Inaugurazioni

In Italia (e non solo) la rinascita della Losanga

Il taglio del nastro della Maison Renault Trucks

Indubbiamente una giornata di festa quella organizzata da Renault Trucks Italia a Pero (Mi) per inaugurare ufficialmente sia la Maison Renault Trucks  sia la nuova concessionaria di proprietà Renault Trucks Commercial Milano alla presenza di Christoph Deshayes Senior Vice President Renault Trucks Europe.

Un momento importante in cui le note gioiose si sono mischiate a quelle più meste del commiato di Pierre Sirolli che dal 30 giugno prossimo cede il suo ruolo di Amministratore Delegato di Renault Trucks Italia a Edouard Savelli per diventare responsabile dei progetti strategici sull’elettro mobilità e logistica urbana.

E se la giornata può essere letta come la fine di un progetto fantastico per il mercato Italia che ha visto senza ombra di dubbio artefice Pierre Sirolli, insieme al suo Team di lavoro, segna anche un punto di partenza per nuovi traguardi che vedono nel passaggio di testimone un significativo momento di continuità e di rinnovate sfide.

Edouard Savelli

Edouard Savelli, 52 anni, è da oltre 30 anni nel mondo del trasporto e dal 1994 ha lavorato per Renault Trucks  gestendone le filiali in 6 Paesi: Francia, Inghilterra, Romania, Croazia, Cina, Indonesia e ora Italia.

Voglio innanzitutto ringraziare Pierre Sirolli per il fantastico lavoro fin qui svolto.  Il mercato italiano per Renault Trucks è tra i primi cinque in Europa – ha affermato Savelli – ma  il mondo dei trasporti sta cambiando a grande velocità e dobbiamo essere pronti per scrivere una nuova pagina. La transizione energetica è al centro delle preoccupazioni dei nostri clienti e il nostro obiettivo è supportarli in questa fase delicata per fare in modo che siano efficienti e competitivi: un passaggio essenziale ed una grande sfida che voglio raccogliere nel mio nuovo ruolo

La strategia 2025/2030 della Losanga

Christoph Deshayes

La strategia Renault Trucks con una visione al 2030 è molto semplice“, ha affermato Christoph Deshayes. Miriamo alla decarbonizzazione attraverso 4 step fondamentali: produttività ed efficienza per i nostri clienti, soluzioni per l’elettro mobilità per la riduzione della Co2 ed economia circolare per ridurre l’impatto sull’ambiente; le città diventano sempre più grandi, la logistica sempre più complessa, per cui le soluzioni urbane saranno fondamentali per il futuro.  I pilastri principali su cui si basa la nostra strategia sono le persone, la digitalizzazione e i nostri partner  cioè sia i nostri concessionari che i nostri partner industriali. Stiamo producendo ora quasi 60.000 veicoli medio pesanti e 20.000 veicoli leggeri (Master e Traffic) e stiamo iniziando a prendere ordini per il 2024.  La nostra quota di mercato in Europa è decisamente in ascesa, non solo in Francia che è il nostro mercato domestico, ma in quasi tutti i Paesi, in Italia si è attestata al 9,1%  e se pensiamo che solo 3 anni fa la quota era del 5% capiamo come questo risultato sia importante e lusinghiero. Stiamo investendo nell’evoluzione dei motori diesel ma poiché non possiamo ridurre le emissioni di Co2 del 48% entro il 2023, stiamo puntando molto anche sull’elettrificazione e in prospettiva anche sull’idrogeno verde che farà parte della nostra offerta a partire dal 2028″.

“Da dicembre avvieremo la produzione dei modelli  T & C Tech nella nostra fabbrica di  Bourg en Bresse con 100 veicoli di serie previsti per il 2024.  Naturalmente investiamo molto sulla tecnologia, supportati in questo dall’appartenenza al Gruppo Volvo: vogliamo  facilitare l’utilizzo delle ultime innovazioni tecnologiche e abbiamo quindi avviato una serie di iniziative per mostrare come si ricarica un veicolo, come si esegue la diagnostica etc, dedicando oltre 70 persone nei vari mercati alla transizione energetica“.

Maison Renault Trucks: un sogno che si avvera

Pierre Sirolli

Pierre Sirolli guarda con giusto orgoglio a quella che può senz’altro definirsi una sua creatura, la Maison Renault Trucks, un’avventura iniziata tre anni fa che dimostra la  volontà di Renault Trucks di creare un brand forte in Italia, con una diversificata gamma di prodotti e una rete di concessionari che hanno ritrovato la fiducia e stanno reinvestendo nel marchio. Un sogno che è diventato realtà  e ha ridato a Renault Trucks Italia identità, visibilità e orgoglio.

Abbiamo guadagnato quote di mercato e abbiamo migliorato la nostra performance a livello di ricambi e usato“, afferma Sirolli.  “L’Italia è per noi un mercato strategico e uno dei mercati con la migliore performance negli ultimi anni, con risultati fantastici se rapportati al 2019 e quote record dal 2013. Da tempo pionieri dell’elettrico (siamo stati i primi ad immatricolare un veicolo elettrico pesante) crediamo fortemente che questa soluzione sia ideale per raccogliere le sfide del futuro anche per quanto riguarda i veicoli leggeri per cui la domanda è in Italia particolarmente vivace“.

Non dimentichiamo poi il ruolo importante che ha svolto la rete dei nostri concessionari per il conseguimento dei risultati. Nel corso del 2023 abbiamo inserito tre nuovi dealer (Cavi Diesel, Diesel Car by Finazzi e prossimamente MAS in Sardegna) e abbiamo aperto 14 officine e punti di assistenza. Un segno molto importante del nostro successo, se la rete investe significa che ha fiducia sia nel prodotto, che nel team, che nel marchio.

A fine 2023 avremo investito 350 milioni di euro per incrementare la rete e trasformare Renault Trucks Italia anche attraverso il potenziamento delle risorse umane, che per noi sono importantissime.  Qualche numero?  37% di persone nuove in azienda, oltre 75% di figure professionali che svolgono un nuovo ruolo, 12% di incremento del personale, e soprattutto, per preparare il futuro, abbiamo introdotto due nuovi reparti, uno sulla transizione energetica e l’altro sullo sviluppo di nuovi modelli di business“.

Che dire? Il sogno nel cassetto dell’ingegner Pierre Sirolli, papà italiano e mamma francese possiamo dire si sia avverato. Non tanto e non solo per la realizzazione di una Maison che compendia le sue due anime (un pezzo di Francia in territorio italiano) quanto per i risultati davvero eccezionali che in soli tre anni ha conseguito. A lui e ad Edouard Savelli l’augurio di continuare a realizzare tutti gli obiettivi che si sono prefissi e di vincere le nuove sfide del mondo dei trasporti