Sostenibilità

IVECO accanto a LC3 per il decennale

Da sx: Mihai Daderlat, IVECO Italy Market Business Director; Alessandro Oitana, IVECO Medium & Heavy Business Line Manager; Michele Ambrogi, Fondatore LC3; Carmelo Impelluso, IVECO Head of IVECO Brand Europe; Massimo Santori, Responsabile Public Affairs Italia, Relazioni Istituzionali, CNH Industrial

Un grande traguardo quello raggiunto da Logicompany3 (LC3) che festeggia 10 anni di attività: anni in cui è diventata modello virtuoso di azienda sostenibile per le sue scelte in direzione green.
Al suo fianco IVECO, il partner che LC3 ha scelto diversi anni fa per intraprendere un cammino comune condividendo la visione pionieristica e la continua ricerca di soluzioni alternative per realizzare un trasporto pulito, che si è tradotto in una vera e propria partnership.

Una lunga partnership

La collaborazione tra le due aziende affonda le sue radici nel 2011, quando Mario Ambrogi, lungimirante General Manager di LC3, decide di intraprendere una virata verso il metano liquido per la gestione dei trasporti della sua azienda attraverso la scelta di IVECO come partner per la realizzazione dei primi veicoli alimentati a LNG. I primi Stralis NP (Natural Power) sono messi su strada nel 2014: il risultato dei test, che ne ha confermato l’idoneità anche per le lunghe percorrenze e la capacità di dare un significativo contributo nella riduzione dell’impatto ambientale, ha dato l’avvio a un vero e proprio percorso in direzione green, che si è concretizzato, con un nuovo ordine di 35 Stralis Natural Power, nel progetto BEST (Better Environment and Sustainable Transport) – poi divenuto INBLUE – con la finalità di garantire un trasporto sostenibile ai propri clienti e un chiaro impegno per l’utilizzo della migliore tecnologia disponibile per ridurre l’impatto del settore dei trasporti sull’ambiente. Oggi l’azienda può contare su veicoli IVECO capaci di un’autonomia praticamente raddoppiata – fino a 1.600 km – ma anche su due stazioni di rifornimento LNG – una di proprietà, a Piacenza, e l’altra a Gubbio tramite una partecipazione consortile – che vanno ad implementare una rete di circa 50 impianti diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale, a dimostrazione che la pratica virtuosa e l’intraprendenza dei primi hanno funzionato da moltiplicatore per le azioni successive e che la strada verso la sostenibilità è stata seguita da tutti i players del settore dei trasporti.

Una sfida vinta

LC3 – afferma Mario Ambrogi – nasce nel 2009, nel periodo di maggiore crisi. Il contesto era difficile, ma a me piacciono le sfide, così abbiamo deciso di diversificarci, predisponendo un servizio di trasporto orientato alla sensibilità ecologica. Il progetto ha incontrato il favore di importanti clienti e costruttori che, come noi, hanno saputo cogliere le opportunità offerte dal settore green, volano di sviluppo, in grado di assicurare occupazione e competitività. Siamo sempre stati consapevoli di come, nel nostro settore, l’approccio a una politica ecosostenibile, unita all’utilizzo della miglior tecnologia disponibile sul mercato, sia decisivo per migliorare la qualità dell’aria” .

Oggi l’obiettivo si fa ancora più importante e l’azienda ha scelto di puntare alla nuova frontiera del biometano, che impiegherà a partire dai primi mesi del 2020 come fonte di energia pulita e rinnovabile. Un progetto al quale LC3 stava lavorando da tempo e che consentirà di ridurre ulteriormente le emissioni nocive in atmosfera, rispetto agli ottimi risultati già raggiunti. Come testimoniano i numeri: nel triennio 2016 – 2018 i trucks alimentati a LNG, forniti da IVECO, partner strategico dell’azienda nello sviluppo della flotta green, hanno risparmiato all’ambiente 2,9 tonnellate di CO2, 3,2 tonnellate di ossidi di azoto e 1,6 tonnellate di polveri sottili.

Con il biometano, carburante per il quale i veicoli IVECO sono già predisposti, i valori di CO2 saranno abbattuti ulteriormente fino al 95%.