Macchine multifunzione

Grandi prestazioni in piccole dimensioni

Aperturadi Claudio Guastoni

Versatile, sicura, e con la polivalenza di sempre. La nuova 6MCR  di Mecalac in un cantiere in Val di Fiemme.

Questa volta siamo a Tesero, cuore della Val di Fiemme, su un cantiere stradale di montagna piccolo ma le cui dimensioni sono sufficienti per mettere a nudo le qualità dell’ultima nata nella gamma MCR Mecalac, azienda leader nella produzione di macchine multifunzioni ed escavatori polivalenti. Presenti sul posto Robert Fagiolino, responsabile vendite Mecalac in Italia, Fiorenzo Vinanti, titolare dell’impresa edile stradale geom. Dezulian & c. s.n.c., e Giovanni Battista Manci, titolare dell’omonimo Gruppo specializzato nella vendita e noleggio di attrezzatura e macchine da cantiere.

Alla ricerca della qualità

Da sinistra Fiorenzo Vinanti, Giovanni Battista Menci, Robert Fagiolino
Da sinistra Fiorenzo Vinanti, Giovanni Battista Menci, Robert Fagiolino

Dopo una lunga esperienza acquisita nel settore come rappresentante, negli anni novanta Giovanni Battista Manci decide di rientrare nel mercato delle macchine per edilizia al quale ha dedicato con passione le sue energie giovanili. Con molta schiettezza, Manci ci spiega che la sua principale convinzione, già in quegli anni, era di proporre al cliente il meglio di quanto si produceva in Europa e nel mondo, e la convinzione era tale da presentarsi sul mercato col nome della sua antica famiglia trentina. Mentre ci racconta la sua storia, più volte Manci utilizza il termine «qualità», che è ormai diventato il suo motto. La sua azienda è impostata su solidi principi, tra cui rendere sicuro il cliente in cantiere e dargli la certezza di essere sempre seguito da aziende di primaria importanza e serietà. «Per questo motivo, sottolinea, è essenziale affiancarsi ai marchi solo dopo un’attenta valutazione».

10Tra i marchi scelti per la G.B. Manci Euroedil, Mecalac assume un ruolo di primaria importanza. Quando ne viene a conoscenza, Manci svolge ancora la funzione di rappresentante: sono le prime Mecalac vendute in Italia, Manci ne è dapprima incuriosito e dopo averle viste al lavoro ne è subito conquistato. Da quel momento Manci inizierà a far conoscere il marchio Mecalac nell’area trentina, vendendo con successo diversi modelli soprattutto a piccole e medie imprese. «Per vendere una Mecalac bisogna amarla, dice Manci. Io sono sicuro del prodotto che vendo, trasmetto ai clienti la mia sicurezza e loro sono pienamente soddisfatti al punto che spesso ne acquistano altre versioni». Nel 2008 la crisi mondiale ha provocato un drastico calo delle vendite nelle macchine per edilizia e movimento terra, ma proprio dal 2008 al 2013 sono state le vendite di macchine Mecalac a consentire a Manci di rilanciare l’azienda. Manci considera Mecalac un passo avanti rispetto ad altre realtà, in quanto tutti i modelli garantiscono ottime prestazioni, hanno una lunga durata se controllati regolarmente con manutenzioni ordinarie, le parti idrauliche e meccaniche consentono un facile accesso, e quando occorre i pezzi di ricambio arrivano in tempi limitati. Potenti mezzi multifunzione in grado di scavare, caricare, sollevare e movimentare, le Mecalac offrono capacità di lavoro negli spazi più ristretti, e assicurano al contempo confort ed elevate prestazioni grazie a innovative soluzioni tecniche protette da numerosi brevetti. La gamma di escavatori polivalenti proposta da Manci comprende l’11 e il 13,5 ton, mentre per le macchine multifunzione, il 7, il 9 e il 13 ton. Manci ha un debole per la 12MXT, la Mecalac «tradizionale» ideale per piccole e medie imprese che realizzano strade, piccole manutenzioni e piccoli interventi, e ricorda con orgoglio che è stato il primo a proporre questo modello nel campo dell’edilizia in sostituzione di una minipala e di un miniescavatore. Poi è stato il turno della serie 714, e infine della MCR che, se utilizzata a pieno delle sue capacità offre grandi soddisfazioni.

Amica dei cantieri

2Il cantiere in cui sta lavorando la 6MCR è localizzato sotto l’abitato di Tesero, proprio di fronte allo splendido versante montuoso dove si sono svolti i mondiali di sci nordico nel 2013. L’intervento, commissionato dal Comune di Tesero all’impresa di Fiorenzo Vinanti, riguarda la realizzazione di una strada asfaltata per collegare il famoso centro abitato con la pista ciclabile a fondo valle che percorre la val di Fiemme e la val di Fassa e in quel punto attraversa il fiume Avisio con un ponte pedonale ciclabile. Vinanti ci spiega che in tale contesto la 6MCR esegue lo scavo di fondazione, sistema i muretti del terrazzamento, e successivamente inizierà a stendere lo stabilizzato con la benna grande prima dell’asfaltatura finale. E proprio nella stesura dello stabilizzato la Mecalac in versione cingolata darà il meglio di sé creando le giuste pendenze. L’avventura tra Vinanti e Mecalac inizia nel 2008 con l’acquisto di una 12MTX. Dapprima Vinanti è incredulo sulla versatilità della macchina, ma poi, grazie ai buoni consigli di Manci si concretizza l’acquisto e le soddisfazioni non tardano ad arrivare. Visti i risultati, nel settembre 2013 Vinanti sostituisce un escavatore da 50 q con la nuova 6MCR: aveva già avuto modo di osservarla lavorare, e ne era rimasto piacevolmente colpito anche per l’accattivante estetica. «La prima motivazione che mi ha spinto all’acquisto, afferma Vinanti, è l’elevata compattezza della macchina, molto utile a noi che operiamo quasi sempre in cantieri dagli spazi molto angusti». Anche sui cantieri stradali urbani, le modeste dimensioni della 6MCR le consentono di occupare solo una corsia e di ruotare braccio e cabina con agilità per scavare e caricare il camion. «È la macchina su misura per piccole imprese come la nostra, precisa Vinanti. Grazie all’attacco rapido può cambiare facilmente accessorio e affrontare qualsiasi lavoro su qualsiasi cantiere, ed è importante poter fare tutto questo con una sola macchina». Il gancio omologato Mecalac, per esempio, si è rivelato utile su un cantiere per il sollevamento e la posa di tubazioni, ma per Vinanti sono altrettanto indispensabili le forche e la benna miscelante. In più, l’attacco rapido sarà modificato a breve per agganciare anche un martello demolitore. Vinanti si sofferma infine sulla facilità negli interventi si manutenzione ordinaria, sebbene sottolinei che già nella 12MTX non si sono mai verificati problemi seri. In ogni caso, per qualsiasi evenienza si affiderebbe all’officina G.B. Manci Euroedil, dotata di un esperto meccanico che si muove con furgone attrezzato. Insomma, sia Giovanni Battista Manci, come concessionario, sia Fiorenzo Vinanti come utilizzatore, hanno inserito con successo il concetto Mecalac nell’organizzazione della propria azienda.

Primo piano sulla 6MCR

8Con Robert Fagiolino ci avviciniamo alla macchina per scoprire le peculiarità più importanti di questo escavatore cingolato che rappresenta l’ultima innovazione della serie MCR. Intelligente fusione di un escavatore compatto e di una pala caricatrice compatta, la gamma MCR, Mecalac Cingolati Rapidi, si declina ormai in 6, 8 e 10 tonnellate. Le MCR sono escavatori cingolati che si spostano a velocità fino a 10 km/h, caricatrici compatte a rotazione totale, macchine da costruzione che passano dalla funzione di scavo alla funzione di caricamento skid in qualche secondo girando semplicemente un selettore. Grazie al Dual Senso Drive la traslazione è disponibile in qualsiasi momento, e i vantaggi che ne derivano sono numerosi: simultaneità dei movimenti, velocità d’esecuzione, confort di guida e rendimento. «A prescindere dal modo selezionato, spiega Fagiolino, la velocità della macchina riduce considerevolmente i tempi di percorrenza fra le varie zone del cantiere rendendo più efficace il lavoro». Anche il piacere di guida è elevato, grazie alle funzioni raggruppate e alla traslazione col manipolatore in modo caricatore. Le MCR si guidano con una sola mano con notevole precisione. 5La spaziosa cabina dotata di ampie superfici vetrate consente all’operatore di restare comodamente seduto sul suo sedile e avere una perfetta visibilità sull’area di lavoro, aumentando la produttività in piena sicurezza. Il nuovo schermo a colori assicura al quadro di bordo una grande semplicità di utilizzo. In qualunque condizione di luce l’operatore visualizza in modo chiaro e leggibile tutte le informazioni utili: modo in uso, velocità, regime motore, numero di ore, martinetto selezionato, sicurezze attivate. Meno spostamenti significano meno consumo di carburante, meno danneggiamento e compattazione del terreno, meno disagi per i residenti, meno rischi per gli operai del cantiere e una migliore produttività grazie al ridotto numero di interruzioni del lavoro. «Grazie alla sua cinematica in tre parti e alla progettazione del parallelogramma, sottolinea Fagiolino, la macchina può effettuare una rotazione totale in un raggio limitato, e lavorare così nei siti più ristretti. Inoltre ha una forza di scavo e di strappo compatibili a quelle di macchine molto più pesanti». Grazie all’attacco rapido Active Lock il cambio di accessorio (benne rovescio, pulizia fossi, benne pala, forche, ganci di sollevamento, ecc.) si effettua in pochi secondi, e le linee ausiliarie consentono l’utilizzo di numerosi accessori idraulici, come martelli, frese e trivelle. Il braccio dotato di speciale cinematismo si ripiega a 140° per offrire la massima stabilità unitamente a prestazioni eccezionali nel sollevamento, infatti le MCR possono fare una rotazione totale con un carico pari al 40% del loro peso. «In modalità pala caricatrice, conclude Fagiolino, la ripresa si effettua con la benna pala in appoggio sulla lama, e ciò consente benefici immediati per prestazioni e longevità della macchina: eliminazione degli sforzi sull’equipaggiamento, e maggiore efficacia di caricamento grazie allo sforzo trasmesso direttamente dal telaio alla benna».

 

 

 

Geom. Dezulian & c. s.n.c.

Box 1L’impresa edile stradale geom. Dezulian & c. s.n.c., nata agli inizi degli anni ‘70 e con sede a Molina di Fiemme (TN), è specializzata in scavi, lavori stradali, acquedotti e fognature. Gli interventi sono svolti quasi esclusivamente in Val di Fiemme per conto di enti pubblici. Il personale, coordinato dal titolare Fiorenzo Vinanti, è composto da una decina di elementi, e il parco macchine include due escavatori da 128 e 160 q, due pale gommate da 100 e 270 q, una minipala cingolata, una Mecalac 12MXT gommata, una Mecalac 6MCR cingolata, un camion con gru e un 3 assi ribaltabile, e vari accessori per la manutenzione stradale tra cui le lame per spazzare la neve. 

Vicina al cliente

Box 2Con 20 anni di attività alle spalle, il Gruppo Manci è il riferimento ideale per tutti i cantieri edili o stradali, in quanto offre una vasta scelta di prodotti e servizi tra cui vendita e noleggio di attrezzatura e macchine da cantiere, officina autorizzata per assistenza e vendita ricambi. Negli anni 90’, grazie all’intraprendenza di Giovanni Battista Manci, nasce la G.B. Manci Euroedil S.A.S., specializzata nella vendita di macchine per edilizia e attrezzatura varia, e circa dieci anni dopo, per ampliare l’offerta dei servizi ai clienti, nasce la G.B. Manci Noleggi S.r.l. che, sulla base dell’intuizione del suo titolare, ha cercato di porre al centro della sua attività di noleggio il concetto di affidabilità dei prodotti riproponendo gli stessi marchi che già Euroedil S.A.S. commercializzava. Dapprima localizzato a Lavis (TN), nel 2000 il Gruppo si trasferisce in una più moderna e spaziosa sede a Gardolo (TN), e ora conta circa 13 dipendenti. L’offerta di prodotti comprende, per il settore movimento terra, minipale e miniescavatori compatti, pale gommate, minidumper e macchine operatrici multifunzione; per il settore sollevamento, gru automontanti, gru a torre, sollevatori telescopici fissi e rotativi; per il settore calcestruzzo, pompe intonacatrici e per sottofondi, pompe per cls; inoltre, gruppi elettrogeni, compressori mobili, ponteggi, ecc. Anche per il noleggio, il Gruppo è in grado di offrire funzioni avanzate ad alte prestazioni, un servizio di assistenza affidabile attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e una gamma di prodotti di alta qualità, soprattutto per le gru automontanti e a torre per affrontare qualsiasi cantiere.  

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