IHIMER spa (società specializzata nella produzione e commercializzazione di miniescavatori, skid‐steer loader, minidumper e piattaforme aeree cingolate, nata 13 anni fa dalla joint venture tra IHI Construction Machinery Limited, azienda del colosso giapponese IHI Corporation e l’italiana IMER Group, leader europeo nella produzione di macchine per l’edilizia e impianti di calcestruzzo, dopo una collaborazione commerciale e industriale iniziata nel lontano 1989), insieme a IMER Group diventano protagoniste della seconda edizione di Toscana Technologica, che vanta l’obiettivo di valorizzare il territorio toscano quale luogo di incontro e confronto tra operatori del mondo produttivo, della ricerca, della tecnologia e della finanza, in occasione dello SMAU in Firenze il 14 e 15 luglio dove ci saranno le grandi imprese e le multinazionali presenti in Toscana, con particolare riferimento ai settori previsti dalla Strategia SMART della Regione Toscana conforme alla programmazione europea 2014‐2020 nonché ai settori tradizionali come la Moda.
Grazie alla partecipazione al Bando Unico R&S Anno 2012, Ihimer spa ha potuto sviluppare la tecnologia 3S, che rappresenta una nuova modalità di intendere le MMT compatte ed è stata sviluppata insieme alla Università di Pisa all’interno del Bando Regione Toscana R&D 2012. Il driver di 3S è l’implementazione della gestione elettronica delle macchine al fine di assicurare un’interazione «uomo/macchina» e «ambiente/macchina» che si basa sull’abbattimento delle emissioni, sulla sostenibilità economica e sociale, sulla gestione intelligente di una macchina o di una flotta di Skid o miniescavatori.
Lo sviluppo IMER della Robotica applicata al cantiere edile sarà realizzato grazie alla vittoria del Bando Europeo Echord++. 2F (Flooring Fellow) introduce la robotica nel cantiere edile con lo sviluppo di un coworking robot per affiancare l’operatore di cantiere nelle fasi di realizzazione delle pavimentazioni di rimozione dell’eccesso del riempitivo per fughe e la pulizia del pavimento con acido. L’obiettivo finale del progetto 2F è quello di sviluppare un nuovo strumento al servizio dell’edilizia che verrà introdotto sul mercato da Imer Group.
Il robot 2F sarà costituito di una base mobile dotata di un rullo “spugna” e un attuatore lineare per dare lacorretta pressione alla spugna. Il sistema sarà alimentato con batteria al litio, evitando l’uso del cavo elettrico di alimentazione (impiegato nelle macchine tradizionali), la batteria sarà estraibile e portatile. Sensori di navigazione, il sistema di controllo incorporato e software di navigazione ROS, assicurano il giusto livello di autonomia al robot.
Il macchinario sarà dotato di due modalità di controllo autonomo e manuale, impostabili da un manubrio pieghevole che comprende l’interfaccia utente. L’uso di 2F avrà un impatto diretto sull’intero ciclo di lavoro relativo alla realizzazione di pavimenti e il robot sviluppato, insieme alla gamma di accessori correlati, aumenterà la sicurezza, l’ergonomia, e l’eco‐sostenibilità durante le fasi di lavoro specifiche. Più in particolare l’impatto previsto sarà la riduzione di tempo e costi impiegati dai lavoratori edili così come la riduzione dei rischi per operaio edile (rumore, vibrazioni e scosse elettriche).
Siamo nel settore dei Ricambi per Carrelli Elevatori da 30 anni e vedere questo ritrovato di tecnologia e robotica al lavoro ci fa pensare a quanta strada è stata fatta da quando abbiamo messo mano sul primo Carrello Elevatore nella nostra Officina!
Davvero fantastico!
Sì, in effetti è stata fatta molta strada e ce n’è ancora parecchia da percorrere. L’evoluzione continua inarrestabile. E forse tra non molto le macchine si sposteranno da sole in cantiere…L’uomo non servirà più?
Finché ci saranno le macchine l’uomo (anche solo per programmarle e ripararle) servirà..
Se poi un giorno i robot inizieranno a fare da sé, a ripararsi o modificarsi da soli etc, allora forse qualche problemino lo avremo 😉
Buona giornata e buon lavoro