Sollevatori telescopici

Manitou MHT: ad alta capacità

Aperturadi Daniela Grancini

La nuova gamma completa (made in Italy) di sollevatori telescopici MHT ad elevata capacità. Adatti a qualsiasi tipo di movimentazione pesante, in qualsiasi settore d’attività. La parola d’ordine? Versatilità.

Un costruttore che pianifichi l’introduzione nel mercato di nuove macchine, oltre ad avere motivazioni di tipo tecnico (nel caso dei nuovi MHT l’aggiornamento dei motori, il miglioramento della sicurezza, la semplificazione dell’ergonomia, l’armonizzazione di gamma) deve aver ben presente quali siano le reali necessità dell’utilizzatore finale.

Per quanto riguarda il mondo delle costruzioni (ma la stessa cosa è stata fatta per il settore della logistica e del mining) gli utilizzatori richiedevano Capacità, Precisione, Robustezza, Capacità fuoristradistiche, Sicurezza, Versatilità.

Detto fatto: Manitou per rispondere a queste esigenze ha sfornato i tre nuovi modelli della gamma MHT, da 9 a 35 ton per altezze da 7 a 14 metri, che con le loro caratteristiche vengono incontro ai desiderata di tutti gli utilizzatori di questo tipo di macchina che è in grado di essere utilizzata nelle più svariate applicazioni: nei cantieri, nell’aeroportuale, nella movimentazione rifiuti e di elementi prefabbricati, nell’industria siderurgica ed estrattiva, in ambito forestale, nel settore energetico….Mission? Movimentare carichi pesanti, voluminosi, su terreni difficili…grazie anche a una gamma pressoché infinita (oltre 500 pezzi) di accessori, che vanno dalle forche al jib, alle pinze, ai braccetti…. Insomma niente pare sia impossibile per i nuovi modelli della gamma MHT di Manitou. Ma vediamo i dettagli.

I magnifici Tre

nel testo 2Lanciati nel 2014, con rispettivamente 7 e 14 metri di alzata per 9 tonnellate di capacità di carico, gli MHT 790 e 1490 sono stati i primi modelli a usufruire di rilevante innovazioni tecnologiche

Ora i nuovi MHT 10130, 10180 e 10230 sono il loro ideale proseguimento e introducono  alcune importanti novità. A cominciare dalla trasmissione idrostatica, per una maggiore flessibilità e precisione nei movimenti. Semplice da usare, facilita carico e scarico, offre una grande precisione nel posizionamento del materiale e nelle manovre sui siti, rivelandosi preziosa nella movimentazione di elementi prefabbricati per esempio.  Vengono utilizzati assali Dana sulle macchine da 13 ton e OMCI su quelle da 18 e 23 ton.

Sul fronte motorizzazioni per l’Europa (regione 1: zona dei paesi regolamentati), gli MHT montano un motore Final Tier IV Mercedes. Questo motore 4 cilindri, 5,13 l – 176 cv – 750 Nm è dotato di una valvola EGR (Exhaust Gas Recycling) e di un SCR (Selective Catalytic Reduction) che richiede l’aggiunta di un liquido DEF (Diesel Exhaust Fluide) di tipo AdBlue o identico. Tale tecnologia contribuisce a ridurre i consumi di carburante per prestazioni più elevate di un motore 3A. La coppia è anch’essa migliore.

Foto 2Il comparto motore è stato studiato per dare un’ottima accessibilità ai componenti e facilitarne la manutenzione. L’accesso ai diversi serbatoi è semplice e sicuro.

Sul fronte idraulica, la pompa LS (Load Sensing) consente di ottimizzare in permanenza flusso/pressione in funzione del carico.

La struttura del telaio è stata studiata per rispondere alle sollecitazioni estreme della macchina. Il braccio è una trave duplex di forma rettangolare che assicura affidabilità e robustezza all’insieme, mentre il posizionamento dei cilindri e dei flessibili permette di usufruire di una protezione ottimale.

Per assicurare la stabilità della macchina e la sicurezza dell’operatore, gli MHT sono dotati di un correttore di livellamento: su terreni accidentati o pendenti, quando la macchina è su pneumatici, l’utilizzatore può mantenere il suo carico orizzontalmente, in modo ottimale, azionando il correttore di livello (+/-10°).

Foto 3La cabina è stata completamente riprogettata per offrire più spazio e confort all’operatore. Rafforzata (ROPS FOPS), aumenta la sicurezza del conducente che gode di una migliore visibilità grazie all’assenza di canopy. La climatizzazione è proposta in opzione.

All’interno, il JSM® (Joystick Switch and Move) di serie centralizza tutti i movimenti del braccio oltre alla marcia avanti e indietro.  Tutti i comandi situati sul bracciolo facilitano il lavoro di manipolazione dell’operatore. Sul bracciolo si trovano il freno di stazionamento, i comandi di direzione, di carico, le marce, le opzioni, la correzione del livellamento.

Lo schermo 7’’ (9’’ per gli MHT 10180 e 10230), di facile utilizzo, comprende le stesse funzioni per tutta la gamma. Per una maggiore sicurezza integra anche una funzione di limitazione della velocità dei movimenti.

Grazie a tutti questi miglioramenti, queste nuove MHT offrono una grande polivalenza ai settori che richiedono una movimentazione pesante. Rafforzate in tutti i punti, la robustezza associata all’agilità fuoristrada ne fanno delle preziose alleate sul campo.

sinistraIl cambio di accessori è facilitato da un sistema di attacco rapido che consente l’uso di piastre per forche regolabili, piastre per spostamento laterale, posizionatori di forche, argano, braccetto, pinze per pneumatici, per cilindri, per tubi, piattaforme solleva persone…

Per quanto riguarda gli pneumatici, Manitou ha scelto gli AEOLUS AL37 / 17.5R25 di serie per la loro eccellente trazione e la loro tenuta di strada, oltre che alla grande resistenza all’usura e agli urti. Questi pneumatici sono comunemente utilizzati da grandi marche dei lavori pubblici per applicazioni in condizioni difficili.

Dotate di 4 ruote motrici e direttrici, gli MHT possono lavorare in ambienti ristretti, effettuare manovre delicate grazie allo spostamento laterale e andare su strada con due ruote direttrici. Inoltre con uno sforzo di trazione compreso tra 10500 daN e 33000 daN e un’altezza minima dal suolo da 38 a 69 cm, gli MHT ammortizzano facilmente le irregolarità del terreno e sono ovviamente conformi alla norma EN 1459 B, una garanzia essenziale per l’utente della prestazione fuoristrada. La stabilità è garantita da un correttore di livellamento che compensa le variazioni del terreno di +/- 10°.

 

L’eccellenza si fa in due

Foto BOX 1Manitou Italia può contare su due poli produttivi: il nuovo impianto di Cavazzona (84.000 metri quadrati di cui 36.000 dedicati alla produzione e 18.600 coperti) in cui si producono sollevatori telescopici ed è ubicato il Centro Attachments e lo storico impianto di Castelfranco  (6500 metri quadrati di cui 3300 coperti) che ospita il Centro ricambi e il centro Mining, una struttura dedicata per  un settore su cui Manitou punta e per il quale offre prodotti  (8 telescopici e 18 attachment specifici per roccia dura e applicazioni minerarie) che operano sia in superficie che underground. I due poli produttivi occupano complessivamente 260 addetti. Per quanto riguarda la gamma dei Telescopici, a Cavazzona viene prodotta la Serie MRT Privilege+ 4 modelli tra cui  l’ MRT 3255 Privilege +, il rotativo più potente al mondo (32 metri , 7,2 ton), ma anche gli MRT Easy, i prodotti MLT per l’agricoltura (tra cui l’MLT 960 da 6 ton), i 3 modelli della Serie MT e infine la gamma MHT, tra cui l’MHT 14350S (14 metri, 35 ton) che oggi si arricchisce dei tre nuovi modelli cui è dedicato questo articolo.

Manitou Italia. Le tappe

BOX 21972 – Viene fondata Fargh, Fabbrica Autogru per gru idrauliche

1985 – Manitou B.F. acquista il 51% di Fargh

1986 – Viene fondata Manitou Costruzioni Industriali (MCI)

1993 – MCI lancia l’MRT 1540 (14,89 metri/4 ton), il primo telescopico rotativo al mondo

2012 – Nasce Manitou Italia

Specializzati in miniera

BOX 3Nel 2014, il Gruppo Manitou  crea il Mining Competence Center. Questo centro riunisce una squadra di competenze internazionali (Italia, Sudafrica, Australia), in grado di sintetizzare i bisogni della professione, elaborare modelli e rendere concrete le trasformazioni sotto forma di modifiche o opzioni, al momento della progettazione o retroattivamente, per adattare la macchina alle applicazioni minerarie. Quest’identificazione dei bisogni permette di standardizzare le trasformazioni, le apparecchiature e le opzioni raccomandate in funzione dell’uso delle macchine, sotto terra o in superficie. Il capitolato d’oneri comprende elementi raccomandati ed elementi facoltativi basandosi sulle norme di riferimento. Queste modifiche sono infatti realizzate per soddisfare i bisogni di applicazioni e migliorare la produttività, ma soprattutto per garantire la massima sicurezza all’operatore.

MHT 14350, il più grande del mondo

Foto per Box 4Con una capacità di alzata nominale di 35 tonnellate e un braccio telescopico di 14 m, l’MHT-X 14350 è la risposta ai bisogni di movimentazione di grande tonnellaggio dell’industria. Come il resto della gamma MHT, è fuoristrada, robusto e polivalente. Manitou ha dato priorità alla sicurezza e al confort dell’operatore con apparecchiature di serie come la cabina FOPS-ROPS,  il dispositivo elettronico di controllo dello stato del carico, il correttore di livellamento +-8°, l’aria condizionata, l’apertura telecomandata della cabina e delle finestre e l’apertura elettrica del cofano motore. Questo modello dispone di un potente motore Mercedes (350 cv e 326 cv per la versione X) con una trasmissione automatica adatta per il cambio di pneumatici, cilindri, motori delle ruote e manipolazione di cavi, tubi, nastri trasportatori.

Guardate cosa sanno fare!