Liebherr: scelte che pagano

Aperturadi Maurizio Quaranta

Nel campo della movimentazione di rottami, elevati carichi massimi, rapidi cicli operativi e consumo di carburante costituiscono i presupposti fondamentali per un’attività efficiente e remunerativa.

È l’interazione ottimale di elettronica ed impianto idraulico a garantire movimenti decisi e rapidi nella movimentazione e consentire allo stesso tempo operazioni di selezione precise ed accurate, sempre con un occhio di riguardo al consumo. E chi meglio di Liebherr avrebbe potuto far proprio tale assioma nella realizzazione di una intera gamma di movimentatori industriali? E la seconda più imponente delle macchine gommate, la prima a giungere in Italia, è la LH60 M Litronic, che abbiamo avuto modo di vedere all’opera presso la Nichel Leghe di Vittuone (Mi).

La Nichel-Leghe fa parte del Gruppo Cronimet, un “colosso “in grado di fornire alle acciaierie metalli e leghe di ferro come ad esempio nichel, cromo, cobalto, rame, tungsteno, tantalio, piombo, bismuto, zinco, ferrochromo, ferromolibdeno, ferrotitanio, ferromanganese, ferrotungsteno, ferrovanadio, ferrosilicio e titanio.

testoÈ Ruggero Ricco, uno dei due Amministratori Delegati di Nichel Leghe, a raccontarci che «il nostro compito è molteplice: dapprima provvediamo a ritirare da commercianti, produttori o stampatori i rottami e i semilavorati di acciaio inossidabile e leghe dell’acciaio, materiale che noi provvediamo a selezionare, controllare, analizzare, trattare e ridurre volumetricamente e infine a rivendere alle più grandi e prestigiose acciaierie d’Italia, ma anche in Europa e fuori. Sostanzialmente siamo l’ultimo passaggio prima dell’acciaieria, che acquista da noi il tipo di materiale di cui necessita in funzione delle leghe e degli acciai che ha in programma di ottenere nei suoi altiforni».

«Circa 5 anni fa – sempre Ricco – comprammo la prima Liebherr, una A924C, cui seguì una LH26 M e una LH30 M. Man mano che arrivavano le Liebherr nuove – e testavamo con mano la straordinaria evoluzione tecnologica delle macchine tedesche negli ultimi anni – riuscivamo nell’intento di ottimizzare le nostre lavorazioni riducendo drasticamente il numero di macchinari sul piazzale e i consumi di carburante. Fino alla ultima nuovissima LH60 M, che ha preso il posto di ben due macchine».

«E prima di acquistare la LH60 M, fummo invitati in Germania a Kirchdorf an der Iller – dove sorge lo stabilimento Liebherr dedicato a queste macchine – e dove abbiamo potuto davvero toccare con mano la sapiente maestria produttiva del Gruppo Liebherr.»

Come già ricordato, la nuova macchina LH60 M Litronic fa parte della nuova serie di prodotti LH Liebherr Handler ed è la macchina di riferimento per la movimentazione industriale dei materiali nella classe di peso operativo da 60 tonnellate. Grazie alla sua struttura robusta e resistente, consente uno svolgimento fluido dell’attività di gestione e movimentazione dei rottami; il design innovativo e la tecnologia avanzata, come ad esempio il nuovo sistema ERC (Energy Recovery Cylinder), assicurano minori consumi e cicli di lavoro più rapidi. L’LH60 M di Nichel Leghe consuma mediamente meno di 25 litri orari.

 

Il sistema ERC: maggiori prestazioni e minori consumi

Box LidatL’operazione di abbassamento dell’attrezzatura, e quindi la compressione del cilindro, consente di accumulare energia nel sistema ERC, che non è altro che un sistema di accumulo autonomo rispetto al motore Diesel. L’energia accumulata, a disposizione in aggiunta alla potenza motore, viene rilasciata nei movimenti di sfilo del cilindro e quindi di sollevamento dell’attrezzatura: essa consente cicli di lavoro potenti ed omogenei, con un conseguente sensibile risparmio di carburante ed allo stesso tempo un incremento delle prestazioni.

I particolari

testoIn linea con la filosofia Liebherr di produrre ‘in casa’ la quasi totalità della macchina, anche questa macchina è dotata di un motore diesel, di un impianto idraulico, di un motore di rotazione e di una ralla di fabbricazione Liebherr: tutte le componenti vengono progettate e realizzate per essere adattate l’una all’altra, garantendo nel contempo efficacia, rendimento e durata.

Ed è proprio grazie al potente motore Liebherr a 6 cilindri di ultimissima generazione con tecnologia Fase IIIB/Tier 4i che la macchina è sempre in grado di eseguire anche lavori estremamente gravosi con assoluta affidabilità.

L’impianto di lubrificazione centralizzata di serie ed i punti di manutenzione di facilissima e sicura accessibilità aumentano ulteriormente le prestazioni. Il carro e il sottocarro sono di nuova concezione, con una realizzazione modulare in lamiere d’acciaio ad alta resistenza resistente alla torsione, progettata per soddisfare i requisiti piu gravosi

È dotato di assali di trasmissione da 70 t, arresto idraulico ad azionamento manuale o automatico dell’assale sterzante-oscillante; freni a disco, impianto frenante a doppio circuito con accumulatore di pressione e di 4 imponenti stabilizzatori.

Ma Liebherr ha puntato molto anche sull’ergonomia, com’è fra l’altro ben visibile dal nuovo posto di guida, dalla sua ottima visibilità e dalla disposizione ergonomica dei comandi, che permette all’operatore di concentrarsi sul proprio lavoro e trarre le massime performance dalla macchina.

sinistraLa macchina può essere allestita con vari tipi di bracci monoblocco dritti o piegati (9.50m, 10.50m, 11.50m) e bilancieri industriali dritti o piegati (6m, 7.30m, 8.80m, 9.50m); quella da noi fotografata da Nichel-Leghe presenta un braccio monoblocco dritto di 11.50 e un bilanciere piegato da 9.50, per un braccio totale di 21m.

E per garantire la massima produttività, ricordiamo che Liebherr mette a disposizione della propria clientela anche una gamma completa di attrezzature che permette di adattare questi “colossi” alle più diverse e impegnative condizioni di impiego, assicurando nel contempo qualità ottimale e perfetta stabilità: benne mordenti a polipo, per materiali sfusi, per legname e dispositivi a magnete.

Come funziona LiDAT

liebherr-lidat-worldLiDAT è un sistema di trasmissione dati e di localizzazione per le macchine Liebherr nonché per le macchine di altra fabbricazione; basato su avanzatissime tecnologie di trasmissione dati, esso fornisce informazioni relative alla localizzazione delle macchine ed all’esercizio delle stesse e consente in tal modo una gestione efficiente, una programmazione operativa ottimizzata ed il monitoraggio a distanza di tutte le macchine. «Con LiDAT – ancora Ricco – sono sempre disponibili tutti i principali dati relativi alla macchina. I dati vengono attualizzati più volte al giorno e possono essere richiamati e visualizzati in qualsiasi momento; inoltre le informazioni particolarmente importanti, ad esempio le segnalazioni relative a determinati stati d’esercizio e parametri operativi, possono essere ricevute via e-mail». «Siamo davvero molto contenti di aver riposto fiducia in questo marchio: prestazioni, affidabilità, consumi e un eccellente servizio di assistenza – conclude Ruggero Ricco – ci convincono ogni giorno di più della bontà della scelta fatta con Liebherr».