Perforazioni & Fondazioni

Fondazioni e Perforazioni: l’offerta di Soilmec

Il Bauma 2022 arriva dopo tre anni impegnativi per il gruppo Soilmec. Il cambio di management del Gruppo Trevi, le difficoltà nell’affrontare la pandemia e le conseguenze di un vicino conflitto hanno messo a dura prova la resilienza del marchio romagnolo.

Fin dal 1969, anno di fondazione, Soilmec si è sempre concentrato sullo sviluppo di valide soluzioni ingegneristiche per il mondo delle fondazioni costruendo linee di prodotti progettate per migliorare la qualità, la sicurezza, la produttività e la redditività del cantiere.

In quest’edizione del Bauma Soilmec ha deciso di presentarsi con una veste espositiva completamente rinnovata mettendo al centro il cliente e le sue esigenze (Area esterna nord – stand 522/9). Dalla classica “sfilata” di macchine ad un’esposizione ad aree tematiche, che riprendessero la quotidianità dei nostri clienti attraverso approfondimenti su macchine, tecnologie e campi di applicazione.

Le attrezzature esposte andranno a sottolineare le caratteristiche distintive dei prodotti che caratterizzano l’attuale gamma Soilmec, razionalizzata e implementata agli ultimi aggiornamenti tecnici.

La linea Blue Tech per le macchine da palo, sviluppata con un’architettura a risparmio energetico per garantire il miglior utilizzo prestazionale attraverso soluzioni mirate a ridurre perdite di carico e consumi.

La linea Idrofrese che verrà rappresentata in fiera dall’ammiraglia SC-135 Tiger, esposta per la prima volta a Monaco.

La versatilità delle macchine della Linea micropalo attraverso l’esposizione di modelli in differenti configurazioni e la prima macchina elettrica a batterie.

Infine, vi sarà un’area dedicata a digitalizzazione, controllo e formazione. Caratterizzata da un’unità mobile di apprendimento che vede installate al suo interno la sala DMS e il nuovo simulatore di scavo, sviluppato su una cabina della serie Blue Tech.

Le Perforatrici di grande diametro

Sulla base dell’esperienza e del successo della prima generazione, i nuovi impianti SR della linea Blue Tech sono stati progettati per migliorare la loro produttività e flessibilità operativa in misura sempre maggiore, andando a ridurre costi di esercizio ed emissioni oltre ad una cura dedicata a comfort, ergonomia e sicurezza di operatore e personale in cantiere.

Il design delle Blue Tech Line si basa sull’ottimizzazione della trasmissione di potenza e sulla minimizzazione della dissipazione di energia. Particolare attenzione è stata data alle parti principali della macchina che normalmente sono coinvolte durante il ciclo di lavoro. I motori Diesel sono dotati del sistema “start and slow” e il controllo automatico dei radiatori. Questi nuovi motori regolano automaticamente la velocità in base alle effettive esigenze. In questo modo migliorano l’efficienza della combustione e del raffreddamento e consentono infine di ridurre l’inquinamento acustico.

Le teste rotary sono state sviluppate con un’ampia gamma di soluzioni per ridurre le perdite e aumentare le prestazioni. Linee idrauliche ottimizzate, distributore dedicato installato sulla rotary e controllo della potenza tramite DMS per il miglior compromesso di coppia e velocità per citarne alcuni. L’argano principale è dotato di un comando dedicato appositamente progettato per gli impianti di perforazione. Grazie a questa soluzione, il sistema funziona a una pressione maggiore con un flusso di fluido minore. Ciò significa una significativa riduzione delle perdite, un controllo più semplice e preciso soprattutto durante la perforazione di pali profondi. Il design delle perforatrici Blue Tech unitamente a soluzioni plug & play consente una rapida conversione tra le differenti versioni e gli allestimenti tecnologici. La gamma viene rappresentata in fiera dal modello di maggiore successo per le macchine di media taglia, la SR-65, e la nuova piattaforma SR-125 presentata in anteprima al Bauma nella sua veste Blue Tech.

La SR-65 sarà configurata in versione LDP, dove è particolarmente apprezzata per le sue performance nei pali segmental casing, allestita con segmental mast e antenna da LHR. La scelta di questa particolare configurazione è per evidenziarne la multifunzionalità e facilità di conversione non solo tra differenti tecnologie ma tra differenti soluzioni all’interno della singola tecnologia. LA SR-65 Blue Tech in versione LDP vede la massima espressione del suo carattere dinamico e aggressivo. La macchina infatti è stata costruita con un design compatto che consente di avere una macchina con performance meccaniche elevate agile in cantiere e trasportabile completa di attrezzature di scavo. Meno di 30 minuti dal carrellone del camion al palo in cantiere.

La SR-125 è stato aggiornata alla versione Blue Tech che include una cabina operatore ridisegnata, nuovi impianti idraulici e meccaniche migliorate per una maggiore efficienza. La macchina presenta caratteristiche migliorative rispetto al modello precedente, HIT, principalmente a livello di prestazione della testa rotary, con un incremento del valore di coppia e nell’argano principale grazie all’adozione di circuito chiuso. La macchina verrà esposta in CAP/CSP una tecnologia sviluppata da Soilmec per costruire diaframmi di pali dove le dimensioni del cantiere non consentivano i tradizionali metodi. Una tecnologia che trova nel sistema Soilmec di due rotary tra loro indipendenti la sua massima espressione.

Le Idrofrese

La SC-135 Tiger è l’ammiraglia di casa Soilmec. Un idrofresa proprio come dovrebbe essere. Progettata per esser produttiva quanto la situazione richiede, immancabilmente affidabile e in grado di ridurre al minimo i tempi di fermo e i costi di manutenzione.

La macchina è un Idrofresa di tipo Tiger allestita con il sistema HDD, piattaforma con avvolgitori sul corpo macchina, e presenta una struttura solida ed imponente. Per consentire un movimento sempre perfetto di tubi idraulici e fango nei differenti raggi di lavoro gli avvolgitori sono installati in serie risultando sempre perfettamente allineati con la testata. La SC-135 Tiger è allestita con un motore Caterpillar C27 in grado di offrire una potenza di 708 kW, necessaria per lavorare in condizioni impegnative di profondità e dimensioni del pannello. Il gruppo potenza presenta un pacchetto completo di soluzioni mirate all’abbassamento di consumi ed inquinamento. Il sistema “start & slow”, il controllo automatico ed indipendente delle ventole dei radiatori e i flussi d’aria ottimizzati all’interno della macchina consentono di lavorare nelle condizioni di temperatura più estreme e con cicli di lavoro severi. L’ottima affidabilità della macchina è assicurata dal doppio sistema idraulico, con linee dedicate rispettivamente a modulo di scavo e macchina base, dai filtri alta pressione, dedicatati ogni linea di ritorno, ed infine ad un’accurata gestione dei drenaggi con serbatoio dedicato. Come per tutte le altre attrezzature Soilmec sicurezza, ergonomia e accessibilità sono state tra i punti fermi nella progettazione della SC-135 Tiger.

Passerelle con corrimano e scalette per un facile accesso ai vari livelli macchina. Sistema con 8 telecamere per un perfetto controllo perimetrale attorno alla macchina. Cabina spaziosa e allestita con monitor touch-screen per il sistema DMS e radiocomandi per fare in sicurezza operazioni come cambio denti sono solo alcune delle molteplici soluzioni installate sulla SC-135 Tiger. Infine, questa macchina di oltre 200 t è stata progettata per un assemblaggio modulare, con un peso di trasporto in singolo carico di 45 t.

Nella versione Bauma 2022 la SC-135 Tiger è allestita con il nuovo modulo di scavo Soilmec SH-35. Con un peso operativo comprese tra le 30 e le 38 tonnellate l’SH-35 è assemblata su un telaio che consente un ampio range di spessori pannello, da 650 mm a 1500 mm. Per garantire una precisa verticalità e consentirne la correzione da eventuale deviazione sono presenti 12 flap strumentati. Una nuova pompa di aspirazione fanghi, compensatori idraulici con portata migliorata e nuovi raccordi idraulici per collegamento motori sono alcuni degli sviluppi installati sull’attrezzatura.

Le Perforatrici da micropalo

Il mondo delle macchine da micropalo verrà rappresentato al Bauma 2022 da due SM-22 e dalla nuova macchina elettrica di casa Soilmec. La SM-22 è la macchina più grande della linea SM ed è un’evoluzione degli storici modelli PSM-1350 e SM-20, veduti in tutto il mondo, progettata per garantire elevati livelli di efficienza e produttività con una cura particolare ai più elevati standard di sicurezza. La macchina è stata sviluppata con un cinematismo in grado di garantire un’estrema varietà di angoli e posizioni nelle differenti condizioni di cantiere e con diversi metodi di perforazione. Il motore Cummins B6.7, disponibile in versione Stage V, è in grado di erogare la potenza necessaria per offrire il corretto supporto nelle diverse tecnologie.

Due stabilizzatori fissi nella parte posteriore e due stabilizzatori idraulici estensibili nella parte anteriore, rotanti e pivottanti, garantiscono stabilità alla SM-22 anche in condizioni difficili. La macchina è dotata di gabbie idrauliche apribili, modalità di funzionamento ROM e SPM e tutti gli accessori/dispositivi per garantire il massimo livello di accessibilità, visibilità e sicurezza nel rispetto delle più recenti norme di sicurezza. Il Soilmec SM-22 è davvero un impianto di micro-perforazione multfunzione, grazie al suo design modulare può essere facilmente configurato in differenti configurazioni come singola rotary, doppia rotary, top-hammer e vibro-rotary per eseguire consolidamenti, micropali e ancoraggi con diverse tecnologie di perforazione, circolazione diretta, circolazione inversa, DTH, CFA, Jet grouting. Proprio a sottolineare la caratteristica di multifunzionalità delle macchine della linea SM è stato scelto di esporre due unità della SM-22, una in configurazione tiranti e una con doppia testa per micropali verticali di importante diametro, con casing da 300 mm.

La novità della linea, esposta in anteprima, sarà la SM-13e. Il progetto nasce con lo scopo di realizzare la prima macchina da perforazione elettrica, evolvendo quel percorso iniziato decadi fa, con l’avvento delle prime macchine a motorizzazione elettrica per lavori di perforazioni e consolidamenti in ambienti interni e nei tunnel (ST-20, ST-60, SM-5E etc..). Non si tratta più di un semplice “engine replacement” dove il motore diesel viene sostituito da un motore elettrico per evitare solo l’emissione dei gas esausti in ambienti chiusi, vincolando la macchina al collegamento di un cavo elettrico di potenza. Ma si parla di una alimentazione elettrica allineata agli ultimi sviluppi del settore, che all’interno della trasmissione di potenza vede motori elettrici a magneti permanenti, batteria al litio, alternative alle alimentazioni a cavo, e inverter di controllo, molto lontano quindi dalle precedenti tecnologie di alimentazione da rete elettrica con motori asincroni trifase in sostituzione al motore diesel. Questo rappresenta il primo passo per lo sviluppo di una intera gamma di macchine SOILMEC elettrificate, quelle che chiameremo della linea E-TECH, zeroEmission. Una nuova linea di macchine, da micropalo, palo e gru, che risponde alle sempre più frequenti richieste del mercato in termini di abbattimento delle emissioni inquinati e acustiche, di aumento dell’efficienza e di riduzione dei costi operativi.