Anniversari

JCB: da un garage alla produzione mondiale

Il garage come punto di partenza del successo e come fucina di innovazione.  Oltre alla fortunata start up di Steve Jobs, che proprio in un garage ha preso avvio, anche JCB, che quest’anno copie 75 primavere, ha mosso i primi passi il 23 ottobre 1945  fondata dal compianto Joseph Cyril Bamford in un piccolo garage-ripostiglio nella cittadina di Uttoxeter, nello Staffordshire. Una curiosa coincidenza: era lo stesso giorno in cui nacque suo figlio Anthony, oggi Lord Bamford. E come ha affermato quest’ultimo, “quando si inizia dal basso, si può solo andare verso l’alto“.

La base per la crescita che sarebbe seguita fu la produzione di un rimorchio ribaltabile realizzato da residuati bellici che oggi è orgogliosamente esposto nello showroom della sede globale di JCB. Era stato prodotto nel garage e fu venduto per 45 sterline al mercato cittadino. Mr Bamford acquisì anche il vecchio carretto dell’acquirente, che rinnovò e rivendette per 45 sterline, il prezzo iniziale richiesto per il rimorchio.

Le tappe della crescita

Nel 1947, l’azienda era in espansione e, poiché la locatrice di Mr Bamford ne disapprovava il lavoro domenicale, egli si trasferì ad alcune miglia presso una scuderia a Crakemarsh Hall di proprietà di Mrs Julia Cavendish, una sopravvissuta del disastro del Titanic. JCB assunse anche il suo primo dipendente a tempo pieno, Arthur Harrison, il quale divenne caporeparto.

Nel 1950, JCB si trasferì nuovamente, questa volta presso un’ex-fabbrica di formaggio a Rocester. La sede era stata individuata da Bill Hirst, il quale era entusiasta del fatto che adesso il luogo di lavoro era più vicino a casa e gli permetteva di “dormire 10 minuti di più”. Bill era entrato in JCB come garzone nel 1947 per una sterlina alla settimana. Oggi, all’età di 83 anni, vive a Uttoxeter, dopo aver raggiunto la qualifica di Responsabile dell’assistenza.

Il 1953 fu un anno fondamentale per i nuovi prodotti; Mr Bamford inventò la terna grazie al lancio del retroescavatore JCB Mk 1. Per la prima volta, veniva prodotta una singola macchina con retroescavatore idraulico e pala anteriore. Questa semplicità si rivela geniale ancora oggi: JCB ha prodotto più di 600.000 terne, che oggi vengono fabbricate in tre continenti.

Il 1953 fu anche l’anno in cui il famoso logo JCB, riconosciuto in tutto il mondo, venne utilizzato per la prima volta su una macchina e infine registrato come marchio cinque anni dopo.

Si apre un nuovo decennio

Il 1962 fu l’anno in cui i Dancing Digger (gli escavatori danzanti) di JCB ringraziarono per la prima volta con un inchino e fu aperta la prima affiliata JCB all’estero in Olanda. Un anno dopo, venne lanciata la terna JCB 3C, un classico ampiamente riconosciuto. Il successo crescente dell’azienda era tale che nel 1964, grazie all’aumento del 60% delle vendite fino 8 milioni di sterline, i dipendenti ricevettero un bonus di 250.000 sterline. La notizia riempì i titoli dei quotidiani nazionali e le somme furono talmente consistenti che alcuni dipendenti, grazie al bonus ricevuto, poterono comprare la loro prima casa.

Mr Bamford dichiarò: “Vi sto distribuendo questo denaro perché desidero condividere con voi il successo dell’azienda che mi avete aiutato a costruire“. Nello stesso anno, JCB esportò la sua prima macchina negli Stati Uniti: una terna JCB 4C.

Il primo premio

Nel 1969, JCB produceva un record di 4.500 macchine, di cui più della metà venivano esportate. Fu in riconoscimento di questo successo nell’esportazione che l’azienda ricevette nello stesso anno il suo primo Queen’s Award, il primo di 27. Fu un anno di premi poiché Mr Bamford divenne Comandante dell’Impero Britannico (CBE, Commander of the British Empire) in onore dei risultati conseguiti da parte dell’azienda nell’esportazione.

Agli inizi del 1970, JCB avviò l’attività negli Stati Uniti realizzando una sede a Whitemarsh, Baltimora, per sfruttare l’enorme opportunità di crescita offerta dal Nord America.

Tra il 1971 e il 1973, il volume di affari raddoppiò fino a raggiungere 40 milioni di sterline.  Nel 1975, il fondatore di JCB si ritirò dicendo al personale con un messaggio di congedo: “Anthony affronta il difficile compito di condurre JCB nei prossimi decenni in un nuovo secolo. Si tratta di un impegno importante, ma è stato formato bene ed è sostenuto da un team molto qualificato, a partire dallo staff operativo fino a quello manageriale. Non vi saranno limiti per il successo“.

Il primo telescopico

Una nuova era iniziò nel 1972 con l’apertura di JCB France. Nel 1977, venne presentato il movimentatore telescopico, una macchina che rivoluzionò la movimentazione dei carichi sia nei cantieri sia nelle aziende agricole. Il movimentatore telescopico divenne uno dei prodotti di maggiore successo nella storia di JCB.

Il primo mini escavatore

Un anno dopo, un altro grande traguardo venne raggiunto: la costruzione della seconda fabbrica di JCB nel Regno Unito, JCB Transmissions a Wrexham.

Ma fu la decisione di iniziare a produrre in India nel 1979 a preannunciare un periodo di espansione globale, grazie all’intuizione da parte di Anthony Bamford del potenziale di questo mercato. Oggi, JCB ha stabilimenti a Nuova Delhi, Pune e Jaipur e l’India è il più grande mercato di JCB dopo il Regno Unito.

L’innovazione produttiva ha continuato a essere la linfa vitale dell’azienda e nel 1985 fu lanciata la terna 3CX Sitemaster, che è poi diventata la terna più venduta di JCB. Nello stesso anno, JCB festeggiò la produzione della 100.000a terna.

Nel 1988, venne presentata la JCB GT, una terna capace di raggiungere le 100 miglia orarie, nonché fantastico strumento promozionale che continua ad attirare persone ovunque nel mondo.

Trattore ad alta velocità

Nel 1990, JCB si espanse in nuovi campi con il lancio del trattore JCB Fastrac, il primo vero trattore al mondo ad alta velocità e con sospensioni complete. Costò 12 milioni di sterline svilupparlo e conquistò immediatamente il mondo dell’agricoltura. Sempre nello stesso anno, Anthony Bamford venne nominato cavaliere da Sua Maestà la regina e divenne Sir Anthony Bamford, un’onorificenza che, come disse, “premiava gli sforzi di tutto il team JCB”. Per festeggiare, i dipendenti JCB ricevettero un giorno di ferie in più.

Lo sviluppo dei prodotti continuò incessante con il lancio della terna 2CX nel 1990, seguita tre anni dopo dall’ancor più piccola 1CX.

Nel 1995 JCB celebrò il suo 50o anniversario con una visita da parte di Sua Maestà la regina alla sede globale, dove la monarca svelò una replica del garage di Uttoxeter in cui Mr Bamford iniziò l’attività mezzo secolo prima.

Nel 1997, venne lanciato l’innovativo carrello elevatore a forche Teletruk, capace di sollevare e posizionare i carichi sopra gli ostacoli. Nel 1998, JCB aprì la seconda fabbrica a Wrexham, nel Galles, e un anno dopo aprì JCB Earthmovers a Cheadle, nello Staffordshire. Nel 2000, iniziarono a uscire le prime macchine dalla linea di produzione nella nuova sede del Nord America a Savannah, Georgia.

Nel 2004, i dipendenti si riunirono alla sede globale per una foto commemorativa in occasione della produzione della 500.000a macchina. Era stato raggiunto un risultato così importante in soli 60 anni. Il successivo mezzo milione di macchine sarebbe stato prodotto nei nove anni successivi. Fu anche l’anno in cui JCB intraprese coraggiosamente la produzione di motori con il lancio del motore Dieselmax, realizzato presso JCB Power Systems nel Derbyshire.

Nel 2005, JCB aprì la fabbrica a Pudong, in Cina, e annunciò la notizia più sensazionale della sua storia: un accordo da 140 milioni di dollari per la fornitura all’esercito statunitense di una terna ad alta velocità per attività ingegneristiche militari, una macchina nota come HMEE (High Mobility Engineer Excavator). Nel 2006, il figlio di Sir Anthony Bamford, Jo, divenne Direttore di JCB; era la terza generazione della famiglia Bamford a ricoprire questa posizione.

Quell’anno vide inoltre JCB stabilire un record mondiale con l’auto streamline JCB Dieselmax. Alimentata da due motori Dieselmax JCB, raggiunse la velocità di 350,092 miglia orarie sulla Bonneville Salt Flats negli Stati Uniti, stabilendo il record, a tutt’oggi imbattuto, di auto diesel più veloce del mondo. Sir Anthony Bamford si unì al team sulla Salt Flats per festeggiare il successo della sua idea.

Nel frattempo, nel 2008, JCB Heavy Products, che produce escavatori cingolati e gommati, si trasferì nella nuova fabbrica alla periferia di Uttoxeter. A questo seguì nel 2009 un investimento di 40 milioni di sterline nella fabbrica di JCB a Ballabgarh, in India, per creare il più grande stabilimento di terne del mondo.

Una carenza nazionale di ingegneri indusse Lord Bamford a creare nel 2010 la JCB Academy a Rocester, nello Staffordshire, per formare gli ingegneri e i responsabili aziendali del futuro. La struttura è stata un successo incredibile: quasi 1.000 studenti hanno potuto accedervi e ciascuno di loro ha ricevuto un impiego o formazione ulteriore.  JCB annunciò inoltre un progetto da 40 milioni di dollari per sviluppare una nuova gamma di minipale e pale cingolate da produrre nella sede del Nord America.

Guardando al futuro, JCB celebrò anche la propria storia con l’apertura nel 2011 della “Story of JCB”, una mostra permanente per ricordare la crescita di JCB e le radici della famiglia Bamford nel settore. Queste radici risalgono a quasi 200 anni fa, quando i suoi membri iniziarono come fabbri a Uttoxeter, prima di fondare, nel 1871, l’azienda di fornitura di macchinari agricoli Bamfords Ltd.

La produzione globale si estese al Brasile nel 2012 e il primo ministro britannico David Cameron inaugurò ufficialmente la nuova struttura da 63 milioni di sterline nello stato di San Paolo. In quell’anno, JCB festeggiò anche la conferma di un ordine da 60 milioni di sterline da parte del governo brasiliano per più di 1.000 terne.

Con l’avvicinarsi del 68o compleanno di JCB nel 2013, un rapporto economico indipendente dimostrò che l’azienda nel Regno Unito dà lavoro a 24.000 persone e contribuisce alle casse dell’Erario britannico per una cifra pari a 545 milioni di sterline.

Nel 2014, in India, iniziò la produzione nel nuovo complesso industriale JCB da 62 milioni di sterline di Jaipur e vennero annunciati i progetti per una nuova sede da 20 milioni di sterline per JCB Germany a Colonia.

Nel 2015 JCB ha celebrato il suo 70° anniversario all’insegna della continua innovazione di prodotto con il lancio della nuova terna 3CX Compact, una macchina più piccola del 35% rispetto alla sorella maggiore e progettata per lavorare in cantieri sempre più affollati.

Arriva Hydradig

Il 2016 è stato un anno segnato da alcune importanti tappe, in cui l’azienda ha celebrato la produzione del 200.000° sollevatore telescopico Loadall. Sono stati necessari quasi 30 anni a JCB per raggiungere i primi 100.000 Loadall, ma meno di 10 per i sucessivi 100.000, un dato che testimonia la crescente importanza del prodotto e la forte presenza di JCB in questo segmento. Oggi JCB è il primo produttore al mondo di sollevatori telescopici. In quell’anno JCB ha anche festeggiato la produzione del suo 100.000° miniescavatore, celebrato i 25 anni di produzione del rivoluzionario trattore Fastrac, e lanciato un prodotto di grande successo internazionale come la nuova JCB Hydradig.

Anche il 2017 è stato un anno importante su due fronti: il lancio di una nuova gamma di attrezzature di sollevamento JCB, frutto di due anni di sviluppo condotto nella massima riservatezza, grazie a cui JCB ha fatto il suo ingresso in un mercato del valore di 8 miliardi di dollari. Nello stesso anno l’azienda ha festeggiato un altro traguardo raggiunto dalla gamma Loadall, i 40 anni di produzione. Nella seconda parte del 2017 JCB ha prodotto il suo 500.000° motore, un numero sufficiente a coprire la distanza da Londra a Parigi.

La sfida dell’elettrico

JCB Chairman Lord Bamford who has spearheaded the company’s development of its first ever electric digger.

Se il 2017 è stato un anno di grandi traguardi, il 2018 ha visto il lancio di nuovi importanti prodotti, inaugurato dalla presentazione del primo escavatore elettrico JCB. Il miniescavatore elettrico 19C-1E è stato sviluppato per rispondere alla richiesta dei clienti di una macchina a zero emissioni in grado di lavorare in interni, nel sottosuolo e nelle aree urbane. Una volta completamente carica, la macchina è pronta a coprire un’intera giornata di lavoro in cantiere. Lo stesso anno ha visto anche il lancio di un’altra gamma di grande successo, gli escavatori cingolati X-Series e l’inizio della produzione dei minidumper presso il World HQ di Rocester. JCB ha anche annunciato un investimento di 50 milioni di dollari per la realizzazione di un nuovo stabilimento a Uttoxeter dedicato alla produzione delle cabine.

Il nuovo miniescavatore elettrico è entrato in produzione nel 2019 presso lo stabilimento JCB Compact Products di Cheadle, Staffordshire, con la consegna dei primi 50 esemplari. Ma questo è stato anche un anno di record. In giugno JCB ha stabilito il Guinness World Record per il trattore più veloce presso l’Elvington Airfield in Yorkshire, dove il Fastrac One pilotato dal motociclista e meccanico Guy Martin ha raggiunto una velocità di 103,6 miglia orarie. JCB ha poi avviato un ambizioso piano per battere il suo stesso record sviluppando il Fastrac Two, ancora più aerodinamico e leggero – il 10% in meno – rispetto al suo predecessore. Nel mese di ottobre, il Fastrac Two ha raggiunto la straordinaria velocità di punta di 153,771 miglia orarie prima di registrare una velocità media di 135,191 miglia sempre a Elvington. Sempre nel 2019 il presidente Lord Bamford ha ufficialmente inaugurato una nuova sede da 50 milioni di dollari per JCB Germania.

Il quartier generale di JCB oggi

Nel marzo 2020, JCB ha festeggiato la produzione della 750.000a terna, poco prima dell’inizio della crisi sanitaria determinata dal Covid-19. Con l’arresto delle linee di produzione dell’azienda JCB si è dedicata con impegno ad aiutare le persone colpite dalla pandemia in un momento di estrema difficoltà. In India e nel Regno Unito gli chef dell’azienda hanno preparato più di 200.000 pasti per i più bisognosi. Una linea di produzione in Staffordshire che era stata chiusa a seguito della crisi del Coronavirus ha riaperto i battenti per produrre prototipi di telai speciali per un nuovo tipo di ventilatore nel quadro dello sforzo nazionale per affrontare l’emergenza sanitaria. JCB ha anche riaperto il suo Innovation Centre presso il World HQ di Rocester in modo da consentire ai propri dipendenti volontari di produrre visiere di grado medico per il personale del Servizio Sanitario Nazionale utilizzando le macchine per la prototipazione rapida 3D dell’azienda.

Progetto idrogeno

A giugno, quando le linee di produzione sono state riaperte, JCB ha anche presentato in anteprima un nuovo entusiasmante progetto, il primo escavatore alimentato a idrogeno per l’industria delle costruzioni, che riconferma la leadership di JCB nella transizione verso tecnologie a zero/basse emissioni. L’escavatore 220X da 20 tonnellate alimentato da una cella combustibile a idrogeno è stato sottoposto a rigorosi test presso la cava JCB per più di 12 mesi. Questo innovativo progetto fa di JCB la prima azienda di macchine per le costruzioni al mondo a presentare un prototipo funzionante di escavatore alimentato a idrogeno, considerato da molti il combustibile del futuro.