Sicurezza

Lavorare (sicuri) con i carrelli elevatori

campagna-sicuramentedi Cristiano Pinotti

In azienda e in cantiere impegnarsi in sicurezza significa seguire una serie di regole e buone pratiche utili per ridurre l’eventualità di infortuni e incidenti. Temi strategici sui quali si concentra, dall’aprile 2013, l’attenzione della campagna SicuraMente, promossa dai 4 leader della logistica mondiale, Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota.

La sicurezza è un tema fondamentale che la campagna SicuraMente ha sintetizzato in azioni a volte non del tutto consolidate nelle abitudini aziendali o di scelte strategiche a garanzia di minori rischi. In un approccio che tenga la sicurezza in primo piano è necessario: il rispetto delle manutenzioni e dei controlli obbligatori sulle macchine; la frequenza ai corsi di formazione per gli operatori previsti per legge; il ricorso a tecnici qualificati per le manutenzioni; l’uso di ricambi originali per le attrezzature di lavoro e di materiali innovativi in linea con gli standard di sicurezza.

 

La risposta: SicuraMente

Su questi quattro temi strategici si è concentrata l’attenzione della campagna SicuraMente, promossa dai principali produttori del settore logistico: Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota. Il progetto, nato per sensibilizzare le aziende sull’importanza di lavorare in sicurezza negli ambienti dove operano attrezzature per la movimentazione di carichi e merci, si rivolge a chi riveste ruoli di responsabilità nella sicurezza, per informare sulle conseguenze, anche penali, connesse al mancato rispetto delle regole in vigore; ma anche agli operatori, per dar loro maggiore consapevolezza in merito ai pericoli che si celano dietro le quotidiane attività di movimentazione.

sinistraGrazie agli strumenti attivati e costantemente alimentati (portale Web www.sicuramente.org e pagine social), alla diffusione di contenuti divulgativi, all’organizzazione di conferenze e incontri sul tema in collaborazione con enti, aziende e università, la campagna continua a offrire un costante servizio d’informazione. In particolare SicuraMente informa sull’uso sicuro dei carrelli e sui comportamenti più corretti, fa chiarezza sugli obblighi previsti dalle normative in vigore, offre le opinioni di esperti su argomenti tecnici e racconta, con storie dal magazzino e video dal Web, casi di infortuni e danni alle merci. A due anni dal lancio della campagna, abbiamo incontrato i marketing manager delle quattro aziende, per avere un feedback di prima mano sull’evoluzione dei temi indicati rispetto al settore edilizio.

 

L’edilizia e la logistica

I carrelli in edilizia sono delle macchine strategiche. Negli anni sono state pensate delle tecnologie specifiche e delle macchine più adatte alla sicurezza dei lavoratori in questo settore?

Loreno Leri, Head of Marketing OM Carrelli Elevatori
Loreno Leri, Head of Marketing OM Carrelli Elevatori

«Certamente il lavoro in ambito edilizio» – dichiara Loreno Leri, Head of Marketing OM Carrelli Elevatori, – «rappresenta un importante settore per i carrelli frontali. I costruttori, specialmente nel corso degli ultimi anni, hanno rivolto grande attenzione a questo settore proponendo soluzioni sempre più adatte a questo tipo di utilizzo. Se sino a pochi anni fa alle tipiche macchine da settore edilizio veniva essenzialmente richiesta una grande affidabilità, ora il cliente è sempre più attento ad argomenti quali la sicurezza, le performance, il comfort e, non ultimo, i consumi. Ecco quindi soluzioni volte a incrementare la precisione di guida (accostamenti di precisione, modulabilità dei comandi idraulici, frenatura del carrello al rilascio dell’acceleratore) e cabine e colonne costruite per garantire la massima visibilità. Insieme a questi aspetti viene riposta grande attenzione alla postazione di guida, dove si ricerca la massima ergonomia (in tal senso grande successo stanno ottenendo i sistemi elettronici di controllo dell’idraulica quali il joystick) e la capacità di filtrare il più possibile le vibrazioni che raggiungono il guidatore.

Anche in ambito edilizio la crescente attenzione alle tematiche di responsabilità ambientale ha portato le aziende a richiedere e preferire carrelli in grado di ridurre i consumi a parità di prestazioni. In tal senso un notevole successo è stato ottenuto dalle macchine a tecnologia ibrida, che abbinano alle performance dei tipici carrelli diesel la guidabilità dei carrelli elettrici con prestazioni e consumi da riferimento. Dove possibile, infine, – conclude Leri – è stata molto apprezzata la possibilità di personalizzazione delle caratteristiche di guida al fine di adattare il carrello alle specifiche esigenze del cliente».

 

L’edilizia e la sicurezza

Angela Sgualdi, Marketing  Manager Linde Material Handling Italia
Angela Sgualdi, Marketing Manager Linde Material Handling Italia

Dalla vostra posizione riuscite a dirci come il mercato dell’edilizia risponda all’argomento sicurezza? È vissuta come un onere o come un’opportunità?

«Se guardiamo al triennio 2011-2013 – risponde Angela Sgualdi, Marketing Manager Linde Material Handling Italia, – il ribaltamento del veicolo in movimento è tra le cause principali di morte sul lavoro e il mercato costruzioni/edilizia è ai primi posti in tema di infortuni sul lavoro. Ma nel 2013 inizia a notarsi un’inversione di tendenza. Non sappiamo se il fenomeno sia da imputare alla contrazione dei volumi legati alla crisi, oppure a una maggiore sensibilità sul fronte della sicurezza. L’interpretazione di questi numeri ci fa pensare che il settore dell’edilizia (più di altri campi colpito dalla crisi), stia provando a riemergere e abbia bisogno forse più degli altri di essere stimolato a vivere la sicurezza non come un’area di saving, ma come un investimento e un’opportunità sul contenimento dei costi nel lungo periodo.

Tutto questo per noi significa che la strada dell’informazione e formazione degli operatori alla guida dei mezzi, tema promosso dalla nostra campagna e servizio offerto dai principali costruttori di carrelli elevatori, è quella giusta da seguire per contribuire, anche nel settore dell’edilizia, al miglioramento delle condizioni di sicurezza degli operatori alla guida dei mezzi o che transitano nelle aree di lavoro».

L’edilizia e la tecnologia sicura

Stefano Rustioni, Responsabile Marketing Services Jungheinrich Italiana
Stefano Rustioni, Responsabile Marketing Services Jungheinrich Italiana

Quale propensione c’è nel settore all’acquisto di carrelli nuovi e sicuri? In sostanza è ancora diffusa la tendenza di preferire carrelli meno tecnologico e meno caro?

«Fortunatamente – afferma Stefano Rustioni, Marketing & Sales Jungheinrich Italiana – viviamo in un’epoca in cui è in crescita l’attenzione verso la sicurezza, e non solo perché imposta dal legislatore. Sono le stesse aziende, infatti, a richiedere carrelli con maggiori dispositivi di sicurezza attivi e passivi. Una maggiore diffusione, inoltre, riesce ad abbassare il costo dei sistemi di sicurezza. Si è inoltre consapevoli che andare in questa direzione aumenti la produttività.

In sostanza aumenta la diffusione di carrelli sempre più avanzati e sicuri, a vantaggio sia degli utilizzatori che delle aziende stesse».

 

L’edilizia e la formazione

Le nuove regole di formazione introdotte per legge stanno contribuendo a creare una maggiore cultura della sicurezza anche nel settore edile?

Giovanna Bertani, Marketing & Communication Manager Toyota Material Handling Italia
Giovanna Bertani, Marketing & Communication Manager Toyota Material Handling Italia

«L’accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 ha introdotto le nuove regole di utilizzo delle attrezzature di lavoro, – ci dice Giovanna Bertani, Marketing & Communication Manager Toyota Material Handling Italia, – che nel settore edile possono essere i carrelli elevatori come le piattaforme elevabili. In particolare l’attenzione viene posta sull’importante ruolo della formazione e dell’addestramento degli addetti ai lavori prima che entrino in cantiere. Questi provvedimenti, come confermano i corsi condotti dalla nostra Academy, migliorano significativamente il livello di attenzione dei lavoratori stessi nei confronti di un utilizzo corretto e sicuro dell’attrezzatura di lavoro e fanno crescere la consapevolezza, tra gli imprenditori, di doversi affidare per l’erogazione della formazione esclusivamente a figure e organizzazioni competenti e accreditate sul territorio. Questo consente alle aziende di essere in regola con le normative vigenti, soprattutto per quanto riguarda le gare d’appalto e l’impiego di personale straniero che risultano essere due aspetti caratterizzanti il settore dell’edilizia».

 

I temi di SicuraMente

Logo BoxDi seguito un rapido excursus sui temi toccati dalla campagna SicuraMente.

Manutenzione.  Dal 2008 la manutenzione periodica delle macchine aziendali è un obbligo del datore di lavoro e va effettuata annualmente. Per una regolare gestione della logistica aziendale, si deve assicurare il controllo periodico del parco carrelli da parte della rete ufficiale. Se il corretto funzionamento dei carrelli viene periodicamente certificato dai tecnici della casa madre, gli operatori corrono meno rischi e l’azienda è sempre in regola in caso di controlli.

Formazione dei carrellisti.  Il 70% degli incidenti che avvengono con carrelli elevatori è causato da errori di conduzione che hanno spesso gravi conseguenze per i lavoratori e le merci e costi elevati per l’azienda. Il modo migliore per prevenire ed evitare incidenti comincia dalla partecipazione periodica degli operatori di magazzino ai corsi di formazione per carrellisti indicati per legge. Nuove regole sono state introdotte con l’accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 nelle modalità di formazione dei carrellisti. È obbligo del datore di lavoro adeguare la formazione degli operatori di magazzino entro il 12 marzo 2015.

Tecnici specializzati.  Un tecnico non sufficientemente preparato, o non aggiornato sul funzionamento delle macchine come previsto dalla casa produttrice, potrebbe creare danni e non risolvere realmente i problemi. Un tecnico specializzato, grazie a una formazione continua e a una maggiore conoscenza delle macchine, garantisce al contrario riparazioni e manutenzioni più sicure per l’azienda e gli operatori.

Ricambi originali.  Se per riparare un carrello si è scelto di usare ricambi non originali, il rischio che qualcosa vada storto è sempre dietro l’angolo. Il pezzo potrebbe non essere perfettamente compatibile e la macchina potrebbe non funzionare correttamente causando incidenti. Il ricambio originale è sicuro perché realizzato secondo gli standard della casa produttrice, garantisce il funzionamento corretto della macchina e contribuisce a evitare rischi. Un carrello elevatore con pezzi originali è a lungo assistito, manutenuto e garantito dalla casa madre.