La 8 MCR di Mecalac alla prova dei fatti

Aperturadi Costantino Radis

La serie MCR ha aperto nuove prospettive per le macchine movimento terra. Se Mecalac ha da sempre sviluppato il concetto di multifunzione come mai nessun altro costruttore, questa volta ha raggiunto livelli fino a ora mai toccati. Con la 8 MCR si riesce veramente a dare sfogo alla propria fantasia. E a essere un vero spirito libero.

Il mondo del gioco d’azzardo è sinonimo di lusso, stravaganza e grandezza. Non sorprende che la costruzione di casinò terrestri e online, che offrono molti giochi d’azzardo e che li rendono un casinò online soldi veri, richieda niente di meno che macchinari all’avanguardia. I macchinari da costruzione Mecalac sono diventati una scelta obbligata per gli sviluppatori di casinò di tutto il mondo.

I progetti innovativi e la tecnologia avanzata di Mecalac hanno rivoluzionato il modo di costruire i casinò. I macchinari Mecalac sono versatili, potenti e affidabili e sono perfetti per l’utilizzo nell’ambiente dinamico del cantiere di un casinò. Dallo scavo al getto di calcestruzzo, la gamma di escavatori, pale e terne Mecalac è in grado di affrontare qualsiasi compito con facilità.

Oltre alle loro impressionanti prestazioni, le macchine Mecalac sono progettate tenendo conto della sicurezza. Questo garantisce che i lavoratori siano sempre al sicuro durante l’utilizzo di queste macchine in cantiere.

Il sogno di ogni operatore è quello di avere una macchina in grado di fare tutto quello che si desidera. Difficile realizzare una fantasia di questo genere viste le situazioni praticamente infinite che tutti i giorni si generano nei cantieri di mezzo mondo.

Mecalac prova a soddisfare queste esigenze dal 1974 e questi quarant’anni di esperienza sono il cumulo di una continua ricerca di prodotto verso il concetto di multifunzione.

Con la serie MCR il costruttore transalpino di Annecy-le-Vieux, nella splendida Savoia, ha raggiunto livelli fino a ora impensati con una macchina omologata sia come escavatore idraulico che come caricatore frontale cingolato.

Con una efficienza e un livello tecnologico difficili da trovare su entrambi i tipi di macchine della stessa categoria.

Abbiamo testato il modello intermedio della gamma MCR, la 8MCR, che si posiziona in una fascia di peso e di prestazioni molto interessanti per la classica impresa edile e stradale che esegue lavori di costruzione e urbanizzazioni. Con un peso operativo fra i 7.200 e i 7.600 kg si pone in diretta concorrenza con i midi escavatori della fascia 8,0 ton dimostrando però una versatilità di impiego e prestazioni idrauliche nettamente superiori. In modalità caricatore diventa un track-loader che non trova oggi confronti sul mercato per peso operativo, capacità di disimpegno, prestazioni idrauliche, altezza di scarico e versatilità di impiego.

L’unico limite di questa macchina è dato dalla voglia dell’operatore di riuscire a trovare nuove soluzioni e nuove applicazioni in cui potersi cimentare e in cui poter elevare i livelli di produttività.

Ci siamo trovati di fronte un vero spirito libero del cantiere che non si tira indietro di fronte a nessun tipo di impegno e, soprattutto, lo porta a termine con genialità e con facilità.

POSTO GUIDA: UN ESCAVATORE DI RANGO

DCIM100GOPROIl posto guida dei Mecalac è sempre stato un unicum. Anche la serie MCR non si smentisce e, se possibile, aumenta ancora di più il livello qualitativo generale. L’omologazione come caricatore frontale non ha comportato particolari obblighi ma lo specifico impiego ha di fatto guidato verso soluzioni che mirano a longevità e affidabilità. La porta scorrevole che equipaggia la serie MC ed MW, oggettivamente molto comoda quando si lavora in spazi ristretti, è stata abbandonata a favore di una ordinaria porta a bandiera con angolo di 180°. Questa soluzione annulla le vibrazioni nell’impiego come caricatore cingolato. L’accesso a bordo è comodo e sicuro con spazi sufficienti anche per operatori oversize e le regolazioni a disposizione favoriscono la migliore posizione di guida. L’ergonomia è molto ben studiata: i comandi principali sono tutti ben collocati e facilmente raggiungibili seguendo il chiaro intento di rendere la macchina sicura e intuitiva. Un aspetto che si apprezza immediatamente, percepibile anche senza salire a bordo, è la visibilità complessiva a 360°: elevatissima e decisamente superiore anche alla media dei midi escavatori della classe 8 ton. Se invece il paragone viene effettuato con una mini pala cingolata la Mecalac 8MCR si stacca nettamente dal gruppo per comfort, visibilità e sicurezza.

BOX_01_005_BI comandi sono comodi e ben studiati. La rapidità e la semplicità con cui si passa dalla modalità ISO/escavatore a quella ISO/caricatore è un punto a favore dei progettisti Mecalac. Un semplice interruttore a rotazione consente l’operazione nel tempo necessario per farlo…un secondo…forse anche meno. Una volta in modalità caricatore si può premere un interruttore e avere il comando della chiusura benna esattamente come una pala, ossia portando il manipolatore verso sinistra. Lasciando infatti il comando come sugli escavatori si ha ovviamente la chiusura della benna frontale agendo verso destra. In modalità escavatore, non mancano i comandi Mecalac con il funzionamento dei cilindri del posizionatore e del sollevamento armonizzati fra loro. Diversamente occorre usare il classico pedale per il secondo cilindro. Una volta capite le singole opzioni è semplice e rapido usarle per ottimizzare la resa della macchina. Merito anche dei comandi chiari e immediati. Il parabrezza anteriore è a completa scomparsa sotto il tetto. È possibile riporre solo la parte superiore o anche quella inferiore sovrapponendola alla prima. Il comfort è molto elevato grazie a una insonorizzazione ben curata anche se spiace che aria condizionata e radio siano disponibili solo come opzione. Nel complesso la qualità dei materiali e delle soluzioni adottate colloca la 8MCR fra gli escavatori di rango strizzando l’occhio a macchine di categoria superiore.  

SIA ESCAVATORE CHE PALA

BOX_02_002Quando si ha a che fare con le macchine multifunzione si è sempre sospettosi. Il primo pregiudizio è quello di pensare che facciano tutto ma con una bassa efficienza. Il secondo pregiudizio è che ci siano degli evidenti limiti applicativi in determinati ambiti. Con la Mecalac 8MCR non è assolutamente così. L’efficienza complessiva di questa macchina ha origine da un impianto idraulico performante le cui soluzioni lo collocano in una fascia alta del mercato. E lo si percepisce bene una volta alla guida. I movimenti non soffrono mai di cedimenti e sono modulabili in modo preciso e veloce. I manipolatori sono perfettamente all’altezza delle attese con una precisione molto elevata. L’impianto idraulico a centro chiuso con distributore LUDV si fa sentire in tutti quei frangenti in cui si usano contemporaneamente i vari movimenti per trovare la migliore posizione possibile. La traslazione fa parte a se’ con un impianto completamente autonomo che ha una capacità di disimpegno notevole e che si fa modulare molto bene con dei pedali la cui precisione si colloca ai vertici del mercato. Usando la 8MCR come caricatore è possibile usare sia i pedali che il manipolatore di sinistra. Quest’ultimo ha anche il vantaggio di poter essere usato, con un rapido commutatore, anche come comando della rotazione permettendo manovre di carico che un normale track-loader non può fare se non ruotando con i cingoli.

BOX_02_007L’impiego come caricatore ha una efficienza eccellente. Quando è possibile consigliamo sicuramente di caricare i camion con la pala frontale perché la velocità delle manovre e la forza di penetrazione della 8MCR consentono tempi di ciclo rapidi. Imbennare, arretrare e poi caricare alzando il braccio e ruotando la torretta è una manovra semplice, rapida e che aumenta anche la durata dei cingoli. Risulta inoltre molto intuitiva e facile. Come escavatore non si possono non apprezzare le doti innate dei Mecalac con le geometrie quasi impossibili che il braccio può assumere per adattarsi a contesti operativi di ogni genere. Se vogliamo un midi escavatore della classe 8 ton la 8MCR si colloca sicuramente fra i mezzi più efficienti e performanti. Se invece vogliamo un track-loader di alta gamma la 8MCR stacca la concorrenza sia come versatilità, che come ingombri, che come altezze di scarico con ben 4,50 m al perno. Un ottimo escavatore e una ottima mini pala. Tutto nella stessa macchina.  

NON SI FERMA DAVANTI A NESSUNO

BOX_03_005Il concetto di multifunzione non si deve fermare alla possibilità di avere a disposizione un escavatore e una pala efficienti e dinamici. È un pensiero che va ben al di là e che Mecalac ha sviluppato negli anni con una esperienza diretta che ha spostato la frontiera applicativa verso confini sempre più allargati. La serie MCR rappresenta una pietra miliare per le macchine da cantiere e il lavoro svolto dai progettisti va nella direzione di una macchina sicura, performante ed efficiente. Non solo scavare e caricare ma anche sollevare, muovere materiali di ogni tipo e portare attrezzature di ogni genere. L’impianto idraulico della 8MCR è stato studiato per questo. Avere la massima efficienza in traslazione grazie a un circuito separato da 200 l/min e 360 bar (100 l/min per ogni motore), avere movimento contemporanei grazie a un distributore LUDV e 126 l/min a 280 bar, poter azionare attrezzature supplementari grazie a 100 l/min a 280 bar su una linea dedicata. In applicazioni diverse rispetto a quelle ordinarie la 8MCR mette in campo un bilanciamento dei pesi ben studiato che permette di usare molto bene la mobilità di un escavatore cingolato con la capacità di sollevamento di un sollevatore di classe media. Nelle operazioni che abbiamo svolto in campo si è apprezzata moltissimo la fluidità dei movimenti, che permette di spostare i carichi con precisione e sicurezza, e la possibilità di compiere operazioni che un sollevatore ordinario non può fare.

BOX_03_003Come per esempio posare un pallet su un livello più basso o all’interno di un edificio in costruzione infilando il braccio attraverso una finestra. L’esuberanza dell’impianto idraulico, la velocità di trasferimento e la possibilità di avere l’omologazione stradale, aprono le porte per lavori di manutenzione con decespugliatori, frese e attrezzature idrauliche di ogni tipo. La compattezza, unitamente agli sbracci e all’agilità, sono le doti fondamentali per operare nei cantieri di demolizione urbana o nei centri storici. Una macchina che non si ferma davanti a nessuno e che trova la sua dimensione ideale laddove i cantieri siano complessi, delicati e con situazioni difficili da gestire. L’impostazione di base, con i comandi semplici, precisi e un impianto idraulico molto raffinato, favorisce e rende il concetto di multifunzione alla portata di ogni operatore che sia curioso e appassionato del proprio lavoro. Per il resto l’unico limite è dato dalla fantasia applicativa di chi usa la 8MCR.  

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