L'impresa del mese

Fondamenta

Aperturadi Marco Giussani

Il nostro itinerario tra le imprese italiane ci porta nel settore della perforazione attraverso l’analisi dell’attività e delle scelte di una delle più importanti realtà che operano sul territorio nazionale.

Le attività di perforazione, fondazione e consolidamento – soprattutto se fatte su larga scala e sviluppate su cantieri che spaziano dal civile all’infrastrutturale – presuppongono non solo un personale altamente qualificato in fase di progettazione ed esecuzione lavori, ma anche un parco macchine ampiamente diversificato. Se chi opera in questo settore ha nelle perforatrici, nelle sonde e nelle macchine per diaframmi il proprio core business non può però sottovalutare le macchine e le attrezzature «di servizio» che comprendono autogrù e gru cingolate, oltre a escavatori, pale gommate, sollevatori telescopici e una moltitudine di impianti: dal jet grouting all’iniezione, dalla bentonite ai dissabbiatori.

Come si scelgono le macchine

Nella perforazione spesso la taglia della macchina si definisce «a catalogo», semplicemente osservando le caratteristiche tecniche in relazione ai diametri o alle profondità che si devono raggiungere. Le valutazioni sull’investimento da effettuare, quindi la scelta di un marchio anziché un altro, dipendono invece dalla complessità del lavoro. Semplificando il ragionamento: per fare pali da 600 mm a 20 m di profondità in mezzo alla pianura padana dove la concorrenza è tremenda e fatta, per usare un eufemismo, con macchine non di ultima generazione, non ha senso scegliere una supermacchina che sarebbe assolutamente sprecata. Al contrario, quando il cantiere merita, la valutazione della macchina è di assoluta preminenza.

«La scelta delle macchine – ci spiega l’Ing. Paolo Muneretto, socio di Fondamenta srl – dipende essenzialmente dal tipo di lavorazione richiesta in ogni determinato cantiere. Nel settore dei diaframmi, per esempio, seguiamo la tradizione italiana che predilige le aste Kelly in luogo delle benne a fune. Lavorando poco a fune (sistema in cui eccellono le macchine Bauer o Liebherr) e preferendo le aste, spesso ci orientiamo sulle perforatrici di Casagrande. Il discorso è completamente diverso per quanto concerne le macchine da pali, dove a nostro avviso la capacità di Bauer è superiore rispetto ad altre marche, che in ogni caso rientrano nel nostro parco macchine, per le lavorazioni più tradizionali.

Da sinistra l’Ing. Paolo Muneretto socio, Geom. Maurizio Montemartini Responsabile Commerciale, l’Ing. Federico Borelli socio e l’Ing. Giulio Borelli socio.
Da sinistra l’Ing. Paolo Muneretto socio, Geom. Maurizio Montemartini Responsabile Commerciale, l’Ing. Federico Borelli socio e l’Ing. Giulio Borelli socio.

Il ragionamento di Fondamenta è decisamente articolato e comprende l’analisi del terreno in relazione alla qualità della macchina. «In sostanza – continua Muneretto – dove il terreno è facile, le condizioni di lavoro sono alla portata di tutti e anche i prezzi sono abbastanza tirati, una macchina importante non può fare una differenza decisiva, quindi prediligiamo selezionare macchine snelle e leggere. Laddove si vuol fare qualcosa di diverso, che è poi il nostro primario obiettivo, e i terreni sono più complessi è chiaro che si debba puntare sull’eccellenza, sulla produttività, sulla potenza e sull’affidabilità e in questo senso abbiamo sposato la filosofia di Bauer. In questo contesto la soglia oltre la quale scegliamo le macchine del marchio tedesco non è rappresentata da un diametro, ma è una tipologia di lavoro: su certi tipi di terreni abbiamo constatato che le macchine Bauer, a parità di taglia, hanno una resa superiore».

In lavorazioni di questo tipo e con macchine che superano facilmente il milione di euro, entrano in gioco anche ulteriori fattori, in primis la collaborazione tra l’impresa esecutrice dei lavori e il costruttore. «La scelta di Bauer – conferma Muneretto – è anche legata alla loro assistenza intesa non solo come il meccanico che interviene quando la macchina si rompe, ma vista come un servizio a 360° all’interno del quale va inserito anche il noleggio. A volte, infatti, servono perforatrici speciali per lavori di pochi mesi e pensare di investire 1,5-2 milioni di euro è impegnativo. Bauer è però disponibile a noleggiare anche queste macchine che vanno a risolvere il problema. Inoltre il servizio di Bauer è una vera assistenza pre-cantiere. Con Bauer Italia ci confrontiamo su tutti i lavori importanti, trasmettiamo loro la tipologia del terreno, valutiamo insieme le macchine presenti nel nostro parco, le attrezzature. Nei nostri confronti Bauer Italia si comporta come fosse un reparto interno cui rivolgersi per risolvere qualsiasi problema».

Chi è Fondamenta

Box Chi è FondamentaFondamenta srl nasce nel 1993 come evoluzione di Sogefon, società specializzata sin dagli anni Settanta nelle opere in sottosuolo. Nel 2001 incorpora Titania, storica realtà del settore che, tra le altre esperienze, porta in Fondamenta il know-how necessario alla realizzazione di opere nel settore marittimo. Decisamente ampio lo spettro operativo. Fondamenta infatti lavora nel campo delle opere speciali di sottofondazione sia in campo infrastrutturale sia civile-edilizio ed è in grado di coprire la quasi totalità delle lavorazioni nel sottosuolo attraverso un’attività che inizia con gli studi preliminari di fattibilità e progettazione e si spinge fino ai collaudi. La società di Milano detiene molteplici certificazioni tra le quali: Qualità ISO 9001 (qualifica Sincert); SOA, Categoria OG1 Classe V e Categoria OS21 Classe VIII (illimitata); Ambiente, Albo Nazionale Gestori Ambientali cat. 9-D. La sicurezza è un aspetto prioritario e, con il Comitato paritetico Territoriale CPT, Fondamenta mantiene l’accordo «Cantiere Sicuro» per la formazione del proprio personale. Con un organico oscillante tra le 180 e 200 unità, la società lombarda si colloca nei primi posti tra le aziende specializzate in opere di sottofondazione in Italia. Il fatturato in queste ultime stagioni si è stabilizzato tra i 28 e i 33 milioni di euro annui.

Il parco macchine

03FondamentaIn linea con una strategia aziendale che vede l’utilizzo in via pressoché esclusiva di personale interno e attrezzature di proprietà, Fondamenta si è dotata di un articolato parco macchine in grado di coprire le esigenze della maggior parte delle tecniche operative. Tra le principali attrezzature in forza vanno citati 13 escavatori per diaframmi ad asta rigida Kelly e fune, 5 perforatrici per pali di grande diametro; 10 gru cingolate; 6 autogrù; 26 sonde perforatrici per micropali, jet, tiranti e chiodi; 25 impianti di miscelazione e iniezione per tiranti e micropali; 15 impianti iniezione; 18 impianti bentonite, 16 disabbiatori; 9 impianti per jet grouting. A queste macchine si aggiungono posizionatori orizzontali per gallerie; autoarticolati; sollevatori telescopici; pale gommate; escavatori; pompe da calcestruzzo e oltre 90 unità tra furgoni e autovetture. Completa le attrezzature in dotazione della società milanese una consistente serie di macchinari «minori» come turbomescolatori, miscelatori, compressori d’aria, gruppi elettrogeni, saldatrici elettriche, motosaldatrici, attrezzature metalliche per le prove di carico, pompe elettriche, motopompe, idropulitrici, pompe di sollevamento e aggottamento falda, attrezzature meccaniche, martinetti idraulici, container officina/laboratorio e container uffici/spogliatoi.  

La manutenzione

09 - pag26Fondamenta per la manutenzione del proprio parco macchine si è strutturata con un’officina interna in cui operano una dozzina di persone. L’officina prevede anche una sezione di carpenteria che si occupa dei riporti per le benne, i bucket, il ripristino delle aste, oltre a intervenire su carri e cingoli e alla realizzazione di puntoni, travi di ripartizione, eccetera. Allo stesso tempo il tornificio viene impiegato per la realizzazione di particolari da utilizzare sulle varie macchine del parco. Per le attrezzature di piccola perforazione dedicate a micropali e tiranti i tecnici Fondamenta sono in grado di intervenire anche sui motori, mentre sulle macchine più grandi gli interventi sono effettuati dai costruttori, spesso affiancati dai meccanici della società lombarda. Il supporto dei tecnici delle case costruttrici è ritenuto fondamentale in tutte le macchine in cui sia molto elevata la presenza dell’elettronica.

La Formazione
Paolo Muneretto
Paolo Muneretto

Tutto il personale Fondamenta segue i corsi di formazione previsti dalle normative vigenti anche per quanto concerne la sicurezza. «La competenza vera – sottolinea  l’ing. Paolo Muneretto , socio di  Fondamenta srl – si acquisisce però sul campo. Cerchiamo di tenere ogni operatore legato a una macchina, in questo modo l’operatore stabilisce un vero e proprio feeling con la propria perforatrice attraverso un lavoro continuo. Lo stesso operatore è poi presente durante le fasi di manutenzione effettuate dai tecnici della casa costruttrice: una collaborazione che sviluppa l’autonomia dei nostri uomini anche per la fase manutentiva».  

Referenze principali

Foto Box ReferenzeFondamenta è attiva su tutto il territorio nazionale, con una marcata presenza al nord Italia e, in particolare, in Lombardia. Per quanto concerne il mercato internazionale la società ha operato in diversi paesi europei e soprattutto nel sud della Francia. In ogni caso il raggio di azione di Fondamenta si è spinto ben oltre i confini europei arrivando sino in Nepal. La società dal 1993 a oggi ha completato oltre 900 commesse e ha lavorato nelle più importanti infrastrutture italiane (strade, autostrade, ferrovie, aeroporti, metropolitane) e nelle più rilevanti opere civili e di edilizia pubblica e privata (centri commerciali, ospedali, edilizia residenziale). Fondamenta è specializzata anche in interventi delicati in ambito cittadino e all’interno di edifici dove siano necessari particolari accorgimenti per salvaguardarne l’integrità.

Recependo le richieste di mercato, negli ultimi anni ha aperto una speciale divisione in grado di eseguire opere civili «chiavi in mano» soprattutto nel settore dei parcheggi interrati, in cui spiccano il centro Polifunzionale a Pero (Mi) e due importanti parcheggi a Milano (via Avezzana e via Bazzini). Mentre è in fase di costruzione un ulteriore parcheggio da 550 posti in via Maffei. A livello infrastrutture da citare l’Autostrada Pedelombarda, la Tangenziale Esterna Est Milano, le linee 1, 4 e 5 della Metropolitana milanese, il raccordo stradale di Genova Cornigliano, quello di Lecco e alcuni cantieri per Expo 2015.

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