Macchine & Impianti

In cava e in cantiere

Aperturadi Marco Giussani

Baioni è un fiore all’occhiello dell’imprenditoria italiana e da sempre si occupa di progettazione e produzione di macchinari e impianti destinati all’industria estrattiva e per la cava, il riciclaggio e il trattamento acque, attraverso una gamma complessa e apprezzata in Italia e a livello internazionale

La più moderna visione del lavoro in cava e in cantiere presuppone il riciclaggio delle macerie edili, il settore in cui da oltre cinquant’anni opera Baioni Crushing Plants che progetta e produce macchine e impianti per la frantumazione, la selezione e il lavaggio degli inerti. Una produzione che, negli ultimi anni, si è completata con l’ideazione di impianti di chiarificazione delle acque utilizzate nelle operazioni di lavaggio degli inerti e degli aggregati e di estrattori decanter per la disidratazione dei fanghi.

Un storia «familiare»

testoLa vicenda industriale Baioni inizia nel 1930 e, per 30 anni, è orientata nella produzione di macchine agricole, attrezzature per il movimento terra e impianti per il trattamento dei terreni. Negli anni Sessanta, con il passaggio generazionale, inizia la trasformazione dell’azienda che si concentra sulle macchine e gli impianti per la lavorazione degli inerti provenienti da cave e miniere. Nel frattempo la società consolida la sua posizione in Italia e sul mercato internazionale, fino agli anni Duemila che, a fianco della storica sede di Monte Porzio (Pu), vedono l’apertura della filiale commerciale di Sesto Fiorentino (Fi) e l’assunzione della denominazione sociale Baioni Crushing Plants Spa. Oggi la sede centrale occupa una superficie di 70.000 m², con aree specifiche dedicate alla ricerca e allo sviluppo, alla produzione, al magazzino, all’assistenza pre e postvendita, alla produzione e agli uffici commerciali. «Dopo oltre 80 anni di storia – chiosa Milena Bianchi, responsabile marketing e comunicazione Baioni – la società è ancora saldamente nelle mani della famiglia Baioni, che possiede il 100% delle azioni. Questo conferisce all’azienda una solidità unica che si unisce a uno spirito imprenditoriale moderno che si alimenta dalla stretta collaborazione con il management interno. Questa continuità ha sviluppato, e non poteva essere altrimenti, un grande e collaudato know-how, nel senso che sappiamo fare molto bene il nostro mestiere e, al contempo, siamo sempre aperti alle innovazioni, attraverso il nostro ufficio Ricerca & Sviluppo, impegnato nel costante rinnovamento delle macchine».

Le divisioni Crushing ed EnviromentMagazzino BaioniCon più di mezzo secolo di esperienza e di storia nel settore cava e affini, la Divisione Crushing offre soluzioni razionali a ogni sfida di riduzione granulometrica tramite impianti fissi o mobili. Inoltre Baioni, grazie alla sua officina, è in grado di revisionare gli impianti consegnando soluzioni complete chiavi in mano. La produzione, totalmente sviluppata in Italia negli stabilimenti di proprietà, comprende alimentatori, sgrossatori, frantoi, mulini, giratori, vagli, nastri trasportatori, impianti di lavaggio e recupero fini.

La Divisione Environment si dedica invece alla progettazione e produzione di impianti per il trattamento delle acque di processo e di fanghi da cava, industriali e biologici; a questi si uniscono anche le linee per la produzione delle sabbie, impianti di aspirazione polveri e soil washing.

Per entrambe le linee di produzione la società garantisce assistenza tecnica e ricambi in prima persona, in qualsiasi parte del mondo sia situato l’impianto. «Essendo di ottima qualità – continua la responsabile marketing Baioni – le nostre macchine non solo le più economiche sul mercato, ma il cliente beneficia di un servizio a tutto tondo che va dalla consulenza pre-vendita fino all’assistenza, che segue l’impianto ovunque si trovi. Inoltre le nostre sono macchine molto robuste, pesanti, in cui c’è tanto ferro. Non siamo degli assemblatori, ma dei veri produttori che costruiscono ogni macchina dall’inizio alla fine, realizzando anche tutta la parte elettrica. Ci affidiamo a partner esterni esclusivamente per l’elettronica».

Il sistema BaiPod

BaiPod decanter (2)All’interno della complessa gamma Baioni spicca, per compattezza e prestazioni, il sistema per la disidratazione fanghi BaiPod. Completo di accessori e pronto all’uso per trattare varie tipologie di fango, questa macchina della divisione Environment è un’unità mobile adatta anche al noleggio e perfetta anche per le opere di perforazione, tanto che alcune unità hanno recentemente lavorato a Londra durante le opere di ampliamento della metropolitana. Autentico mini-impianto realizzato con la logica plug and play, si compone nei suoi elementi principali di una centrifuga decanter, di una vasca per la preparazione polielettrolita, di un pannello di controllo con PLC, di una pompa fango, di una pompa polielettrolita, di vari flussometri, di rulli per carico/scarico e di una coclea per l’estrazione dei fanghi. Disponibile in tre versioni (36v, 47v e 62v) con pesi da 4.300 a 10.500 kg, presenta portate idrauliche da 13 a 78 m3/h e differenti potenze del motore che variano non solo in base al modello, ma anche coerentemente con le differenti dotazioni opzionali. Questa unità è disponibile a uno o due motori e può essere utilizzata in qualsiasi processo che richieda la separazione dell’acqua dai fanghi. La versione a un motore è ideale nei casi in cui il prodotto da trattare abbia caratteristiche costanti in ingresso e si desideri un secco fisso in uscita. Mentre la versione a due motori è adatta in caso di caratteristiche variabili del prodotto da trattare e si desideri un secco maggiore in uscita.

Gli scarrabili

TestoParticolarmente interessanti risultano anche i gruppi di frantumazione e di selezione autonomi scarrabili idraulici. I sistemi UR (acronimo per Unità di Riciclaggio) sono gruppi scarrabili equipaggiati con frantoi a mascelle concepiti per la frantumazione primaria di qualsiasi tipologia di materiale, anche quelli più duri e abrasivi. La camera di frantumazione è composta da corazze laterali, una mascella mobile e una fissa intercambiabili, e reversibili, realizzate in acciaio al manganese. Mentre i frantoi sono equipaggiati con un semplice sistema di regolazione idraulico per l’apertura inferiore della mascella per ottenere varie granulometrie. A seconda dei modelli è possibile effettuare regolazioni da 45 a 120 mm, da 60 a 180 mm, o da 70 a 200 mm.

Per effettuare la selezione del materiale frantumato le unità UR possono essere impiegate in serie con un’unità di vagliatura (UV). In questo caso la combinazione dei due gruppi origina un’unità di riciclaggio completa denominata URC.

Il gruppo mobile di mescolazione

BOXIl GMX è un gruppo mobile di mescolazione realizzato per ottenere stabilizzati a secco o a umido, misti cementati e asfalti a freddo. È costituito sostanzialmente da un nastro trasportatore NT e da un mescolatore MX, inoltre, per avere un impianto completo, a monte del gruppo di mescolazione viene generalmente installato un gruppo TMX (modulare e mobile) di tramogge dosatrici complete di alimentatori a nastro e nastro trasportatore che vanno ad alimentare il gruppo GMX. Il gruppo ha una produzione massima di 200 t/h e un peso di 12,5 t.