Lamacart è un’attività nata negli anni ‘30 grazie all’intraprendenza di Francesco Nicolis, che decide di “inizare a raccogliere ciò che gli altri gettano via: la carta da macero”.
Negli anni ‘60 il figlio Luciano trasforma questo spirito di iniziativa in una azienda strutturata. Oggi è guidata dalla terza generazione che l’ha resa leader in Europa nel settore del recupero della carta.
La cerimonia ufficiale della consegna, da parte di Iveco, di 10 Stralis AT260S48 Y/FSD si è svolta a Villafranca di Verona, presso il Museo Nicolis.
E’ qui che Luciano ha collezionato oggetti introvabili e preziosi, che l’interesse per la meccanica lo ha portato a cercare in tutto il mondo. Non solo automobili ma anche motociclette, biciclette,strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere.
Oggi le attività famigliari sono portate avanti da Thomas Nicolis, Presidente Lamacart, e dalla sorella Silvia, Presidente del museo.
Perché Lamacart ha scelto Stralis
Per le missioni nelle quali verranno impiegate, Lamacart ha scelto le motrici Stralis nella configurazione a tre assi e con sospensione pneumatica integrale.
Esse sono da sempre punto di riferimento per l’elevata versatilità e una straordinaria facilità di allestimento. Le caratteristiche del mezzo esaltano le peculiarità dell’attrezzatura, combinando maneggevolezza alla gestione semplificata dei carichi trasportati.
L’equipaggiamento del veicolo prevede un motore Cursor 11 da 480 CV cheprestazioni e conferisce al mezzo le specifiche per affrontare ogni tipo di missione.
L’esclusivo sistema di post trattamento dei gas di scarico HI-SCR garantisce un abbattimento di NOx fino al 97%.
Più leggero, meno ingombrante, più efficiente e più semplice da manutenere di qualsiasi altra soluzione Euro 6, mentre riduce le emissioni di CO2, l’HI -SCR riduce anche i costi.
L’allestimento per Lamacart
L’allestimento dei veicoli è stato curato dalla Busi Group, azienda all’avanguardia nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti per la raccolta, la compattazione e il trasporto del rifiuto. E’ avvenuto attraverso la B.T.E. Busi Tecnologie Ecologiche, società del gruppo, che vanta un team di ingegneri e progettisti specializzati nella creazione di attrezzature di alta qualità.
In un’ottica di flessibilità e funzionalità, i veicoli sono stati equipaggiati con attrezzatura scarrabile (MEC modello KT 20/65) a doppio sfilo, per il trasporto di un ampio range di casse (4,8 a 7,2 mt).
I 10 Stralis verranno impiegati per trasportare container e compattatori dalla sede del gestore del servizio al cliente finale e saranno ritirati una volta pieni, ottimizzando i viaggi.
