Sono davvero tantissime le novità che Hitachi presenta al Bauma (Area Esterna FM 515) e riguardano tutte le tipologie di macchine in catalogo del costruttore nipponico.
Iniziamo da un’anteprima, il nuovissimo escavatore cingolato ZX490LCH-6, macchina con un peso operativo compreso fra le 49,3 e le 51,2 tonnellate, a seconda degli allestimenti.
Lo ZX490LCH-6 ha una profondità di scavo massima di 5.790 mm, raggiunge una distanza di scavo a terra di 10.210 mm, garantisce un’altezza di carico di 7.320 mm.
La macchina è stata completamente rivisitata rispetto alla serie precedente a partire dal motore, un sei cilindri Isuzu da 9,4 litri che eroga ora 270 kW a 2000 giri/minuto. Per raggiungere le prescrizioni normative antinquinamento (Stage IV), Hitachi ha optato per un sistema di catalizzazione dell’ossidazione del diesel (DOC), per il ricircolo dei gas esausti (EGR) e per la riduzione selettiva catalitica (SCR).
Meno inquinamento, quindi, ma anche meno consumi (dal 3% al 5% a seconda che si operi in modalità High Power o ECO); sulla riduzione dei consumi incide anche la tecnologia idraulica HIOS IIIB, a doppia pompa da 400 litri cadauna (+10% di flusso massimo rispetto alla serie 3, entrambe controllate elettronicamente per massimizzarne l’efficienza in ogni istante), che consente all’olio di arrivare separatamente al cilindro della benna, a quello del braccio di penetrazione e al cilindro del braccio di sollevamento.
Come risultato, oltre al risparmio di carburante, si ottiene una maggiore velocità operativa(aumento del 3% della velocità di sollevamento del braccio) e una risposta pronta e fluida ai comandi anche sotto sforzi intensi e simultanei.
E’ stato anche rinforzato il braccio di sollevamento con piastre superiori che passano da 22 a 25 mm di spessore, e il sottocarro è stato irrobustito.
Gli appassionati di macchine specialistiche si lustreranno gli occhi con lo ZX350LC-5 CTA, un escavatore cingolato da 45,5 tonnellate, con braccio telescopico in grado di raggiungere una profondità massima di scavo verticale di ben 30 metri.Lo ZX350LC-5 CTA monta una benna mordente da 1,55 metri cubi (la versione precedente arrivava a 1,3 metri cubi, con una profondità massima di scavo di 25 metri) e ha un raggio massimo di scavo verticale di 8.550 mm (in questo caso raggiunge una profondità di scavo di 25,71 metri).
Un altro specializzato è l’ escavatore cingolato ZX135US-5 SRF (Short Reach Front), versione pensata per lavorare in galleria: con peso operativo di 15,4 tonnellate può lavorare più facilmente degli escavatori tradizionali nei tunnel, grazie al suo raggio di rotazione posteriore ridotto e al braccio di penetrazione e a quello di sollevamento corti.
Anche la cabina tiene conto del lavoro in sotterraneo con un livello di pressurizzazione particolarmente sofisticato, protezioni ROPS e una visibilità di cantiere molto buona. Il braccio corto consente comunque di raggiungere una profondità massima di scavo di 2.750 mm, con una forza di strappo alla benna di 13.300 daN.
Tra le novità che Hitachi presenta al Bauma vi è anche la nuova pala gommata ZW310-6. Questo modello, ideato e progettato per rispondere alle esigenze del mercato europeo, offre livelli prestazionali eccezionali e massima efficienza, grazie al suo basso consumo di carburante.
La ZW310-6, costruita in Giappone integrando le più recenti innovazioni tecnologiche del settore, è stata sviluppata tenendo in considerazione tanto l’aspetto ambientale quanto la sicurezza e il comfort dell’operatore. Ideale per un’ampia gamma di applicazioni, è una macchina di grande versatilità che offre uno elevato standard di affidabilità.
Il nuovo motore conforme alle norme UE Stage IV non richiede l’implementazione di un filtro antiparticolato per motori diesel, riducendo in tal modo i costi di manutenzione. Il motore, insieme alla funzione lock-up, ottimizza l’efficienza del consumo durante la traslazione e fa aumentare la velocità della macchina in salita.
Anche il sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) di Hitachi è stato progettato per ottemperare alle norme UE Stage IV sulle emissioni e riduce l’impatto ambientale della pala gommata. Iniettando urea nei gas di scarico, il dispositivo SCR elimina in parte gli ossidi di azoto presenti nelle emissioni.
Materiali resistenti e componenti rinforzati allungano la vita utile della nuova pala gommata. Tra questi, i radiatori in pregiato alluminio, più resistenti alla corrosione. Il design della ZW310-6 comprende alcuni accorgimenti che semplificano la manutenzione, per assicurare un elevato grado di affidabilità nelle prestazioni. I coperchi si aprono completamente per un agevole accesso al motore e i tempi di fermo per gli interventi manutentivi programmati sono ridotti al minimo.
