Gru retrocabina

La prima JF990 di Jekko sbarca in Norvegia

La nuova gru articolata JF990 su cingoli di Jekko è pronta a sbaragliare la concorrenza delle gru da camion grazie alle dimensioni compatte, all’elevata capacità di sollevamento e alla possibilità di lavorare in elettrico

Grandi progetti attendono la nuova gru articolata su cingoli JF990, appena consegnata al dealer norvegese Jekko Norge per l’azienda Asbjorn Dahlen Transport. “Il cliente era alla ricerca di una gru che potesse sostituire una classica gru da camion, che occupasse meno spazio e soprattutto che fosse dotata di motore elettrico per ridurre le emissioni, fondamentale viste le numerose restrizioni all’utilizzo di motori a combustione – spiega Oscar Hausammann di Jekko Norge – La macchina verrà prima impiegata nel montaggio di numerose case prefabbricate in un cantiere fuori Oslo, e sarà poi protagonista in altri due importanti progetti edilizi nella periferia della capitale”.

Due macchine in una

Numerosi i punti di forza della nuova gru articolata Jekko che hanno conquistato gli addetti ai lavori. In primis la presenza del motore elettrico ausiliario e la conseguente possibilità di lavorare in modalità elettrica diminuendo le emissioni, sia dei gas di scarico che sonore. A convincere sono state anche le dimensioni compatte della gru – che significano trasportabilità e minor spazio occupato in cantiere grazie all’innovativo sistema di stabilizzazione ad aree variabili – che non influiscono però sulle elevate performance (capacità massima di sollevamento 21,5 ton e altezza massima con jib 41 m).

Questa è l’ennesima dimostrazione di come per lavori di questo tipo la gru su cingolo stia diventando un’alternativa molto più conveniente rispetto agli allestimenti tradizionali su camion – interviene Alberto Franceschini, Export Sales Manager di Jekko – “I fattori a favore sono molti: non ci sono costi di assicurazione o tasse di proprietà, non c’è immobilizzo di un veicolo per tutta la durata del cantiere, c’è la possibilità di utilizzare sempre il motore elettrico con tutti i vantaggi che ne derivano e non ultima la possibilità di noleggio, cosa che non può avvenire per una gru da camion”. Ad aumentare le potenzialità della macchina è anche la doppia certificazione, è infatti possibile installare un cestello da 2 persone che può raggiungere i 38 m di altezza e i 34 m di raggio di lavoro. “È come avere due macchine in una” conclude Franceschini.