Piattaforme aeree

JLG e O.MEC per l’arte

ApeerturaJLG ed O.MEC sono aziende all’avanguardia. Niente di più normale, quindi, ritrovarle coinvolte in un progetto come “POP UP!” Organizzata da MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee, dal 29 maggio al primo giugno 2015 la regione Marche ha infatti ospitato il festival di avanguardia internazionale “POP UP! Arte Contemporanea nello Spazio Urbano”.

POPUPlogoArtisti di tutto il mondo sono stati invitati a realizzare opere d’arte contemporanea su architetture e luoghi non convenzionalmente destinati alle arti, dando loro una nuova identità. Un progetto ampio che, con eventi, workshop, mostre ed happening, ha coinvolto i Colli Esini Frasassi in un percorso articolato tra Cava di Arcevia, le Stazioni Ferroviarie di Fabriano, Genga, Serra San Quirico, Castelplanio, Castelbellino, la Fornace di Moie, le aziende del Biologico e le cantine vinicole, la città diJesi e il Parco del Conero.

Due celebri artisti italiani – 2501 e BASIK hanno realizzato l’opera “Alfa e Omega” sulla facciata esterna e la saletta d’attesa della stazione di Serra San Quirico (Ancona), creando un connubio perfetto tra architettura e disegno.

centroUn lavoro che hanno svolto con il prezioso ausilio di uno scissor elettrico JLG 3246ES messo a disposizione dalla O.MEC del Gruppo Bronzini che ha sede ad Ancona. Macchina quanto mai idonea, vista l’altezza della piattaforma – 9,68 metri – e le sue dimensioni –  1,12×2,5 m – che le consentono di accogliere più lavoratori, strumenti o materiali. Un fattore quest’ultimo a cui JLG presta grande attenzione, come dimostrano i pacchetti accessori Workstation in the Sky® progettati per avere sempre a portata di mano ciò che serve, ma senza creare ingombro e lasciare così libero lo spazio di manovra dell’operatore.

testoLa 3246ES, inoltre, si fa particolarmente apprezzare per la facile e sicura manovrabilità, gestibile anche con una sola mano, grazie ai comandi di avanzamento e sollevamento interamente proporzionali. Ciò che rende ancor più apprezzabile questo scissor è la sua “anima ecologica”, che garantisce una gestione efficiente dell’energia, lunghi cicli di lavoro, minore manutenzione programmata, costi di esercizio ridotti, assenza di rumore, minime perdite di olii idraulici e zero emissioni. A tutto ciò va aggiunta la maggiore produttività: con una sola ricarica, la trazione elettrica ha una durata della batteria pari a più del doppio di quella delle macchine a trasmissione idraulica.