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Made in Tuscany

Aperturadi Claudio Guastoni

In Toscana inizia la produzione del primo modello della nuova serie V4 di miniescavatori a tecnologia IHI

Lo scorso febbraio, nello stabilimento di Cusona, vicino a San Gimignano (SI), IHIMER ha festeggiato la produzione della prima macchina della nuovissima serie V4 a tecnologia giapponese, i cui prototipi sono stati presentati in anteprima mondiale alla fiera Bauma a Monaco di Baviera nell’aprile 2013. Presenti all’inaugurazione il presidente di IHIMER Tsutomu Kikuchi, il vice-presidente IHIMER Paolo Venturi e il presidente IMER Group Silvano Bencini, che insieme hanno inaugurato il primo modello di miniescavatore 27V4 e dato il via a un nuovo progetto di sviluppo industriale molto importante per l’economia della Val d’Elsa e della filiera dell’industria delle macchine movimento terra italiana. Igino Elefante, direttore commerciale e marketing IHIMER ci racconta questo importante evento, spiegandoci prima come nasce la nuova gamma V4, i punti forti di questi miniescavatori e la strategia adottata da IHIMER per contrastare la crisi economica.

Gamma nuova sotto ogni aspetto

10IHIMER è una società specializzata nella produzione e commercializzazione di miniescavatori, skid-steer loader, minidumper e piattaforme aeree cingolate, nata 12 anni fa dalla joint venture tra IHI Construction Machinery Limited, azienda del colosso giapponese IHI Corporation, e l’italiana IMER Group, leader europeo nella produzione di macchine per l’edilizia e impianti di calcestruzzo, dopo una collaborazione commerciale e industriale iniziata nel lontano 1989. La nuova gamma di miniescavatori V4, pianificata già da qualche anno, nasce per sostituire la precedente serie VX3 caratterizzata da modelli da 2 a 8 ton. «Non si tratta di un restyling, precisa Elefante, o di un upgrade della precedente serie con cui non ha assolutamente nulla in comune: è una gamma completamente nuova, per il design, per i motori, e con nuove soluzioni meccaniche e idrauliche». All’interno della gamma, che parte dal 2,5 ton e arriva al 6 ton (60V4), la casa madre giapponese IHI si è al momento soffermata, per quanto riguarda sviluppo e produzione, su due classi di prodotto denominate A e B, mentre la C, con modelli di dimensioni maggiori, è in programmazione. La classe A comprende il 27V4, il 30V4 e il 35V4, mentre la classe B il 45V4, il 50V4 e il 60V4. Le due classi nascono in un’ottica di perfetta modularità legata ai processi industriali. In tutti i modelli di tutte le classi infatti, c’è un comune layout dei componenti meccanici, motoristici, elettronici e idraulici, con chiari e immediati vantaggi in fase produttiva, perché si ottengono benefici in termini di tempo e di riduzione di possibili vizi di produzione, ma anche in fase di manutenzione, perché per le officine sarà molto più agevole intervenire su macchine simili tra loro, e aprendo i cofani dei diversi modelli i meccanici troveranno i vari componenti con facilità, sempre nella stessa posizione e con spazi adeguati per eventuali interventi. Confermando il successo IHIMER nel settore delle macchine movimento terra, anche questi nuovi miniescavatori risultano compatti e potenti, versatili e resistenti, ideali per lavorare anche in luoghi dagli spazi limitati, e grazie all’innovazione tecnologica sono dotati di motori a basse emissioni rispettosi dell’ambiente.

Punti di forza

5Destinate a piccole, medie e grandi imprese di movimento terra, queste nuove macchine sono molto accattivanti nel design, montano motorizzazioni rinnovate Yanmar (3DMV88 sul 30V4 e 35V4), e Kubota (V240301 sul 45V4, 50V4 e 60V4), e sono state studiate per facilitare l’operatore assicurandogli la massima produttività. Tra i principali punti di forza i nuovi cingoli, l’acceleratore automatico montato di serie a partire dal 30V4 e molto apprezzato dalle imprese del movimento terra, la cabina completamente rinnovata in dimensioni ed ergonomia, i nuovi comandi che semplificano la manovrabilità, il radiatore side-by-side, i controlli proporzionali, e inoltre è stata migliorata la profondità di scavo e la forza di strappo. «Insomma, con questi modelli, puntualizza Elefante, sono stati concretizzati tutti gli input giunti dal mercato in questi anni e segnalati alla casa madre giapponese. Credo proprio che i giapponesi ci siano riusciti al meglio, e pur con tutte queste migliorie le macchine usciranno sul mercato italiano senza alcun aumento di prezzo rispetto alle precedenti». I principi di sviluppo dei prodotti sono improntati, come sempre, sull’utilizzo di componenti di alta qualità rigorosamente controllati. Vengono rispettate le normative di sicurezza vigenti su tutti i mercati mondiali utilizzando solo componentistica di primo livello. La casa madre giapponese infatti punta molto sulla qualità, e anche sui prodotti realizzati in Italia verifica tutti i progetti e convalida solo i fornitori di fiducia. La produzione in serie dei modelli dal 30V4 al 60V4 è stata avviata in Giappone nel gennaio 2014, dopo lunghi mesi di scrupolose attività di test sul campo presso imprese di costruzione locali cui sono stati sottoposti i primi esemplari. Le nuove macchine prodotte in Giappone, verso metà marzo raggiungeranno tutti gli importatori europei IHIMER e l’Italia, e a inizio aprile potranno essere immesse sul mercato europeo e italiano per la distribuzione.

27V4: strategia produttiva

Da sinistra Silvano Bencini, Paolo Venturi e Tsutomu Kikuchi inaugurano il primo miniescavatore 27V4.
Da sinistra Silvano Bencini, Paolo Venturi e Tsutomu Kikuchi inaugurano il primo miniescavatore 27V4.

Nel 2012, il rinnovo della Partnership Joint-Venture tra l’azienda toscana IMER Group e IHI prevedeva, fra gli altri progetti, la delocalizzazione dal Giappone all’Italia di alcune linee produttive significative dell’azienda giapponese IHI per la produzione di una parte di mini-escavatori per il mercato mondiale della rete vendita della casa madre IHI. La strategia produttiva IHI infatti, è di far produrre in Italia, che risulta più vicina ai mercati a maggior assorbimento, tutte le macchine fino a 35 q, e concentrare invece in Giappone la produzione di macchine di dimensioni maggiori. La delocalizzazione produttiva in Italia, già avviata un anno e mezzo fa per il 9VX (0,9 ton), si è dunque ulteriormente rafforzata con l’importante avvio della produzione della nuova macchina 27V4, evento molto significativo per il futuro prossimo di IHIMER. «Al momento in Italia sono prodotte tutte le macchine della gamma IHI fino al 25 q, ricorda Elefante, ma è in programma un ampliamento della capacità produttiva, infatti nello stabilimento di Cusona stiamo creando nuove linee di produzione e assumendo nuovi dipendenti». Saranno prodotte, fino a dicembre 2014, 200 unità del 27V4, di cui il 70% già coperte da ordini, in quanto i vari distributori giudicano questa macchina estremamente interessante. La distribuzione avverrà in tutti i paesi europei e del bacino del Mediterraneo.

Protagonista italiana

2Progettato in Giappone ma prodotto in Italia, il 27V4, protagonista indiscusso del recente evento, è un miniescavatore di nuova generazione da 2,7 ton di peso (2,5 ton operativo) che si distingue per prestazioni, stabilità e comfort, insomma, un connubio di innovazione e sicurezza per l’operatore. Con esso sono messe in evidenza innovazioni tecnologiche come il nuovissimo motore IHI S773-C tarato a 13,6 kW a 2400 giri/min, e un circuito idraulico ad alta efficienza che garantisce bassa rumorosità, un ridottissimo consumo di carburante ed emissioni inquinanti ridotte al minimo. «Stiamo sempre molto attenti al rispetto delle normative sulle emissioni, afferma Elefante, e i nostri uffici tecnici, sia in Giappone che in Italia, sono pronti a recepire immediatamente le normative adeguando opportunamente i progetti delle macchine alle nuove norme». 13Disponibile nelle versioni con tettino o cabina, è rilevante la nuova strumentazione nell’ergonomica postazione operatore, con joy-stick servoassistiti, kit pedali comando traslazione di serie e leva di sicurezza che inibisce tutte le operazioni di serie (incluse traslazione e movimento lama). Il circuito idraulico ausiliario di serie è implementabile con due circuiti supplementari per accessori. La torretta girosagoma è decisamente compatta e assicura un raggio di rotazione frontale di 2030 mm e il raggio di rotazione posteriore di 775 mm che fanno della nuova macchina un mini ideale per lavori in ambienti ristretti dove massimizzare i margini di manovra diventa veramente essenziale. Profondità massima di scavo 2440 mm e forza di strappo al dente benna di 21,0 kN (2140 kgf) garantiscono prestazioni di modelli di segmento superiore. Un’attenzione particolare alla manutenzione e all’accessibilità dei componenti, unitamente a nuovi cingoli in gomma per ridurre le vibrazioni, assicurano durata nel tempo e comfort nella guida.

Innovazione e progetto

AS30-AS34 IN FIRENZEIHIMER nasce nel 2002 dalla joint venture tra IHI Construction Machinery Limited, azienda del colosso giapponese IHI Corporation e l’italiana IMER Group, leader europeo nella produzione di macchine per l’edilizia e impianti di calcestruzzo, dopo una collaborazione commerciale e industriale iniziata nel lontano 1989. Lo stabilimento di IHIMER a San Gimignano, in provincia di Siena, impegna 55 dipendenti e si estende su una superficie di oltre 36mila metri quadrati. La costante ricerca di innovazione e la continua attività di progettazione permettono alla società di sviluppare macchine all’avanguardia e perfettamente rispondenti alle esigenze di mercato. IHIMER ha una capacità produttiva per soddisfare ogni specifica esigenza, eseguendo tutte le personalizzazioni e le modifiche richieste dai clienti. Tutto ciò è il risultato degli ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo, che hanno permesso di accrescere la qualità e l’innovazione delle macchine, dell’impegno profuso nel raggiungere i massimi livelli di efficienza con una limitazione dei costi e dell’attenzione posta a creare una rete di distribuzione capillare nei mercati europei. I prodotti IHIMER vengono commercializzati grazie a una rete di oltre 100 distributori e rivenditori, che copre in modo uniforme tutti i principali paesi europei. Per le linee skid, Access e minidumper è stato già avviato un network di distribuzione a livello mondiale.

 

Investire nel futuro

BOX Investire nel futuroOggi oltre il 90% del fatturato di IMER Group proviene dall’estero, e con lungimiranza la casa madre giapponese ha autorizzato l’azienda toscana a vendere alcuni modelli negli Stati Uniti e in Cina, due mercati che in questo momento stanno procurando enormi soddisfazioni. Comunque, nonostante la precaria situazione del mercato italiano, contrariamente ad altri player che hanno scelto la politica dell’abbandono del mercato nazionale, IHIMER continua a investire sul mercato italiano perché fiduciosa in una prossima ripresa. IHIMER è presente sul territorio nazionale con un’ampia rete di vendita e una capillare rete di assistenza, con officine specializzate e disponibilità di pezzi di ricambio, e continua a estendere la garanzia standard sulle macchine fino a 5 anni. IHIMER ha investito molto negli ultimi 20 anni anche nel settore Ricerca e Sviluppo, e il picco di investimenti si è avuto, in controtendenza, proprio in questi anni di crisi con la creazione di nuovi modelli di macchine. «Abbiamo un intensissimo programma di sviluppo fino al 2016, spiega  Igino Elefante, direttore commerciale e marketing IHIMER, e la gamma di prodotti IHIMER è oggi molto ampia, oltre ai miniescavatori ci sono i grandi dumper, gli skid loader, i track loader e i minidumper. Investiamo di continuo per proporre al mercato nuove macchine e nuove soluzioni. Questa avventura col Giappone procede benissimo, conclude Elefante, è una partnership ormai consolidata che sta dando ampia soddisfazione sia ai soci italiani che a quelli giapponesi. Speriamo che la nuova gamma porti un po’ di fermento in tutta la nostra rete di vendita».

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