Skid loadars

FRIZZANTE ALTERNATIVA

Nuova apertura

di Costantino Radis

Lo skid-loader IHIMER AS34 è una frizzante alternativa ad altri blasonati mezzi. Più di 3,5 tonnellate di peso operativo, carico di ribaltamento che supera le 2,0 tonnellate e una grinta non usuali per una mini pala gommata. Una piacevole sorpresa che abbiamo toccato con mano

Trovare una frizzante alternativa sotto colori diversi dal solito non è cosa di tutti i giorni.

Ma percorrendo le strade di San Gimignano è possibile imbattersi negli stabilimenti di un costruttore dal DNA italo-nipponico il cui caratteristico colore acqua marina è ben conosciuto da coloro che operano nei cantieri italiani.

La IHIMER, joint-venture fra Imer e IHI, colosso giapponese delle macchine movimento terra, affianca alla sua apprezzata gamma di mini e midi escavatori anche una offerta di mini pale composta da 3 modelli gommati e 2 modelli cingolati.

Ci siamo concentrati sull’IHIMER AS34, top di gamma gommato, che si presenta con una mole importante data da un peso operativo di 3.640 kg per una potenza di 84,2 CV @ 2.500 giri/min. Una macchina importante, che si colloca nella fascia alta del mercato, ed è in grado di svolgere lavori impegnativi e pesanti. Fresatura, scavi importanti in spazi ristretti o in sotterraneo, porta attrezzi ad alte prestazioni, movimentazione di materiali in applicazioni industriali o in impianti di recupero e riciclaggio metalli e rifiuti.

Solida e concreta così come piace al mercato USA, il più importante al mondo per queste macchine, mette in campo un comportamento dinamico e grintoso senza rinunciare alle comodità che preferisce il mercato europeo.

POSTO GUIDA: POCHI FRONZOLI, TANTA SOSTANZA

CabinaLa cabina ROPS-FOPS della AS34, comune anche al modello AS30, si connota per una immagine che non si concedere fronzoli in piena linea con quanto richiesto dal mercato nord americano. I contenuti e gli accorgimenti progettuali sono intelligenti, riusciti e garantiscono il giusto livello di comfort anche in condizioni di impiego pesante. Il disegno degli interni è semplice e facilmente pulibile. La botola presente sul pianale consente di togliere bene e rapidamente la terra portata dalle suole. Il sedile ammortizzato e i manipolatori, servoassistiti idraulicamente, sono regolabili fra loro permettendo di trovare la posizione di guida più comoda. Quadro strumenti e comandi sono collocati sui due piantoni. I pulsanti sono tutti di chiara interpretazione, diversificati nei colori e con i necessari blocchi di sicurezza. Materiali e colori sono tutti gradevoli e di buona qualità. Le parti in metallo a vista sono ridotte al minimo fornendo un’impressione di cura generale che si apprezza. DCIM100GOPROFra le dotazioni è presente una luce di cortesia e il minimo automatico. In opzione è possibile avere la cabina completamente chiusa con vetri laterali, porta frontale con vetro concavo e impianto di condizionamento e pressurizzazione. Configurazione che consiglio vivamente a chi opera in fresatura o con attrezzature idrauliche come trince, fresaceppi, ecc. La protezione dell’operatore avviene non solo con la cintura di sicurezza ma anche con due elementi rigidi che si ribaltano lateralmente e che fungono braccioli quando si lavora. Una scelta che piace più del classico elemento che scende dall’alto perché più pratica e adattabile agli operatori più alti. Nel complesso un posto guida molto buono che strizza l’occhio sia agli operatori nord americani che a quelli europei trovando il giusto compromesso che, su macchine di questo tipo, si fa apprezzare. 

MOTORE E IDRAULICA: SI VA SUL SICURO

MotoreIHIMER ha scelto, per la AS34, il motore Yanmar 4TNV98T Turbo, conforme allo Stage IIIa, che eroga 84,2 CV @ 2.500 giri/min. Si tratta di un 4 cilindri da 3.320 cm3 che garantisce elevate prestazioni e un livello di affidabilità sopra la media. Una scelta sovradimensionata sia in rapporto alla macchina che alla potenza. Ma che permette di lavorare tranquilli quando, con un impianto idraulico che con l’opzione high-flow, fornisce 134 l/min, si lavora su lunghi turni di fresatura. La funzione Auto Motive Drive System previene lo spegnimento in caso di stallo quando la macchina è messa sotto sforzo e consente di lavorare con la massima produttività in spinta e carico. Le prestazioni del complesso motore/impianto idraulico sono decisamente interessanti con un carico operativo di 1.040 kg, un carico di ribaltamento di 2.080 kg e una forza di strappo di 2.925 kgf. DestraL’impianto idraulico ausiliario è dotato di linea di drenaggio e il sistema di sgancio manuale delle attrezzature può essere sostituito con identico dispositivo idraulico. Piace la scelta di usare una piastra universale Multi-Tach con struttura aperta centralmente in modo da accoppiare un numero maggiore di accessori. Quando si cammina veloci, grazie alla doppia velocità di traslazione di serie, entra in funzione il Ride Control che ammortizza il braccio e rende più produttivo e confortevole il lavoro. Scelte ragionate per garantire prestazioni, affidabilità e andare sul sicuro. Possibilmente senza problemi e con un livello elevato di produttività.  

STRUTTURA: HA FATTO PALESTRA

Foto ALa robustezza prima di tutto. Per affrontare con successo i mercati leader occorre dare tanta sostanza e avere quella concretezza che piace a chi lavora in cantiere. La struttura della IHIMER AS34 è progettata seguendo il filo logico della semplicità, facilità di intervento in caso di manutenzione, robustezza per affrontare i lavori più duri, razionalità per agevolare eventuali interventi straordinari. La scelta del cinematismo radiale, rispetto a quello parallelo, non penalizza l’altezza massima di sollevamento che arriva a 3.131 mm…ossia circa 10 cm in più rispetto all’altezza media di un cassone di un mezzo d’opera a quattro anni. Compreso il cavo per il telo di copertura. Una macchina che non ha quindi grandi problemi di adattamento anche con i mezzi di trasporto più grandi. Lo stesso braccio si presenta come una robusta struttura in cui le tubazioni dell’impianto idraulico ausiliario corrono protette all’interno. IHIMER ha scelto un disegno semplice e funzionale in cui le sollecitazioni date dalla spinta siano ben contrastate e l’eventuale sostituzione di elementi interni sia semplificata. Le zone maggiormente sollecitate sono tutte dotate di rinforzi strutturali e il disegno anteriore è sviluppato per agevolare la visibilità. SinistraIl perno di sollevamento è incernierato molto indietro grazie a un telaio allungato che permette di avere un passo importante. Tutto a vantaggio della stabilità anche se, a prima vista, si potrebbe pagare qualcosa in termini di manovrabilità. Impressione (e lo vedremo nel test operativo) smentita dai fatti. Fra gli accorgimenti che piacciono abbiamo un accesso agevole per il tensionamento delle catene di trasmissione e una zona posteriore ben realizzata per proteggere bene gli organi meccanici. Il portellone ha una struttura scatolare in acciaio che integra il paraurti inferiore e ripara in modo adeguato il radiatore posteriore. Aprendo il portellone di concerto con il cofano superiore ), si accede alla zona del motore che viene completamente liberata aprendo a bandiera il radiatore (full opening system). I fari di lavoro sono integrati nella zona superiore. Sono ben riparati da urti e schizzi garantendo una buona illuminazione anche in condizioni di lavoro più dure. Una macchina robusta, fatta per lavorare e per non avere problemi.    

IN CAMPO: NON SI FA INTIMORIRE DAI MIGLIORI

In campo 1È sempre un piacere mettersi alla guida di una macchina che non si è mai avuto occasione di testare. Le sorprese sono sempre alle porte. Siano esse negative o positive. E spesso si ha la possibilità di capire in che modo ragionano costruttori ritenuti «minori» ma che sanno mettere in campo soluzioni di un certo pregio. I progettisti IHIMER, forti di una lunga collaborazione storica con un grande gruppo nord americano, hanno saputo prendere il meglio di questa passata esperienza basandosi su solidità, concretezza e affidabilità. Un progetto di base decisamente valido che troverà ampio sviluppo nel prossimo futuro ed è nato per rispondere alle esigenze di coloro che vogliono una macchina robusta, concreta, con quel giusto grado di comfort ma adatta a essere usata in contesti in cui è necessario non avere problemi. Il test che abbiamo condotto nell’area di prova dello stabilimento IHIMER di San Gimignano ha messo in luce un comportamento veramente grintoso. Le qualità che si apprezzano maggiormente sono la prontezza di risposta in qualsiasi condizione di utilizzo e una agilità che non ci saremmo aspettati ne’ dalla mole, ne’ da una macchina gommata. Uno dei commenti che ho immediatamente esternato ai responsabili del marchio è stato che la AS34 si comportava come un track-loader. Questo grazie al passo allungato, che aumenta la stabilità nel lavoro sui terreni scoscesi, e alla esuberanza idraulica, che permette di avere sempre la forza necessaria per trarsi d’impaccio. Sterzare su se’ stessi non è mai stato un problema anche nel terreno smosso e pieno di grandi pietre in cui abbiamo lavorato. Quando abbiamo lavorato per spianare del terreno e prepararci una strada per salire sui cumuli non abbiamo mai fatto fatica. La sensazione è stata molto simile a quella di una mini pala cingolata o di una piccola pala gommata. A livello di comfort, nonostante si sia lavorato con una macchina senza cabina chiusa, la AS34 si dimostra concreta e con soluzioni comode. I comandi, prima di tutto, sono regolati in modo da avere la sensibilità necessaria per i lavori di precisione ma, al contempo, non troppo sensibili così da non risentire dei sobbalzi che, lavorando, possono capitare. La regolazione di traslazione e comandi braccio è ben coordinabile e la AS34 si rivela piacevole. DestraNelle classiche operazioni di scavo si apprezza molto il sistema Auto Motive Drive System che controlla i motori di traslazione e impedisce alla macchina di spegnersi, e consente di sfruttare al massimo sia la forza di trazione che quella di strappo. L’elevato carico di ribaltamento, insieme al passo lungo e al sistema Ride Control (di serie) rendono agevoli i lunghi spostamenti con benna piena. Il motore Yanmar da oltre 3.000 cm3 non infastidisce l’operatore anche senza cabina chiusa. L’esuberanza di cilindrata, infatti, permette di lavorare sempre dosando l’acceleratore con parsimonia permettendo sia di contenere i consumi che di condurre la manovre con la necessaria precisione e produttività. L’unico appunto che si può muovere alla AS34 può essere mosso quando, in fresatura, non è possibile regolare automaticamente la velocità di avanzamento in modo automatico. Per contro si apprezza la semplicità della macchina e la sua inevitabile maggiore affidabilità rispetto a mezzi con una maggiore presenza di controlli elettronici. Nei fatti abbiamo avuto modo di testare uno skid loader all’altezza dei migliori con prestazioni di tutto rispetto e un comportamento dinamico che in certi momenti stupisce positivamente. La base per un progetto di più ampio respiro che vedrà IHIMER sviluppare una gamma di alto profilo.

HIMER E L'UNIVERSITA' DI PISA: GLI SKID LOADER PRENDONO LA LAUREA

UniversitàIl progetto 3S, Smart Sustenaible Skid, è il prossimo futuro di IHIMER. Si tratta di un programma, sviluppato insieme all’Università di Pisa, in cui l’implementazione della gestione elettronica delle macchine sarà l’obiettivo del costruttore. Una interazione «uomo/macchina» che si basa sull’abbattimento delle emissioni, sulla sostenibilità economica e sociale, sulla gestione intelligente di una macchina o di una rete di skid. I prossimi contenuti degli skid IHIMER saranno il riconoscimento utente, i joystick avanzati e i display 3S che si adatteranno e personalizzeranno in base alle esigenze degli operatori. Blocco loghiSarà inoltre possibile monitorare in tempo reale una intera rete di skid ottimizzando il loro impiego in funzione di consumi e produttività. Gli sviluppi futuri prevedono anche una gamma di skid in cui l’energia elettrica prodotta con tecnologie ibride consentirà di lavorare con impatti minimi in luoghi prima preclusi all’uso delle macchine. Ovviamente con un elevato risparmio di carburante e con un maggiore rispetto per il contesto grazie a rumore e inquinamento ridotti. Si punterà sulla trazione elettrica anche per aumentare prestazioni e consentire un uso dello skid anche in applicazioni alternative a quanto avvenuto fino a ora. Aspettiamo con ansia gli skid loader laureati che IHIMER presenterà nel prossimo futuro.  

 

I NOSTRI COMMENTI

CI È PIACIUTO MACCHINA CONCRETA E SOLIDA MECCANICA E IDRAULICA SOVRADIMENSIONATA COMPORTAMENTO GRINTOSO E DECISO

CI È PIACIUTO MENO MANCA IL CONTROLLO DELLA VELOCITÀ (ANCHE SOLO IDRAULICO) PER LE OPERAZIONI DI FRESATURA