Motocompressori

Kaeser: il nuovo M125

per webLeggero nel trasporto, compatto in cantiere, potente e versatile nell’applicazione: queste in sintesi le proprietà del nuovo motocompressore M125 di Kaeser, esposto al Bauma (Area esterna  FM 708/15-17).

Il nuovo M125 pur essendo più piccolo e più leggero del rinomato M130 (può essere trasportato comodamente anche all’interno di un furgone) non risulta certamente da meno in termini di potenza. Riguardo al campo di pressione, questa macchina offre maggiore versatilità: grazie alla regolazione della pressione, l’unità può essere azionata in un range compreso tra 7 e 14 bar. In questo modo si elude la scelta di un livello fisso di pressione e il compressore assume un carattere quasi “universale”: a 7 bar e con una portata di 11,5 m³/min è infatti perfetto per l’utilizzo dei martelli pneumatici, a 12 bar e con una portata di 10,7 m³/min è invece ideale per la posa dei cavi con impiego di aria compressa ad alta pressione (metodo “blow-in”). Alla pressione massima di 14 bar la macchina eroga ancora circa 10 m³/min d’aria.

sinistraI compressori M125 di Kaeser sono ideali per essere impiegati all’interno di zone ambientali esclusive in quanto equipaggiate con motore Deutz a basse emissioni, filtro antiparticolato di serie e sistema di trattamento dei gas di scarico con certificazione Stage IV / Tier 4. L’installazione di una ventola a risparmio energetico contribuisce a un ulteriore risparmio di carburante del 6%.

Il Sigma Control mobil installato a bordo macchina consente, mediante un’affidabile tastiera e un display, il comodo e semplice controllo dei compressori. Oltre a fornire informazioni su tutti i parametri operativi, il controller segnala anche gli intervalli di manutenzione.

L’ M125 di Kaerer è disponibile anche nella versione con generatore di corrente con 13 e 23 kVA di potenza. Anche in questo caso il Sigma Control mobil con la regolazione dinamica della portata mette in mostra le sue qualità, assicurando sempre la massima portata d’aria in rapporto al fabbisogno di corrente.

L’installazione inclinata dello scambiatore finale non solo ottimizza il trattamento dell’aria compressa, ma grazie al continuo deflusso scongiura anche il rischio di congelamento durante l’inverno. Oltre alle varianti previste per il traino su strada, il programma contempla anche una versione stazionaria.