Visti al Samoter

La gamma LiuGong presentata da Movinvest

di Luca Masaracchio

Tra gli stand visitati al Samoter anche quello della Movinvest srl,  importatrice per l’Italia del marchio LiuGong, che ha schierato 5 escavatori: 939F NLC, 915FCR, 909ECR ed i 2 mini 9018F e 9027F, sesta generazione della gamma e la pala gommata 856H, equipaggiati con motore stage V e gruppi power train ad hoc, con specifici abbinamenti di motori e pompe di big del settore che permettono significativi risparmi di carburante, generando un buon rapporto tra qualità, prezzo ed economia di gestione. Tra i motori troviamo: Yanmar, Kubota, e Cummins, mentre tra le pompe: Casappa, Sauer, Bosch Rexroth, Nachi e Kyb.

A fare gli onori di casa il Responsabile commerciale dell’azienda bolognese Fabio Marlia coadiuvato dal personale dello staff.

La Movinvest ha già importato macchine movimento terra dall’oriente, dapprima giapponesi, poi nel 2020 il passaggio alla commercializzazione di un altro brand cinese, e da ottobre dello scorso anno è iniziata la partnership con LiuGong.

Mercato italiano e prodotto cinese

Il mercato italiano, secondo Fabio  Marlia,  potrebbe registrare un calo di un 40-50% dall’inizio dell’anno. “Iniziando la collaborazione con LiuGong noi siamo partiti da zero, abbiamo la fortuna di avere  introdotto un prodotto che in termini qualitativi ha delle buone caratteristiche per competere all’interno del mercato italiano, anche a livello di manifattura e dotazioni, al contempo la congiuntura attuale rappresenta una fase di ristrutturazione del mercato; sono i classici momenti che vanno affrontati in modo sereno per potersi strutturare e mettere le fondamenta e dare le giuste interpretazioni e soluzioni magari con delle proposte interessanti per quello che sarà il futuro“.

La gamma LiuGong, si distingue già in Cina per le qualità ma nello specifico le caratteristiche sono state studiate per il mercato e le necessità europee soprattutto per gli escavatori.

Lo staff della Movinvest al Samoter

Sul fronte commerciale Marlia ed altri due agenti si occupano delle vendite, quindi in un’ottica di penetrazione graduale nel mercato, è in via di perfezionamento una rete di concessionari nelle altre regioni per le macchine piccole mantenendo presso la sede di Castel San Pietro Terme la vendita di quelle più grandi. In supporto operano delle officine autorizzate anche sulle altre regioni, selezionate secondo competenze, spazi e dotazioni, tra le ultime novità due nuove collaborazioni in due importanti aree satellite, in Piemonte col Gruppo Minitop (Torino) e nel Trentino con Giacomo Galassi (Trento)

Serietà, rapidità e competenza sono le caratteristiche di fondo su cui puntiamo –  continua Marlia-  soprattutto in questo periodo in cui è necessario fornire assistenza in breve tempo ed in un ambito territoriale non troppo esteso, sono i punti di forza per portare a conclusione le vendite delle macchine. Occorre dare al cliente una macchina di qualità e relativi accessori, insieme a manutenzione programmata, assistenza tecnica, senza tralasciare la conversione in “green machine” che abbraccia la transizione ecologica, la personalizzazione del prodotto con le “corazze”, delle pellicole plastiche morbide applicate sulla carrozzeria, col duplice scopo, di proteggere la carrozzeria dai piccoli urti e consentire al cliente una personalizzazione esclusiva coi i motivi degli stili Movup realizzati dal Marketing di Movinvest“.

Sul versante delle nuove tecnologie, Marlia fa una panoramica delle strategie LiuGong, la quale ha in corso un progetto BEV al cui interno spicca l’automazione relativa al 5 G, con macchine full electric e l’attivazione di diversi plug in, tra cui intelligenza di scavo e operatività da remoto su pale gommate ed escavatori, alcune di queste macchine in questo momento sono oggetto di test anche in Europa, in vista della produzione di serie nel 2024. I mezzi saranno alimentati tramite batterie al litio con fosfato di ferro, ultima evoluzione degli accumulatori, in grado di garantire per gli impieghi a medi regimi un range operativo di 8 ore, che scende a 6 per le lavorazioni ad alti regimi.