Estero

Macchine per costruzioni: frena l’export

Ma Russia e Sud Africa si confermano Paesi su cui l’Italia può ancora scommettere. Parola di Unacea e di Monacofiere.

Nei primi nove mesi del 2012, secondo quanto emerge dai dati Istat elaborati da Unacea, le esportazioni di macchine per costruzioni hanno sfiorato i 1.942 milioni di euro crescendo solo dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Si tratta di una brusca frenata del tasso di crescita che ancora nel periodo gennaio-agosto aveva registrato un +12%.

Il rallentamento incide in particolar modo sulle macchine stradali (-12,6%), movimento terra (-4,3%) e per la perforazione (-1,4%), mentre rimangono con segno positivo le macchine per la preparazione degli inerti (+14,8%), le gru a torre (+14,8%) e le macchine per il calcestruzzo (+6,8%).

La bilancia commerciale del comparto rimane positiva per più di 1.824 milioni di euro, registrando un miglioramento del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. D’altra parte, con un mercato interno in grave crisi le importazioni (117 milioni di euro) flettono del 27%.

È anche in base a questo andamento che le prossime tappe individuate dalla partnership tra Monacofiere e Unacea per sostenere le aziende italiane si sono orientate verso la Russia e il Sudafrica, dove si organizzeranno due padiglioni nazionali alle fiere internazionali di settore Ctt (Mosca, 4-8 giugno) e Bauma Africa (Johannesburg, 18-21 settembre). La Russia è un mercato in continua crescita che rappresenta l’8% delle esportazioni di settore e che nei primi nove mesi dell’anno ha superato il valore di export di 148 milioni di euro, crescendo del 63% rispetto al 2011. Molto promettente anche il continente africano verso il quale nei primi 9 mesi del 2012 le esportazioni hanno superato i 205 milioni di euro (+25%).