metri.

Foto Vito Fusco

Ma quali sono stati i motivi che hanno guidato la scelta di questa macchina? E’ ancora l’arch. Gargiulo a rispondere: “Al di là delle oggettive caratteristiche tecniche e prestazionali della MDT189, è stato indubbiamente decisivo l’ottimo rapporto che da anni abbiamo instaurato con Edilcom Gru, da cui abbiamo acquistato e noleggiato anche in passato molti altri prodotti. Nel caso specifico la particolare morfologia del territorio e il fatto che il cantiere fosse su due livelli ci ha portato a scegliere questa tipologia di gru che era l’unica con la quale potessimo servire i due cantieri, l’inferiore e il superiore, con un’unica soluzione. Senza questa macchina sarebbe stato molto difficile portare a termine il nostro lavoro. Abbiamo deciso di acquistare la MDT189 perché prevediamo che non vi sia solo un utilizzo temporaneo legato a questo specifico cantiere. Abbiamo altri programmi e contiamo di impiegarla anche in altri cantieri, visto che il prodotto è ottimo e tecnicamente ineccepibile. Tra l’altro dato che tutta la costiera Amalfitana è costruita a terrazzamenti, questo potrebbe essere un progetto pilota anche per i paesi limitrofi, che stanno guardando con molta attenzione ed interesse a quanto stiamo facendo a Positano

E per quanto riguarda l’assistenza?  “Abbiamo un rapporto consolidato da anni con Edilcom Gru e nelle fasi di montaggio la squadra dei montatori è stata perfetta, ha montato la gru in dieci giorni, nei tempi previsti, con le difficoltà di cui abbiamo parlato.  La gru finora non ha mai avuto problemi ed è dotata di tutti quei dispositivi che le consentono di lavorare bene e in sicurezza anche in presenza di condizioni ambientali e meteorologiche avverse”.

Parla il distributore

Luigi Russo

Luigi Russo, titolare della Edilcom Gru, non nasconde la soddisfazione per quella che definisce senza mezzi termini “un’odissea” (ovviamente a lietissimo fine). “Questo cantiere è molto piccolo – spiega – è stato estremamente difficile trovare un luogo in cui scaricare il materiale e posizionare camion e autogru (una Grove GMK4100L 1 da 100 ton). Da Sorrento ad Amalfi è vietato il transito dei mezzi pesanti per cui abbiamo dovuto coordinare il lavoro in modo tale che man mano che arrivava del materiale venisse immediatamente assemblato e montato. La Grove ha assemblato a terra i pezzi della gru e l’ha montata in volata fino a un’altezza di 40 metri; abbiamo poi utilizzato una gabbia di telescopaggio che ci ha consentito di arrivare ai 70 metri di altezza”.

La MDT189 alla ribalta

Un particolare del Crane Control System

La gru impiegata a Positano fa parte della gamma MDT CCS City di Potain ed è dotata del sistema Crane Control System (CCS) che permette di accelerare le operazioni, incrementando la produttività e il grado di precisione, al contempo offrendo un sistema di manutenzione integrato che consente di eseguire la diagnostica e di centralizzare gli interventi. E’ anche disponibile una versione da remoto che consente di eseguire la diagnostica e di centralizzare gli interventi. Caratteristica utilissima per gestire l’assistenza e che in cantieri come quello di Positano, difficilmente raggiungibili, si rivela essenziale per eseguire diagnosi e verificare eventuali malfunzionamenti da remoto, inviando poi sul posto i tecnici con i ricambi necessari. Ma indispensabile anche all’impresa che può così monitorare costantemente e in tempo reale tutti i movimenti della gru e le sollecitazioni strutturali.

Foto Vito Fusco

È una macchina che rappresenta la prossima generazione di gru e garantisce prestazioni di sollevamento eccellenti, tempi di configurazione ridotti e massimo controllo da parte dell’operatore.

La cabina Ultra View porta il comfort, l’ergonomia e la funzionalità ai massimi livelli. Essa è dotata di un’unità di comando completamente nuova: il design ergonomico riduce lo sforzo dell’operatore incrementando la produttività in cantiere, tutti i comandi possono essere eseguiti mediante i joystick, mentre la funzione di limitazione della velocità garantisce maggior controllo e precisione, regolando la velocità di tutti i movimenti della gru con incrementi del 25%. Il passaggio tra unità di comando in cabina e telecomando avviene automaticamente e non richiede alcuna operazione effettiva collegamento/scollegamento.

Foto Vito Fusco

La gamma MDT CCS City semplifica le operazioni di installazione riducendo i tempi di messa in servizio della gru. Gli elementi della gru sono compatti e possono essere smontati per facilitare il trasporto in cantiere. I semplici dispositivi di fissaggi e i numerosi punti di sollevamento garantiscono massimo controllo durante le operazioni di assemblaggio e sollevamento del braccio. E, non meno importante, la riduzione dei tempi di installazione ottimizza l’investimento effettuato sulla macchina.

La MDT189 al lavoro a Positano ha un’altezza di montaggio di 80 metri, un braccio di 60 metri e una portata di 8 tonnellate.

Chi è Gemar

Gli interni della Gemar

L’idea dell’azienda così come oggi è strutturata, nasce già nel 1958 quando il giovane architetto Antonino Gargiulo lavora e cresce professionalmente nel suo territorio, la Penisola Sorrentina.  Grazie alla collaborazione di colleghi architetti e ingegneri la società riesce negli anni ’70-80 a definire un nuovo panorama edilizio, di stampo razionalista in quello che è il suo territorio e non solo.

Una delle tante realizzazioni della Gemar

Gemar è attiva in vari campi dell’edilizia, dal pubblico al privato, dalle infrastrutture ai progetti di ristrutturazione. Nell’ultimo decennio si specializza in particolare nella realizzazione di parcheggi interrati, allargando i suoi orizzonti verso nuovi rami di sviluppo, primo tra tutti la realizzazione di strutture ricettive per il turismo.  Come spesso accade al sud, alla base di tutto c’è la famiglia: l’azienda cresce e si amplia grazie all’aiuto dei figli, professionisti di alto livello. Ad oggi anche la terza generazione di giovani laureati contribuisce a consolidare il prestigio familiare e a raccontare nuove storie.

Chi è Edilcom Gru

Con sede in provincia di Napoli, Edilcom Gru è nata nel 2013 guidata da Luigi Russo, che ha proseguito l’attività dei genitori iniziata nel 1971, già concessionari del gruppo Potain Manitowoc dagli anni 80.

Attualmente Edilcom Gru è un partner d’eccezione del Gruppo Manitowoc e si occupa della vendita, dell’assistenza e del noleggio di gru edili per l’area della Campania.

La squadra di Edilcom Gru

La Edilcom Gru si sta espandendo sul basso Lazio, dove è presente con tecnici e un venditore tra Roma, Latina e Frosinone, che gestiscono parte della attuale flotta noleggio, composta da 85 unità spaziando dalle gru centro storico alle gru automontanti fino alle grandi gru a torre che assicurano altezze e portate ai massimi livelli.

Le manutenzioni e le revisioni delle gru sono svolte da personale tecnico e ingegneri altamente specializzati, tutti formati presso i centri di addestramento Potain Manitowoc.

Il prossimo progetto per il 2022/2023 della Edilcom Gru, è consolidare l’espansione sul basso Lazio aprendo una nuova sede a Roma, aumentando la flotta noleggio a 100 gru entro fine 2022, gestendo e assistendo le nuove gru montate nel Lazio.